mercoledì 27 luglio 2011

Prendi il cliente...per il naso

Oggi voglio parlare del marketing multisensoriale e in particolare di una delle più nuove e intriganti frontiere delle tecniche di vendita: il marketing olfattivo. Già da alcuni anni esistono studi che sostengono come odori particolari siano in grado di attrarre e trattenere il cliente sino ad indurlo ad acquistare. Il caso più noto è quello dei negozi di abbigliamento americani Abercrombie & Fitch che hanno creato un proprio 'marchio olfattivo' che raggiunge i clienti sin fuori del negozio ed è ormai considerato un'icona. Si tenta di usare il profumo per vendere i vestiti. Nonostante non me ne sia mai accorta, sembra che anche Vuitton abbia messo a punto un profumo particolare diffuso nei suoi negozi: lo scopo è quello di creare una impronta mnemonica nel cervello che si basa sulla capacità degli odori di legarsi strettamente alle emozioni e ai ricordi. Strategico e affascinante. Il ministro degli Esteri lituano Azubalis ha ingaggiato una azienda per creare un profumo che fosse specchio del Paese da diffondere negli aeroporti e nelle sedi istituzionali in modo da creare un legame cerebrale forte. Gli esperti sostengono che l'odore di un ambiente commerciale ha un impatto decisivo sulla percezione del marchio e più estensivamente esistono delle associazioni del tipo cinema-pop corn che le multisala stanno utilizzando diffondendo l'odore per aumentare la clientela. In Fiat esiste un centro ricerche che studia l'odore delle auto nuove per potenziarne gli effetti piacevoli, risultato già raggiunto da Jaguar che si è meritata la menzione per 'auto con il miglior profumo al mondo'. Una strategia è quella di diffondere olii essenziali a freddo: da Max Mara a Old Bond Street a Londra potrete apprezzare la fragranza di pompelmo, menta e patchouli, Benetton usa talco per il negozio Kids e the verde per gli store in cui si vende biancheria intima. La scelta del profumo non è semplice, e anche un minuscolo errore può sortire effetti contrari: l'essenza deve essere leggera e micronizzata al massimo, deve essere percepita ed avere caratteristiche che suggeriscano freschezza e igiene e se possibile, stimoli l'attenzione. E per i clienti più raffinati il profumo cambia con le stagioni: agrumato in primavera ed estate, legnoso e ambrato per l'inverno, e nei negozi per neonato? Latte e lavanda, aromi conosciuti e dotati di effetto ansiolitico: il piccolo sta tranquillo e la mamma compra di più. Facile no?

Meno crisi, più divorzi

Succede che negli Stati Uniti, quando la pressione della crisi si fa meno pesante, gli avvocati comincino a strofinarsi le mani e a spalancare le porte degli studi. Dal 2009 infatti i legali matrimonialisti avevano constatato un crollo nelle richieste di separazioni e divorzi che hanno avuto una impennata del 25% appena la ripresa economica si è affacciata all'orizzonte. Ecco che quindi anche separarsi è un lusso: si moltiplicano per due le case e la necessità di lavorare sino al doppio per mantenere figli ed ex mogli, con detrimento della qualità di vita di tutti. Quindi anche le rotture devono essere finanziabili. Ben pochi, dicono gli avvocati, sono quelli che della necessità di stare insieme hanno fatto virtù, trovando nuove strade per convivere e magari ricominciare ad amarsi. Ed oltre ai costi della divisione di un nucleo familiare pesano le parcelle dei legali, che anche in Italia non sono esattamente economiche. Più la causa è complicata, più sale il conto, ma si è disposti ad indebitarsi pur di regalarsi una nuova occasione. Peccato che nella realtà "rifarsi una vita affettiva" non sia questa passeggiata di salute. In parte perchè ci sono dei figli da accudire non sempre accettati dai nuovi partner, in parte perchè dopo un matrimonio si è più disillusi sui rapporti. La prima volta ci si sposa con la romantica illusione che sia per sempre, la seconda, sapendo che può finire. Eppure ci sono gli irriducibili, quelli che ci riprovano, in maniera quasi compulsiva, spesso maschi che inanellano (è il caso di dirlo) unioni e convivenze che nemmeno allo Show dei Record. Comprensibile in fondo se si pensa che alla moglie rimane una famiglia, rimangono i bambini da crescere che ti riempiono la vita, mentre gli uomini nella maggior parte dei casi rimangono soli, come broccoli, gambi di sedano e altri vegetali a scelta. E a cinquant'anni mica tutti sono contenti di tornare a casa la sera e doversi cucinare, magari dopo un aperitivo un po' triste con un gruppo di single di ritorno. Le donne invece ci pensano molto di più prima di farsi mettere un'altra fede al dito, trova più facilmente un equilibrio e si sposa magari molto più avanti, per consolidare e ufficializzare una unione ormai stabile. Si sposa ma forse non ci crede più sino in fondo e tiene gelosamente da parte, nella rubrica del cellulare Android, il numero di un buon matrimonialista, perchè non si sa mai e forse proprio questo fatalismo aiuta a mantenere insieme una coppia matura, più realista e quindi disposta ad accettare i difetti dell'altro e anche i propri.

Mancata...

Ok lo ammetto, non si gestisce così un blog, abbandonandolo per un mese e più, ma ci sono momenti in cui anche Wonder Woman di Roma Nord non ce la fa...Con due libri in scrittura, un lavoro vero, una famiglia, sfizi, amici e diversi Aperol Spritz, rischio di lasciare indietro qualcosa. Ciononostante le visite al blog continuano e mi immagino il disappunto dei miei affezionati che si domandano: embè, che succede? Tutto e nulla direi. Innanzitutto trattengo il respiro in attesa che arrivi sabato, giorno in cui saranno tolte le tende dalla Capitale e messi i picchetti nella residenza estiva. "Ti riposerai" dicono gli ingenui, in realtà tutt'altro...anche perchè ho in testa un'idea tutt'altro che ragionevole per fare da me una cosa per la quale mi sono stati chiesti un paio di mila euro e quindi potrei passare le prossime settimane a pancia in su su una transenna con un pennello in mano!!! D'altro canto mica posso essere sempre 'cerebrale' quindi affonderò anche nella manualità tra potature di siepi di rose, eliminazione delle ragnatele, spazzamento delle verande e migliorie varie. Inoltre si celebrerà un compleanno a fine agosto e vorrei che tutto fosse all'altezza. Intanto, cucirò una tovaglia con una simpatica stoffa di Ikea al metro, e mi dedicherò per lunghe ore oziose e ferme al mio adorato ricamo. Non sarà una vacanza, ma il solito 'rave' di cucito, uccellini da riempire di imbottitura, pantaloni da allargare e camicioni da stringere e poi gli ospiti e gli esperimenti, tipo fare la sfoglia come dice Elisabetta. E il blog? Ci sarò, prometto, ma solo un pochino...avrò le mani occupate....