Poche frasi al mondo mi urtano come quella che cita di 'rifarsi una vita' dove, con questa definizione è indicato il trovare un uomo (o una donna) dopo una rottura amorosa, che sia un relazione o un matrimonio. Sancisce, senza appello, la nostra presunta incompletezza, metà di una mela altrimenti scipita. Riparsi una vita significa trovare un altro compagno e ricominciare a fare progetti. Ora, mi domando e dico perchè non sia possibile avere una vita piena e completa senza un uomo accanto. Perchè non possiamo 'avere una vita' propria e appagante, perchè siamo destinati ad una ricerca ossessiva che diventa un imperativo categorico sociale, come quello che una donna di trent'anni debba fare i figli e una divorziata di 40 senza un nuovo compagno sia una povera infelice. Sinceramente la cosa mi ha sempre dato sui nervi, anche perchè temo che alla base di questa pressione ci sia una forma di protezione sociale da parte di quelli che stanno in coppia. La persona appagata anche da sola, si suppone avere una vita sessuale e affettiva che potrebbe rappresentare una minaccia, meglio allora esortare alla coppia che dovrebbe mantenere la sua sessualità al proprio interno. Roba d'altri tempi vista la liquidità dei legami e la mancanza di significato che oggi ha la parola fedeltà. E allora viva le persone, donne e uomini, che, con figli o senza, stanno bene anche da soli per un periodo o anche per sempre. Perchè a ben sentire, quelle che la vita se la sono rifatta, con un secondo compagno o anche un terzo, non sono mica tanto contente. Raccontano del peso di una casa sulle proprie spalle, di mariti poco collaborativi, del desiderio di avere spazi di silenzio e solitudine, di sentirsi sempre schiacciate dalle richieste alle quali non hanno più voglia di aderire. Insomma, sostengo che 'rifarsi una vita' debba significare unicamente stare bene con se stesse, non vivere nella smaniosa ricerca di un compagno purchè sia o del grande amore studiato a tavolino, che sia straordinariamente bello stare con i figli, avere il lettone tutto per sè e magari concedersi un amante nei week end. Poi se la persona giusta arriva, ben venga, il cuore si apre e dentro di sè si trova spazio anche per un altro essere umano. Ma che altrimenti non sia una vita, questo no, non ci sto.