«Occorre […] procedere con cautela nella valutazione intellettuale, per esaminare una serie di categorie usurate e chiarificare di conseguenza il fenomeno [della violenza sulle donne], nel tentativo di offrirne spiegazioni esenti da pregiudizi. Sostenere, per esempio, che, a differenza dell'uomo, la donna (specie se "materna") e' per essenza non violenta, e' uno di questi bei pregiudizi, che viene comodo a parecchi "grandi" filosofi, a diverse femministe, ad alcune gerarchie religiose. Eppure, quale mai sarebbe quest'essenza della donna, e con quali strumenti la dovremmo indagare? Quelli normativi della filosofia, quelli sacri della religione, quelli descrittivi delle scienze? D'altronde, la teoria dell' "uomo cacciatore" puo'
avere un
fondamento religioso, piuttosto che scientifico: e' ovvio in "Man the Hunted.
Primates, Predators and Human Evolution", il bel volume di Donna Hart e Robert Sussman, [...] che riporta ulteriori conferme e getta maggiori dubbi su quelle concezioni che fanno di ogni uomo un essere naturalmente aggressivo.
Dobbiamo
allora fare un grande affidamento su antropologia, biologia, sociologia, statistica per decifrare cio' che e' naturale e cio' che non lo e', cio' che e'
sessuale e cio' che non lo e'; mentre la buona filosofia puo'
aiutarci a vedere
quanto di biologico e culturale racchiudano i concetti di sesso e genere, quale validita' abbiamo rispettivamente i due concetti, quanta solidita' si dia nei (senz'altro semplicistici) dualismi "femmine versus maschi" e "donne versus uomini". Per di piu', la collaborazione tra scienze e filosofia e'
capace di
mettere in luce gli elementi metaforici racchiusi nella violenza e nella sessualita', cosi' come quei loro contenuti di dominio, supremazia, oppressione, palesi in pratiche che purtroppo esitiamo a condannare in quanto appartenenti a certe "abitudini", "culture", "tradizioni"».
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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Tavola rotonda
martedi' 25 novembre - ore 17.30
Auditorium Palazzo Rosso - Via Garibaldi - Genova
interviene
Annamaria Cancellieri, Prefetto di Genova
con
Mercedes Bo, Anna Canepa, Valeria Maione, Margherita Rubino, Benedetta Spadolini, Nicla Vassallo
coordina
Nando Dalla Chiesa
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