Società a pagamento possono mettere in secondo piano nei motori di ricerca le notizie cattive o denigratorie
LONDRA - Volete ripulire la vostra reputazione sul web? Qualche migliaio di sterline e il gioco è fatto. Basta, infatti, affidarsi a società come le londinesi “Tiger Two” e “Distilled” o la californiana “Reputation Defender” per far scomparire articoli negativi e foto compromettenti quantomeno dalle prime pagine dei motori di ricerca stile Google. Gli «spazzini della rete» provvedono, infatti, a creare link positivi del cliente che vanno a sovrapporsi agli attacchi di solito volgari che la persona in questione si vede piovere addosso non appena digita il proprio nome sulla stringa di ricerca. Le voci che vengono mostrate sono generalmente classificate in base al numero degli altri siti che forniscono i link e, ovviamente, i rimandi negativi tendono ad attrarre molto di più.
RIFARSI UNA REPUTAZIONE - Nei casi più gravi, fra l’altro, si tratta di abusi che vanno ben oltre le semplici maldicenze, perché toccano argomenti estremamente delicati, oltre che penalmente rilevanti. Da qui, la necessità di confinarli nelle ultime pagine dei risultati, dando maggiore spazio alle note positive.
(Fonte: Corriere.it)
1 commento:
Non sempre è necessario spendere migliaia di sterline per migliorare la propria reputazione online!Esistono infatti molte società, anche italiane, che si occumano di Reputation Management. Un esempio? Il Reputation Guardian
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