mercoledì 29 aprile 2009

Una mamma innamorata

Ieri tre ore e mezza, oggi una e mezza, totale 5 ore di viaggio. Me la sarei cavata con 50 minuti di aereo, ma non l'avrei baciata sulle guance morbide, non le avrei accarezzato i lunghi capelli, non l'avrei avuta tutta sulla pancia con la bellezza di oltre 35 chili che quando hai appena mangiato non è esattamente bello.
Ma confesso, ne avrei fatte anche dieci di ore di viaggio, solo per sfiorarla un momento e vederla stamattina andare a scuola, vestita con la gonnellina bianca e i leggings, che mi ruba le magliette bianche dal cassetto, quelle buone che metto per andare a lavorare. Ho avuto appena il tempo di replicare "quella no..." che era già volata via verso la scuola, gli impegni, i sogni, i piccoli amori.... Buona giornata mio immenso amore!!!

Ultima tappa

Ultima tappa di una settimana campale. Lunedi e martedi Milano, poi a casa per abbracciare la Gommosa e mettere il naso nei suoi capelli profumati mezz'ora. Poi nuova valigia, nanna, caffè (cattivo) e di nuovo in pista. Si parte, Napoli arrivo. Le cose però si stanno aggiustando. Qualche chiarimento necessario, qualche messa a punto. Devo muovermi di meno, settimane come questa minano il mio fisico. Anche la pallina del flipper ogni tanto riposa. Per favore, per un po' non mettete la monetina....

giovedì 23 aprile 2009

Funziona!!!
















Ero un po' nervosa e anche alquanto stressata, ma lei è stata grande e non si è nemmeno sforzata troppo. Quando si dice il talento...





E' stato amore a prima vista, ce la siamo litigata, l'abbiamo tirata, le abbiamo urlato nelle orecchie 'la tengo io', 'no io', 'ho detto io sennò ti metto in punizione' (poteva funzionare anche se non era correttissimo dal punto di vista pedagogico). Insomma le abbiamo permesso anche di stare in braccio a tavola, l'abbiamo lasciata salire sul divano e stamattina l'ho coccolata nel lettone. Tutto quello che non si dovrebbe, lo abbiamo fatto. Zia Manja avrà tempo per educarla, ieri è stato il paesi dei balocchi e il balocco era lei. Stamattina mi sono alzata e abbiamo accompagnato Gommy a scuola. Io e Isotta. Inutile dire che ha avuto un successo strepitoso, per poco non la soffocavano (bello però morire di coccole). E poi non contenta l'ho portata nel pratino delle margherite e abbiamo corso e giocato e riso a crepapelle. E ora ho capito perchè Dio ha fatto i cuccioli.....





Ciao dolce Otta!

Cattiva maestra pubblicità: Colgate Total

Lo so, lo ammetto, sono sempre la solita scassaballe, ma che ci posso fare? Non ho altri svaghi e quindi osservo e talvolta critico. Oggi ero davanti alla tv e guardavo Beautiful quei pochi minuti del pranzo, senza capire più chi è figlio di chi, ma questi copulano solo tra loro? Vabbè, tralascio la saga perchè mi porterebbe lontano, comunque, nel bel mezzo del coma di Eric, quando Ridge rivela di aver staccato la spina a suo padre e Donna, sorella di Brooke e ora moglie di Eric che è anche stato marito della stessa ecc. ecc. si sta facendo venire una crisi estetica.... propaganda...
Ossia pubblicità. Ed ecco che appre il Nostro, il colgate Total che per 12 ore ci puoi mangiare sopra tanto je rimbalza (a Roma si dice così). Ora la maggior parte dei bambini dai 6 ai 25 anni (si, sono ancora bambini) non attendeva altro che la scusa per non lavarsi i denti dopo pranzo, alla faccia dell'attacco degli acidi, degli zuccheri e chi più ne ha più ne metta. Quindi ci puoi mangiare il panino, la pizza, la colazione (che schifo!!!), e poi i biscotti per merenda e mettici anche un bel caffè e il vino rosso e vedrai che invece dello smalto candido avrai le macchie di un dalmata incazzato.
Già sono riusciti a fare le gomme che non solo non fanno venire la carie ma neutralizzano l'attacco degli acidi e quindi giù a masticare come lama (odio), ma ora andiamo pure controcorrente e smettiamo di lavarci i denti dopo i pasti che non serve.
No, infatti non serve togliere i residui di cibo dagl interstizi, i pezzi di mollica, i residui verdi degli spinaci, l'alito fetente. Lasciamo tutto là per 12 ore. Non ho parole, anzi, mi viene un po' da vomitare....

mercoledì 22 aprile 2009

Eccelibro: Microtrend


E' il tipo di libro che solletica i miei neuroni: metti un fenomeno che interessa almeno l'1% della popolazione e avrai un trend da studiare e osservare.
Piccoli fenomeni che sfuggono ai più ma che possono cambiare il mondo, trainare una economia. Per quanto le scelte delle persone possano essere bizzarre è possibile che sulla faccia della terra ci siano 100mila persone che amano gli spiedini di yak fritto. Esistono piccole ma significative tendenze che stanno cambiando il modo in cui viviamo: il rientro al lavoro dei pensionati ultrasettantenni, minorenni che diventano imprenditori milinari grazie a nuove tecnologie, padri single che crescono i figli da soli, addicted della chirurgia plastica, separati che continuano a vivere sotto lo stesso tetto. Non rposeguo per non anticipare troppo e rischiare di rovinare la lettura di questo intrigante saggio sociologico in salsa statistica.

Dopo ieri


L’attività e lo studio si svolgono proficuamente per il Sagittario. Per chi opera in proprio potrebbero rendersi indispensabili nuovi investimenti e un maggiore impiego di ore lavorative. In famiglia sii saggio, evita di pretendere innovazioni fondamentali nelle situazioni, cerca di prendere tempo e già da stasera l’atmosfera tornerà alla normalità.
La giornata di ieri è stata un massacro psicologico: due cazziatoni in un solo giorno mi hanno costretta a rendermi conto che non sono serena. Che ho avuto troppe cose a cui pensare. Che non si può andare avanti così. Insomma, non mi sto godendo la vita e questo non va bene. Tento di applicare i principi del Tao e mi lascio attraversare dalle cose brutte, non mi irrgidisco, non le trattengo, mi oltrepassano, ma insomma, una bottarella, un urto, me lo danno. Sono piccole scosse di terremoto, di quelle che ti mettono un nervosismo cronico.
Il 2008 è stato un massacro, avevo sperato che il 2009 sarebbe stato finalmente tranquillo e invece no. La verità è che per quanto ci possiamo dare da fare in realtà non controlliamo proprio nulla. Siamo solo in balia del vento che ci sbatte da una parte all'altra. In questo momento gli amici sono la cosa più importante. Stasera arriva la zia Manja con la papuffola nuova, Isotta, e io farò una lunga e fruttuosa pet therapy, dog therapy, paws therapy e chi pù ne ha.
Felicità, dicono, è un cucciolo caldo. Il mio sta per arrivare, anche se è solo di passaggio.

Auguri Rita

"Il capitale cerebrale e umano e' identico per l'uomo e la donna,
solo che nella donna viene distrutto dalla cultura sociale,
mentre nell'uomo viene sopravvalutato".

Lo ha sottolineato il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, parlando con i giornalisti a margine dell'incontro che ha voluto avere con i suoi collaboratori al Tempio di Adriano, a Roma, per brindare ai 100 anni che compie oggi.

Auguri Professoressa!

lunedì 20 aprile 2009

Prossemica

Guardate questa foto e ditemi cosa vi suggerisce.
Sono da sempre una osservatrice del linguaggio del corpo, la comunicazione non verbale e la prossemica, ossia il significato della posizione nello spazio e delle distanze tra le persone.
Allora, guardiamo insieme: Chavez ha il corpo completamente rivolto verso Obama, il suo sguardo è diretto, la bocca aperta in un sorriso ampio, il braccio che stringe la mano del Presidente americano è proteso verso l'altro in modo rilassato. Tutto comunica apertura e positività.
Guardate ora Obama: si volta verso i fotografi e non verso il suo interlocutore, anche il volto è verso i fotografi. E' corrucciato e pensieroso, si vede dalla fronte corrugata e dalle rughe glabellari, il braccio che stringe la mano di Chaved è molto vicino al corpo ed ha un'aria irrigidita. Insomma, uno dei due è in difficoltà emotiva, a disagio. Che la postura riveli i loro veri sentimenti e sia specchio dei rapporti tra i due paesi?

giovedì 16 aprile 2009

E' solo business

Sto in finestra. Sottotraccia. Meglio non dare nell'occhio. Le cose mi sfiorano. Mi faccio attraversare dagli eventi, non trattengo nulla. Sono i piccoli principi del Tao che tento di fare miei. Non è niente di personale. E' solo business. E' solo il loro gioco. Non il mio.

Eccelibro: Uomini e ossa


Se siete dipendenti da CSI, affascinati da Dexter e intrappolati da Bones, allora questo è il libro che fa per voi. Uomini e ossa racconta i crimini e i misteri svelati dall'antropologo forense più famoso al mondo. Bill Bass infatti ha fondato la "fabbrica dei corpi", il laboratorio a cielo aperto che si trova a Knoxville nel Tennessee in cui studia la decomposizione dei cadaveri in ogni possibile condizione. Un capello può svelare la causa della morte, un insetto può contribuire a comprendere chi abbia commesso il delitto, un dente potrebbe aiutare a capire il movente. Le ossa umane, in particolare, parlano all'antropologo esperto, la pelle e le strutture si comportano in maniera completamente differente a seconda delle condizioni atmosferiche. Anche solo un grado di temperatura può fare la differenza nella soluzione di un caso. DNA, luminol, raggi UV, analisi entomologica. Altro che RIS.

Incredibile ma vero!


Roma, 15 apr. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Un abete di 5 centimetri germogliato nei polmoni. I medici che hanno operato Artyom Sidorkin, un uomo di 28 anni, erano convinti che il giovane avesse un tumore maligno, poi, nel corso dell'intervento, l'inattesa scoperta: al posto della neoplasia c'era una piccola conifera di 5 centimetri d'altezza. E' accaduto a Izhevsk, cittadina delle Russia centrale.

mercoledì 15 aprile 2009

Come mi sento

Ecco il mio cuore, schiuso dalla speranza. Il cancello si apre, giusto uno spiraglio, ma abbastanza perchè qualcosa possa uscire e altro possa entrare. Faccio spazio al bello, alla possibilità, anche a quella di chiedere scusa e spiegarmi. Non sempre le nostre azioni sono coerenti e razionali. Alle volte parte un comportamento e non stai lì per il sottile a valutare. Credo però ci sia sempre il tempo di chiedere perdono. Aspetto, che per me è una punizione. Attendo di rivedere il suo viso e ascoltare il mio sentimento. Quando non vedi per tanto tempo una persona ciò che provi diventa rarefatto, alla stregua di una fantasia, è leggero e carico di possibilità.
In questi giorni di attesa mi tornano alla mente tanti momenti. E ancora di più sento che ti voglio nella mia vita, che voglio la tua amicizia, che mi è mancato ogni momento con te. Ecco, il cancello è aperto. Entra.

Eccelibro: Ivan Illich

Illich è da sempre uno dei miei autori preferiti e questo non è forse uno dei suoi testi più famosi. "Esperti di troppo" è un libro sul ruolo delle professioni che l'autore intende come prescrittrici dei bisogni. Non solo ci propongono quello che è buono o desiderabile ma ci ordinano quello che è giusto. Questo perchè noi non lo sappiamo ed Essi hanno alle spalle studi ed esperienza. Allora il medico diventa "Dottore": cede al farmacista il commercio ma tiene per sè l'autorità di prescrivere. E questa abilità si trasferisce agli altri tramite le corporazioni professionali che conferiscono al ruolo ulteriore unità e autorità. La medicina ottiene il potere di decidere quali sono i bisogni sanitari della comunità.
I nuovi professionisti tecnocrati sono monopolistici: gli avvocati sostengono di avere il diritto esclusivo di fornire assistenza legale (non so se in Italia è permesso difendersi da soli), e non puoi costruirti una casa se il progetto non lo firma un ingegnere, la psichiatria decide quello che è normale. Noi, intanto, accettiamo. Il parlamento approva leggi sulla riforma universitaria senza ascoltare gli studenti che la vivranno. Insomma, sempra che tutti sappiano ciò che è meglio per noi. Il rischio però è che il sistema produca bisogni più velocemente dei beni destinati al loro soddisfacimento.
Giudizio: complesso, ma molto interessante.
Edizioni Erickson

martedì 14 aprile 2009

Eccelibro: niente

"A casa nostra, nel caffellatte non ci nettiamo niente, nè il caffè, nè il latte" così recitava Totò in Miseria e nobiltà. E Salza, antropologo della miseria usa proprio questa amara battuta per introdurre il tema di un libro che è affilato come la lama di un bisturi. Lo fa senza drammi, in maniera oggettiva e rabbiosa, nessun cedimento emotivo, distacco solo apparente. Non si può leggere la sera prima di andare a dormire, fa troppo male. Ma andrebbe letto alle classi elementari per educare una generazione di adulti responsabili. I poveri, quelli del niente assoluto, stanno scomparendo. La povertà di oggi non è come quella di un tempo, il risultato di naturali carestie, ma è un insieme di priorità imposte dai ricchi al resto del mondo. E' la non-vita, quel processo per cui i miseri vengono rimossi dal paesaggio come barriere architettoniche. Il mais degli aiuti umanitari che spendono più di quanto danno, viene distillato in alcol perchè bere elimina il senso di fame. In questo libro amaro ma necessario Salza prende i poveri nel mondo e spiega come a due miliardi di persone del mondo venga tolto tutto, dal cibo alla storia, dai diritti al gabinetto, fino a strappargli anche l'ultimo sogno. La cruda critica allo sviluppo sostenibile sino alla fame che cannibalizza l'uomo che si autodivora.
Ecco cosa dice l'autore: 'il mondo è un laboratorio sporco, ma è tutto quello che ho. Sono un antropologo sul campo e un mercenario dello sviluppo. Mi muovo tra i derelitti. Analizzo ecosistemi, individuo schemi, rintraccio risorse, mi nutro di carestie, ho spesso fame, bevo acqua marcia, tocco malati e non dono medicine. Se tutto va bene non succede nulla e nessuno si accorge del mio lavoro".
L'antropologo è il peggior ladro del mondo, ruba cultura. E perchè mai il potere di acquisto del mondo si misura avendo come base un Big Mac e una tazza di caffè di Starbucks? Salza lo rivela. Voto: 9 e mezzo, meritatissimo.

lunedì 13 aprile 2009

Dimmi che nick hai...


Breve ma intenso compendio di nick maschili da me interpretati. Nessuno se ne abbia a male, è solo un divertissemen...

Tuttoilmondoèpaese: rassegnato, realista

Angel: persuasore

cavaliere monello: infantile, inaffidabile

abcd: senza fantasia, poco entusiasmo

bicaz: superdotato?

principinoazzurrissimo: figlio unico, viziato, mammone

amalo: sospetto venditore Tecnocasa

fly to dream: forse del segno dei pesci

io: egocentrico

gengiskhan: non potete capire l'ironia del nick se non vedete la foto, la faccia è di quello ad un passo dalla canna del gas

metro: una garanzia. Uno che si chiama Lamborghini, mai?

tuttoxte: inguaribile romantico. A 42 anni non è più permesso. Ti regala dei fiori ma troverai calzini sporchi in salotto per decenni.

Benvenuta Isotta!


Dove ce ne stanno due ce ne possono stare anche tre. E poi, come dice mia sorella: tre cani piccoli ne fanno uno grosso. Tanto ha già deciso e lo ha fatto senza dirci nulla. Almeno non è il Cane Corso, consoliamoci. La truppa si estende, lo zoo si amplia. Dalla Opel Corsa scenderà una lunga schiera di shit-zu di ogni taglia e colore. E l'ultima è una palla di pelo e ciccia infantile. Avevo voglia di crescere un cucciolo, viva la faccia, zia. E se va bene a te, va benone anche a noi, figurati, che i tuoi piccoli amici li adoriamo. E allora benvenuta Zia Isotta, papuffolotta tenera. Ti aspettiamo a Roma e non vediamo l'ora di abbracciarti.

Per una scarpa firmata

Come farti capire mia cara amica che non è tutto? Mi hai chiesto: 'come hai fatto a trattare male un uomo che ti ha regalato un gioiello di Tiffany?'. Ma che domanda è? Io non giudico un rapporto dai doni, non giudico un uomo da quello che di materiale mi da. Certo un dono prezioso fa piacere, ma non è tutto. Valuti col tuo metro ed è una misura falsata. Come? Hai lasciato un uomo che a Natale ti portava da Bulgari. Si, perchè l'oro e diamanti hanno senso solo nel calore del suo abbraccio. Come puoi valutare un rapporto dalle cose? Come puoi giudicare un buon matrimonio dalle borse e i cappotti firmati? Non hai capito proprio nulla, mia cara, superficiale amica. Quanto mi dispiace quando mi chiedi se il mio anello viola sia vero. No, non lo è. Quando guardi le mie belle scarpe piene di dolore e solitudine. Come puoi paragonare il tuo saldo matrimonio alle mie scarpe firmate. Lo capirai solo quando avrai perso il privilegio di una persona con cui cucinare insieme e alla quale appoggiarti sul divano dopo 16 anni di vita in comune. Non ti posso giudicare, ma posso sussurrarti che sbagli, spero che il soffio arrivi al cuore. Tu che guardi altrove e cerchi quello che non hai vissuto rischiando tutto su un numero sbagliato.

Deliziosa Arisa

NO!

Madre perde un figlio e raccoglie il suo sperma: «Diventerà padre»
La mamma di Nikolas Evans, ucciso in una rissa, sta cercando una volontaria da fecondare
WASHINGTON - Una storia di amore materno estremo sta spaccando in due l’America. Nikolas Evans, un giovane di 21 anni che voleva sposarsi e avere figli, è stato ucciso in una rissa a Bedford nel Texas. E la madre Missy Evans, di 42 anni, divorziata, ha ottenuto che gli fosse prelevato lo sperma da morto per fecondare una volontaria. La donna non ha ancora trovato chi porterà a termine la gravidanza, ma è certa di riuscirci. «Alleverò io il figlio di Nikolas nella sua memoria» ha dichiarato. «Nikolas mi aveva persino detto che nome voleva dargli». Il giovane, caduto a terra sbattendo la testa in seguito a un pugno, è morto di trauma cranico il 5 scorso.
L'AUTORIZZAZIONE - La madre ha subito consultato un urologo, che la ha assicurata che anche da morto avrebbe potuto diventare padre, e ha chiesto l’autorizzazione al tribunale. Avutala, ha predisposto per la conservazione dello sperma e si è messa alla ricerca di una “surrogate mother”, come vengono chiamate le donne che si prestano a essere fecondate a pagamento, in genere per dare figli a coppie dove la moglie non può concepire. «Non c’è stata contestazione da parte di nessuno» ha affermato il suo legale, Mark Mueller.
LA CONTESTAZIONE - La contestazione è tuttavia esplosa quando la vicenda è diventata pubblica. Parte dei media si sono schierati per Missy Evans, scrivendo che fa solo la volontà del figlio, parte contro, scrivendo che l’idea di fare di un morto un padre è macabra. Anthony Mayo, il direttore del Centro di etica e di responsabilità pubblica del Texas, ha obiettato che la donna vuole “rimpiazzare” egoisticamente il figlio perduto con il nipote. Art Caplan della Università della Pennsylvania ha ammonito che «il giorno che apprendesse la verità, un bambino nato in queste circostanze potrebbe avere seri problemi». Secondo Caplan, nell’ultimo decennio si sono verificate in America circa mille vicende analoghe. Ma, ha precisato, «mi risulta che alla fine le madri, le mogli, le fidanzate dei defunti abbiano sempre rinunciato al progetto: so solo di figli in provetta di padri destinati a morire in breve tempo ma ancora vivi al momento della fecondazione». Missy Evans ha confutato le critiche: «Ho altri due figli - ha spiegato - e li ho consultati, insieme col mio ex marito, con altri familiari, con amici. Siamo tutti d’accordo e sappiamo che Nikolas sarà felice della nostra decisione».
(Fonte: corriere.it)

sabato 11 aprile 2009

Usb pen addiction?








Io vorrei quella che assomiglia a C3 di Guerre Stellari.


Vacanze di Pasqua al cinema







Gommy è a spasso e io ne approfitto per godermi la sua presenza, facciamo centinaia di cose insieme ma soprattutto, andiamo al cinema. L'altra sera abbiamo visto Mostri contro Alieni della Dreamworks dove ce la mettono tutta per emulare i geni della Pixar. Buono, molto buono, ma lievemente meno acuto anche se i disegni e le animazioni sono incredibilmente verosimili. La storia è carina, i personaggi deliziosi, qualche citazione di altri film famosi, molto buono, direi, ma ancora non riescono a battere i concorrenti. Anche se il perosnaggio più intrigante è il Presidente degli Stati Uniti, assolutamente meraviglioso. Alla prossima vedremo, intanto andremo a goderci il film con il topo eroe dalle grandi orecchie. Il titolo? E chi se lo ricorda?



Voto: 8 e mezzo

Pistorius due?


Arriva il primo ermafrodito nel tennis professionistico. Si tratta della ventiduenne tedesca Sarah Gronert, attualmente numero 574 nel ranking mondiale della WTA e considerata un fenomeno in ascesa, tanto che i bookmakers ne danno il suo ingresso entro sei mesi fra le prime 50 giocatrici al mondo. Nata con i genitali sia maschili che femminili, Sarah si è volontariamente sottoposta a un intervento chirurgico per diventare donna a tutti gli effetti, sia legalmente che fisicamente, visto che così si è sempre sentita, presentando poi un regolare certificato di "idoneità femminile" alla Women's Tennis Association Tour, che le ha quindi concesso il via libera per scendere in campo al fianco della altre donne del circuito internazionale.

"TROPPO POTENTE PER ESSERE DONNA" - Una decisione che ha creato più di un malumore fra gli addetti ai lavori, che ritengono la Gronert innaturalmente potente per essere una donna, per via della sua particolare condizione alla nascita e di una concentrazione e distribuzione di ormoni maschili nettamente più alta della media. E visto che tali caratteristiche le garantirebbero un indubbio vantaggio rispetto alle altre giocatrici, il tennis in gonnellino ha alzato pollice verso contro di lei. «Non c’è ragazza al mondo che possa servire delle palle come fa Sarah Gronert - ha detto in un'intervista al New York Daily News Schlomo Tzoref coach di Julia Glushko, numero 325 della WTA e sconfitta di recente dalla Gronert in un torneo in Israele - e nemmeno Venus Williams sarebbe in grado di farlo. E questo perché Sarah non è una donna, ma è un uomo». Ma per la WTA le regole sono chiare, come ha spiegato un portavoce sempre al giornale inglese: «La determinazione del sesso della WTA segue le stesse regole del Comitato olimpico internazionale e quindi, stando a questo regolamento, Sarah Gronert può giocare i tornei dei circuito come donna». La polemica non sembra destinata a sgonfiarsi, mentre sul web impazzano blog e sondaggi sulla tennista-transgender tedesca, con tanto di foto in succinti completini da tennis che sembrerebbero togliere qualunque dubbio sulla sua femminilità.
(fonte: Corriere.it)

Non ce la faccio!


Non ce la faccio a guardare la televisione. Non ce la faccio a vedere le persone anziane in lacrime, la disperazione, le case distrutte, una vita in macerie. Sento profondamente mia la sensazione di aver perduto tutto, lo smarrimento, il vuoto. Io che ho decine di foto nelle cornici, tutta la nostra vita, i piccoli oggetti amati e raccolti nel tempo, ognuno con la sua bellezza, con i suo posto esatto. La campanella regalata quando ero incinta, quella fatta fare apposta con le violette adorate. L'ovetto di ceramica con le viole dono della mia mamma, 3 o 4 euro ma infinitamente prezioso. Ogni soprammobile messo lì con un senso, il piacere di averli davanti, accostati per genere e colore, ognuno nel suo ordine, nella sua mensola. I lumini di porcellana bianca di Bernardaud. Piccole cose, regali in occasioni da non dimenticare. Sono solo oggetti ma allo stesso tempo ci accompagnano e fanno parte di noi. Il maglione di cachemere marrone che profuma di Africa e di quel vento caldo quando mi ha baciata. Porterei anche quello con me. L'altra notte nuove scosse. Ho fatto venire la Gommosa nel mio letto e ho riempito un borsone: due coperte, documenti, gioielli, chiavi dell'altra casa, un album di foto messo insieme di fretta, nella notte, le foto di Gommy neonata, i cellulari, il passaporto, due peluche a cui sono più affezionata. Scelta di istinto. Se ce n'è bisogno acchiappo figlia, gatti e borsoni. Non sono momenti facili per me. Non ci pensi, ma hai paura. Io che non ho dormito per mesi dopo il terremoto del Friuli, io che ho dormito su due sedie in giardino e avevo 4 o 5 anni e me lo ricordo come fosse ieri. Io che piangevo perchè non mi volevo addormentare, perchè non volevo rischiare che il terremoto mi sorprendesse mentre ero più indifesa. Forse anche il fatto che sia stato la notte mi ha turbata. La notte, quando sei completamente fragile. Ieri, perdonatemi, ho spento la tv, assorbo troppo il dolore, non riesco a sostenerlo, mi sento male. Perdono.

La frase del giorno

La libertà è una camicia stirata male.
(G. John G.)

A teatro con la Maga

Io non sono un'abitueè del teatro, ma con piacere martedi 14 vado con la Celeste a vedere questo musical sulla divina Marlene. Seguirà recensione. Comunque ecco la locandina per chi volesse mettere in agenda questo appuntamento. Grazie Maga!

venerdì 10 aprile 2009

Berlusconi: 1000 punti e il bonus!

L'AQUILA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha detto oggi di avere intenzione di mettere a disposizione dei terremotati dell'Abruzzo alcune delle sue proprietà.
"Anche io farò quello che potrò, offrendo delle mie case", ha detto il premier al termine dei funerali di stato per ricordare le almeno 289 vittime del sisma.
Berlusconi ha aggiunto che "di fronte ad un accadimento come questo, non solo è necessario ma è indispensabile un clima di unità della politica".



Non me lo aspettavo. Quindi bravo. Stiamo attenti però che lo faccia davvero.

Gommy e l'orso


Questa foto mi fa istintivamente venire in mente una scena del vecchio film Grand Hotel Ecelsior in cui un Abatantuono in veste di Mago di Segrate recitava la frase: 'basta coi flash, basta co' magnesio, diamo inizio a questa conferenza stampa'. Ecco, quando Gommy non vuole essere fotografata (perchè sa che immancabilmente finisce sul blog) usa come scudo qualsiasi cosa e stavolta è stato il turno del buon vecchio Orso Gianni.

Idee per Pasqua







Bordesando bordesando abbiamo fatto un lungo giro in centro con Gommy. Ed ecco alcune idee in viola (ovviamente) su come addobbare casa e tavola di Pasqua. La seconda e la terza foto sono dell'esterno del negozio di Cri, a Via Flaminia Vecchia che è diventato il mio punto di riferimento per fiori addobbi e bomboniere. Inoltre lei è gentile e deliziosa e così le sue clienti, tutte molto simpatiche. Brava Cri.

La frase di oggi


" La mente è come un paracadute: funziona solo se si apre"
(A. Einstein )
Gentilmente offerta da Bea...

giovedì 9 aprile 2009

Non dimentichiamo gli amici a 4 zampe!!!


MOLTE DELLE PERSONE COLPITE DAL TERREMOTO POSSIEDONO ANIMALI ALCUNI X COMPAGNIA ALTRI,E SONO IN GRAN NUMERO X ALLEVAMENTO E QUINDI X LAVORO C'E EMERGENZA ANCHE X I LORO ANIMALI ..... L'ENPA PROTEZIONE ANIMALI PREGA DI DIFFONDERE QUESTO MESSAGGIO: L'Aquila, 7 apr. - (Adnkronos) - ''L'emergenza terremoto in Abruzzo riguarda anche gli animali. Migliaia di animali da compagnia e da reddito hanno bisogno di aiuto. Serve mangime, cibo per cani e gatti, fieno, trasportini, gabbiette''. Lo sottolinea l'Enpa, che, per far fronte a questa emergenza, ha allestito un centro operativo di raccolta del materiale a Sulmona. Da lì mezzi della protezione animali trasferiranno quanto raccolto e lo metteranno a disposizione della Asl veterinaria dell'Aquila con la quale sta collaborando .Enpa invita quindi gli italiani che vogliono aiutare gli animali a inviare mangime, cibo per cani e gatti, fieno, trasportini, gabbiette al seguente indirizzo: Ente nazionale protezione animali onlus, centro operativo raccolta aiuti per animali c/o ambiente, viale dell'industria n. 30 67039 Sulmona (Aq). Per ulteriori informazioni:tel. 331 6374823, email terremotoabruzzo@enpa.org

Come le fai bene Ralph


Le giacche. Questa in particolare è proprio pensata per me che amo il bianco profilato di nero ma anche il nero profilato di bianco. So chic!!!

L'oroscopo di oggi

Approfitta della Luna Piena nella tua undicesima casa per raccogliere le gratifiche morali che ti spettano sia in amore che nella vita pratica e professionale. Punta sui rapporti con gli amici perché sono proprio loro il tuo punto di forza. Per quanto riguarda la sfera sentimentale bisogna segnalare che le stelle del periodo prediligono la sensibilità e la complicità più degli slanci erotici.

Accetto con piacere le gratifiche morali. Gli amici ci sono, lo so, li sento. Vi voglio bene, tanto. Sugli slanci erotici stendiamo un velo pietoso, a me basterebbe la paventata complicità e già toccherei il cielo con un dito. Mi mancano le coccole sul divano, la copertina, le solite cose banali, quelle importanti come la solidarietà. Non dico altro per non compromettermi.

Missione Abruzzo compiuta!







Carolina in missione per l'Abruzzo. Stamattina ho raccolto i soldi e grazie alla generosità di Linette, Cris e Antonino (i cognomi non sono importanti) ho messo insieme la bellezza di 400 euro.



Ecco cosa si può comprare con questa somma:



32 pacchi di pannolini varie misure



10 confezioni di latte in polvere per le varie età



6 coppie di ciucci varie misure



10 biberon per tutte le età



6 confezioni doppiedi salviettine umidificate



8 confezioni di pappe Mellin



Il tutto grazie anche allo sconto speciale applicato dalla Farmacia Igea di cui ringrazio la titolare e la commessa che mi ha aiutata a scegliere le cose giuste, dal tipo di latte alle taglie di pannolini.



La merce è stata caricata e portata al punto di raccolta di Tor di Quinto. Ad attenderla decine di ragazzi e una magnifica organizzazione. Molte le macchine in fila, ognuno a donare qualcosa.



E' stato molto bello perchè fare del bene fa bene!

mercoledì 8 aprile 2009

Brum brum


Carolina ti amo!


Punto di raccolta a Roma Nord


Copio dall'amico Max (http://www.positanomylife.blogspot.com/) che a Roma Nord, Tor di Quinto, di fronte al Gran Teatro è stata allestita una raccolta per l'Abruzzo.

L’associazione Perigeo Lazio e GN Comunication, in collaborazione con Radio Incontro, hanno avviato fin da ieri una raccolta di Acqua da destinare alle popolazioni abruzzesi sfollate a causa del terremoto della scorsa notte. Ieri dal punto di raccolta allestito nel enorme piazzale in via Tor di Quinto davanti al Gran Teatro è partito un primo convoglio di Tir condotto dai volontari di Trambus Spa ( gli autisti Atac) per l’Aquila con un carico di 20.000Lt. di acqua in bottiglie di plastica.Protezione Civile e CRI raccomandano vivamente di spedire Acqua in bottiglie di plastica evitando SI RACCOMANDANO di non inviare confezioni in vetro.Oggi intorno alle 10.00 è partito un secondo convoglio composto da una 15/na di Tir con ben 50.000 Lt di acqua in bottiglie di plastica. Nel convoglio di oggi i soldati del Distretto Militare di Roma hanno caricato anche provviste alimentari. Pasta – riso - I camion messi a disposizione va detto sono stati messi a disposizione dalla società TRASER.

Ecco quello che serve
Pannolini – assorbenti - coperte – carta igienica – ciuci – latte in polvere – latte a lunga conservazione - biscotti .omogeneizzati –olio – caffè – dentifricio e spazzolini da denti – SaponePer ulteriori informazioni rivolgersi 3488837180 www.perigeolazio.orgSempre i ragazzi del gazebo di PERIGEO mi dicono STOP ALL’ ACQUA . Il loro punto di raccolta sarà sempre in via di Tor di Quinto fino al prossimo Venerdì

martedì 7 aprile 2009

Abruzzo, come aiutare

CARI AMICI, COLLEGHI, CONOSCENTI,
raccolgo qui tutto ciò che è stato pubblicato per supportare moralmente e, per quanto possibile, concretamente tutte le persone che, stremate, in questo momento soffrono incertezze, perdite, paure che noi forse immaginiamo a fatica.

Ci sono delle cose che possiamo fare e ve le ricordo: DIFFONDETE IL PIU' POSSIBILE, E' IMPORTANTE.

- Oltre alla CARITAS anche la PROTEZIONE CIVILE raccoglie in tutti i centri sostentamenti per inviarli a L'Aquila.
Servono in special modo: medicinali, coperte, generi alimentari (scatolame, latte, prodotti a lunghissima conservazione),
utensili monouso (posate, piatti, bicchieri). Se potete portate anche vestiti, scarpe. L'emergenza sangue è rientrata,
in caso di necessità rivolgetevi ai centri AVIS delle vostre città http://www.avis.it/usr_view.php/ID=1545

- Con un sms al numero 48580 (da qualsiasi gestore) possiamo donare 1 euro inviando un sms.

- Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201
Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627 Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana: Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - Roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo; Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo; Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html
- In ultimo c'è una petizione in atto. http://www.firmiamo.it/aiutiaquile
Con questa firma costringeremo chi di competenza a dimostrare un impegno vero per quanto è ancora in corso.

Ho sentito tanti amici in queste ore che sono scappati o stanno ancora lì. Lo spavento è tanto, l'incredulità anche.

PER CHIUNQUE CONOSCA QUALCUNO DI L'AQUILA:
Nella totale assenza di parole e ragionamenti da aggiungere ad un racconto di grande sofferenza,
certamente c'è qualcosa che può aiutare.

ASCOLTATELI. Contattare le persone e ascoltatele. Fate sentire loro che ci siete.


AIUTIAMO L'AQUILA: aiutiamo il più possibile anche rimanendo nel nostro piccolo. Doniamo una speranza!

Affumicato? No grazie...


Dei tre additivi alimentari più utilizzati per dare un aroma di 'affumicato' agli alimenti, soltanto uno è risultato accettabile da parte dell'Efsa (l'ente europeo per la sicurezza alimentare). Gli scienziati deputati all'analisi di questi additivi hanno promosso quello denominato 'Smoke Concentrate 809045' suggerendo che l'utilizzo di questi è sicuro. Per contro si sono espressi molto dubbiosi nei confronti degli altri due additivi aromatizzanti, il 'Unismoke' e lo 'Zesti Smoke Code 10'. Secondo quanto pubblicato dall'Efsa a nome di Klaus-Dieter Jany, portavoce e presidente del team di esperti, i margini di sicurezza tra l'esposizione stimata ai due prodotti e le soglie superate che possono produrre danni alla salute erano insufficienti; per questo motivo i due aromatizzanti sono stati bocciati. Questo genere di aromatizzanti, e in particolare lo Smoke Concentrate 809045, lo si trova principalmente nelle carni, salse, formaggi, minestre, snack. Mentre i due additivi su cui si sono concentrati i sospetti per la salute si possono trovare anche in prodotti a base di pesce, frutta e verdure trattate, minestre e salse.

La Primavera è qui

Max (www.positanomylife.blogspot.com) l'ha fotografata dalla finestra, nel nostro giardino condominiale. Lei, immersa nel profumo di margherite, strappava ciuffi d'erba e se li buttava sulla testa, ignara di essere fotografata. Ha celebrato la vita e la primavera così, con tutto il suo corpo, come solo i bambini sanno fare. Ruote a ripetizione e 'rullate' imparate a pallavolo. E' la joie de vivre ed è mia. Stanotte me la sono tenuta nel lettone con me, per timore di una nuova scossa di terremoto. La voglio vicina per poterla acchiappare al volo se fosse necessario. Ho accanto al letto la borsa, una coperta, la bustina dei gioielli. Acchiapperei anche i gatti e il pc. Poi via, alla fine è così. Tutto quello che hai è dentro di te.

Dita


E' unica e si è costruita un ruolo assolutamente inedito in un mondo dello spettacolo standardizzato. Dita sa stupire, in maniera elegante e molto ironica. Queste foto, in particolare, ne sottolineano la bellezza.

Per lo shopping..






Solo un minuto di distrazione dal dramma, che mi colpisce profondamente. Non voglio e non posso immedesimarmi troppo, non ce la faccio a sostenere tutto quel dolore. Perdonatemi se mi permetto proprio in questi giorni, di proporre un post frivolo e stupido.



Pretesto o danno reale?


Aver creduto per sette giorni di avere l’Aids non rappresenta alcun danno morale.

La discutibile affermazione della Corte d’appello di Bologna viene confermata dalla Cassazione.
I giudici della terza sezione civile della Suprema Corte infatti, con la sentenza 7999, hanno respinto il ricorso di un uomo che per colpa di una diagnosi sbagliata di una casa di cura bolognese ha creduto di aver contratto l’Aids. Sette giorni più tardi però il laboratorio della struttura gestita dalle Piccole Suore della Sacra Famiglia, dove il giovane era ricoverato per la lesione del tendine d’achille, ripete i controlli e si accorge dell’errore.
Una volta passata la paura, il paziente ha chiesto un risarcimento per il ‘‘danno morale’’ rappresentato dall’aver vissuto per alcuni giorni con la convinzione di aver contratto una patologia gravissima. Ma sia i giudici di merito, sia la Cassazione, hanno stabilito che ‘‘sebbene sia comprensibile la gravissima agitazione’’ che in casi come questi si è costretti a vivere, ‘‘le abituali condizioni di vita’’ della vittima dell’errore non sono cambiate.
Per questo la casa di cura è stata condannata a pagare 25.000 euro a titolo di "sanzione" per la diagnosi sbagliata ma nessun altro tipo di risarcimento per danni. In sostanza, secondo i giudici, il danno morale non c’è dal momento che, per quanto con qualche preoccupazione, ‘‘la vita del ricorrente’’ non è cambiata.

lunedì 6 aprile 2009

La schicchera...


Come questo non lo avevo mai sentito, eppure ne ho una discreta esperienza, di terremoti. Mi sono fatta quello del Friuli, un paio a Roma. Stanotte alle 3.30 mi sono resa conto subito che non stavo sognando. Si muoveva il letto e il pavimento. Nello studio ho sentito tintinnare i soprammobili. Ho chiamato subito il mio amico Max che abita al terzo piano. Gli ho detto solo: 'hai sentito?' e lui 'si' e poi: 'posso salire'?

L'Ansa ha battuto la prima agenzia 30 minuti dopo e solo dopo 40 minuti il tg di Rai News 24 ha cominciato a parlare della cosa. Il conduttore ha esordito con: 'se state davanti alla tv probabilmente avete avvertito la scossa di terremoto'. Infatti!!! Cosa ci faccio io davanti alla tv alle 4 del mattino? Mica soffro d'insonnia... anzi, quando sono preoccupata, dormo per dimenticare. Peccato, perchè stavo sognando un ragazzo carino con cui c'era un certo feeling.

Abbiamo anche dovuto annullare il Congresso programmato a L'Aquila, ma fortunatamente Amedeo e la sua famiglia stanno bene.

domenica 5 aprile 2009

Viola...


L'idea di questo post me la da Diamante Rosa e accolgo volentieri così, per spiegare, perchè Viola ho chiamato la mia casa, il mio cane, la mia posta elettronica. Io non so perchè si ama qualcosa, Qualcosa di Viola e ci ho fatto anche un blog. Ma il viola è la perfetta sintesi di quello che sono: il rosso dell'estroversione e il blu della parte interiore e cerebrale. La mia vita è scandita da violette di ogni forma, tipo e cultivar. Villa Camilla di Roma, che una villa non è ma giusto un appartamento in città, mi ha accolta con delle minuscole violette spontanee che crescono timide ma forti nel giardinetto del condominio. Credo ai segni alle volte, così come la casa che rimpiango di non aver comprato, la cui padrona si chiamava Lidia come mia nonna. Le violette sono come le briciole di Pollicino per me, segnano la mia strada. Se ci sono violette quella è la mia strada. E' viola il mio biglietto da visita e tutte le pietre di cui mi circondo. E' un colore intenso e profondo, ma anche vezzoso e provocatorio. Sta bene col verde e con l'arancio, è divino col bianco, è strafottente col nero. Quei fiori sono minuscoli e solo apparentemente fragili. E se li secchi tra le pagine del tuo libro preferito sono eterni. Li potrà trovare mia figlia da grande. Una strada di violette tracciata per lei, tra pagine dimenticate, vecchie foto del matrimonio, album di ricordi, le violette ad acquarello sulle partecipazioni, tra i capelli biondi, sulle maniche dell'abito de Le Spose di Giò. Nei vasetti di ogni forma, nelle corone di tralci di vite seccata che ha fatto la mia mamma, strappandole da vecchie ringhiere di case abbandonate. Le cose cambiano, dobbiamo lasciare ciò a cui siamo affezionati. Sono solo oggetti, dice Bea. Ha ragione solo in parte. Le persone sono importanti ma ti tradiscono, molti, non tutti, ma sono imprevedibili. Ma questo è un altro discorso e non è questo il post-o giusto per farlo.

Il principe azzurro non ha il navigatore


Ho promesso a me stessa di non ammorbare nessuno con le ultime rogne. Mi sono sfogata e ora, silenzio stampa. Mi rimbocco le maniche e decido, risolvo. Ogni tanto al principe azzurro ci penso. In certi momenti mi manca condividere in maniera empatica le rogne. Vorrei appoggiarmi, c'è solo il muro. E' duro. Preferirei una spalla, un torace. Appoggiare la testa, sentire una mano che la accarezza e una voce familiare che mi dice: 'risolveremo tutto' e perdermi in quel plurale. Ci sono gli amici, è vero. Sono una grande fortuna, ma con loro hai sempre un po' di pudore e ognuno ha i suoi guai. Io poi sono molto pudica: se posso condividere gioia sono in prima linea, se la tendenza è al lamento preferisco sottrarmi. Mi chiudo.

Insomma, con una persona accanto è tutto più facile e sopportabile. Così faccio il triplo della fatica. Se qualcuno incontra il mio principe azzurro, per favore gli faccia una mappa. Io sono qui.


p.s. l'altra sera tornavo a casa e sulle scale del condominio ho trovato un rospo che si era evidentemente smarrito. Era spaventato, l'ho preso in mano e l'ho portato in un giardino. Voglio pensare che sia un segno...