Un mese e due giorni, un casale in campagna mica la Costa Smeralda, eppure la mia valigia ha lievitato come una meringa: tre camicioni, anzi sei, e dodici abiti da cocktail, ma dove dovrò mai andare? Non lo so, ma mai sia che non sia preparata. Voglio lasciarmi sorprendere e sorpresa sarà anche che non succeda nulla. Ma questo mese è mio e della mia famiglia e quindi la sera mi cambierò per la cena, come la signora di altri tempi che sono. L'aperitivo al tramonto, il vento fresco, il ghiaccio tritato, la salvia fritta, le buone letture (un Pulitzer nella valigia dei libri è la promessa migliore di una vacanza coi fiocchi). Per me è casa, famiglia, pace, serenità, aghi da ricamo, vestiti da stringere, chiacchere stupide, ricordi, sonnellini, gatti stupidi come il mio che giocano con la coda. E poi la Pociolla che mi crepa per andare in piscina e poi mi crepa perchè mi faccia il bagno. E poi la Pociolla con cui fare le gare di corsa e la pompa dell'acqua e lei sotto l'ombrello e lei che dice: 'mamma dormiamo in tenda?' e io che ho fifa.
Villa Viola arriviamo....
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