sabato 27 aprile 2013

Se il medico non ascolta

Sembra che i progressi in medicina non vadano di pari passo con un cambiamento nella mentalità degli operatori sanitari. I medici si pongono ancora - la maggior parte delle volte - con un atteggiamento paternalistico e considerano il vissuto del paziente e la sua influenza sul processo di cura secondari rispetto ai sintomi. Eppure emerge da più parti l'esigenza di evitare diagnosi errate e prescrizioni non necessarie sia per contenere i costi che per il confort del malato. Dei 2.7 trilioni di dollari spesi ogni anno in indagini diagnostiche, 1/3 risultano essere soldi buttati. Intanto 100mila persone l'anno negli Stati Uniti muoiono per errori medici dovuti principalmente a diagnosi errate. 
Il miglioramento dell'efficacia delle cure può partire dai pazienti? Sembrerebbe di si, basterebbe che i medici delegassero meno alla diagnostica e ascoltassero di più i pazienti. Sono i malati che devono porsi come soggetto attivo nel processo di cura e pretendere di essere partner nelle decisioni che li riguardano, facendo domande, chiedendo informazioni. Il nuovo mantra è 'non lasciare lo studio medico senza una risposta, una ipotesi e con un dubbio. Informatevi e se necessario preparate una lista di domande per la visita successiva. E se il medico resiste? Se fa opposizione? Se ribadisce il suo ruolo di potere? Vi liquida? Cambiate medico. Moltissime ricerche ormai dimostrano che i pazienti che guariscono prima e meglio, quelli che aderiscono maggiormente alla terapia, sono quelli che vengono coinvolti nelle decisioni e vengono stimolati dai medici a collaborare e a formare una vera alleanza terapeutica, ciascuno nelle proprie possibilità. 

mercoledì 3 aprile 2013

Controlli HIV per mille pazienti odontoiatrici negli Usa

E' veramente una brutta avventura quella che stanno affrontando 1200 clienti di un dentista americano, il Dottor Scott Harrington di Tulsa in Oklahoma. Un mese fa un suo paziente era stato trovato positivo al test per l'epatite C e dopo aver escluso tutte le possibili fonti di contagio, le indagini si sono dirette allo studio del medico. Le autorità sanitarie hanno effettuato una ispezione e rilevato molteplici violazioni degli standard di sicurezza relative alla sterilizzazione degli strumenti e diverse fonti di cross-contaminazione che hanno determinato la chiusura dello studio e la sospensione del medico dalla pratica medica. Le autorità hanno quindi richiamato i pazienti del medico e li stanno sottoponendo gratuitamente ad uno screening per l'epatite e per il virus dell'HIV dei quali avranno un referto tra circa due settimane. Il dottor Harrington che ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni è accusato di almeno 17 diverse violazioni delle leggi dello Stato sulla corretta pratica medica in odontoiatria oltre a comportamenti ad alto rischio sanitario messi in atto che ha portato alla sospensione della licenza. Questo sino a quando non saranno noti i risultati delle indagini degli ignari pazienti che potrebbero aver contratto infezioni molto gravi se non malattie virali. 

La pelle perfetta si conquista anche a tavola


Lunghe routine beauty, pulizia con latte e tonico, crema da notte e da giorno, scrub, peeling e chi più ne ha più ne metta, mentre il conto della profumeria lievita. Ma alla tavola ci avete mai pensato? La bellezza della pelle si conquista anche in punta di forchetta con poche semplici regole: 
1 - Idratare con le verdure giuste - sedano, cetrioli e pomodori regalano un surplus di idratazione e ovviamente non dimenticate di bere il più possibile, possibilmente molta acqua, tisane, the verde e poche, pochissime bevande gassate e zuccherate. 
2 - Il verde è cool - è il colore delle fibre, delle vitamine, dei minerali. Le verdure a foglia verde sono preziose alleate della bellezza e combattono i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento, inoltre potrete farne delle scorpacciate senza temere per la linea. Gli spinaci sono ricchi di vitamina A che ha un effetto benefico sulle principali forme di acne e insieme a tutte le altre sono pieni di clorofilla e magnesio. Due elementi che combattono le occhiaie e rendono luminosa la cute. 
3 - Scegli i grassi 'buoni' - Evita quelli di origine animale e scegli piccoli snack a base di mandorle, avocado e cocco fresco che nutrono la pelle e la mantengono giovane. 
4 - Usa la vitamina C - la pelle diventa radiosa e le rughe si attenuano, per avere questo effetto basta spremere mezzo limone in un bicchiere d'acqua tutte le mattine. 
5 - Limita lo zucchero - disidrata la pelle, la invecchia e acidifica l'organismo. 
(Liberamente tradotto e adattato da www.mindbodygreen.com) 

lunedì 1 aprile 2013

Quando le erbe non funzionano



di Paola Emilia Cicerone
“Sto prendendo la tisana che mi ha dato l’erborista, e ancora non mi sento meglio”.. Quante volte l’abbiamo detto? A volte sembra che i rimedi naturali non funzionino proprio..e qualche volta è proprio così, magari perché la diagnosi non è corretta - succede anche con i farmaci - o perché la preparazione che stiamo assumendo non contiene la dose sufficiente di principi attivi. A questo proposito, su EcoLogica vi ricordiamo che è sempre meglio scegliere prodotti di marca o di sicura provenienza affidandosi al farmacista, all’erborista o al medico.
Ci possono essere però anche altre ragioni per cui il rimedio naturale non funziona , come ci ricorda l’erborista e insegnante di Yoga Amy Jirsa. ( su www.mindbodygreen.com/0-8249/why-herbs-sometimes-dont-work.html).
Il problema, sottolinea Amy, può aver molto a che vedere con le nostre aspettative. I rimedi erboristici - ma non solo quelli - non sono una pillola magica per risolvere ogni malanno, ma parte di un percorso complesso e integrato per mantenere o riconquistare la salute. Non serve a niente insomma curarci il mal di stomaco con le erbe se non rinunciamo ai cibi che ci fanno male, prendere un rimedio per la bronchite cronica e poi continuare a fumare , buttare giù due compresse di valeriana e sperare che ci facciano dormire come un sonnifero di sintesi. Al contrario, avvisa Amy, se siamo abituati a “ prendere qualcosa “ per dormire - e magari lo facciamo da anni, anche se questo tipo di farmaci dovrebbe sempre essere assunto per il più breve tempo possibile - è molto probabile che ci voglia qualche giorno prima che il nostro organismo elimini le molecole chimiche e reagisca alla nuova terapia.
Le erbe richiedono tempo, ma soprattutto nuovi ritmi e la capacità di ascoltare noi stessi: dobbiamo prima di tutto disintossicarci dall’idea - promossa da tante pubblicità - che esistano pillole miracolo che cancellano in un istante raffreddore e mal di testa e ci permettono di ripartire come prima. Queste pillole esistono solo nella fantasia dei pubblicitari, e certamente le erbe non funzionano così: il riposo o il regime alimentare, quando necessari, sono parte della cura. E chi l’ha detto che curarsi debba essere sempre piacevole? Vero, le cure naturali in genere richiedono più tempo e pazienza, ma ci propongono una vera cura non un palliativo. E qualche volta ci richiedono di modificare il nostro stile di vita. Non è un giudizio, commenta Amy ,è una constatazione. Sappiamo che non tutti possiamo trasformarci in asceti . Non tutti possiamo cambiare vita al 100 %, e farlo subito: ci sarà sempre il giorno in cui un appuntamento importante ci costringe a buttare giù un farmaco per stare subito meglio. Ma a volte anche un piccolo cambiamento nel nostro stile di vita può fare la differenza. “ E se è vero che siamo qui per goderci la vita“, conclude Amy “ è altrettanto vero che parte del divertimento sta nel cercare di mantenerci in forma, per goderne ogni momento il più a lungo possibile…”