Si bamblina, si perde tempo, ci si dedica al blog, e si passa un po' di tempo all'aria aperta appena il tempo lo consente (mica sempre... il tempo a Roma è come a Londra, grigio costante con qualche perturbazione che mi devasta l'umore). Allora ieri approfittando di un timido raggio di sole ci siamo recate all'Auditorium dove c'è spazio per pattinare con i rollerblade ricevuti per il compleanno. E quindi su e giu e giu e su mentre io ochieggiavo in caravanserraglio, luogo di artigiane e vendita di delizie e accessori di cui vi riferirò in un prossimo post giacchè sono riuscita a staccare un assegno anche lì. E poi, per recuperare le energie un bello stecco di zucchero filato candido. Io non me lo ricordavo quanto fosse buono ed etereo e ciuffoso, da rubare e farselo sciogliere tra le fauci... e poi un giretto per qualche acquisto nel mio stile classico: tre a me uno a te, due a me nessuno a te e uno a me e uno a te tanto per ristabilire gli equilibri.
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