giovedì 14 ottobre 2010
Navigare a vista
Non so perchè ma le vite sprecate mi hanno sempre fatto rabbia. Mi fa rabbia chi ha trascorso anni vivacchiando, senza volere nulla di più e nulla di meglio, accettando passivamente. Accettando qualcosa che non amavano e standoci però dentro trent'anni salvo lamentarsi di quanto odiassero quel lavoro o quella situazione ma senza fare nulla per cambiare la situazione. Anni così, senza obiettivi, senza progetti, vivendo alla giornata. Sono passati in questo modo più di settant'anni e io non capisco e provo rabbia perchè si può sempre fare qualcosa e accettare passivamente non è adattarsi come dicono i neurobiologi. Senza cercare la gioia, senza cercare di afferrare qualcosa di migliore, senza cercare di crescere umanamente e professionalmente. Non riesco a capire e ad accettare, io sono diversa. La situazione non mi va bene? Non mi calza più? La cambio, cerco altro o almeno mi guardo intorno. La situazione è sfavorevole, aspetto, ma mi organizzo per spiccare il volo. Ditemi vi prego, perchè una persona si affaccia alla finestra e attende settant'anni a guardare la propria vita e a dire, in fondo, non è niente di che. Che dolore.
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