Quando ho conosciuto Milena Agus per la prima volta veniva premiata sul palco del Forte Villane per il suo Mal di Pietre. Era stata celebrata in Francia e ignorata in Italia salvo poi ricredersi. Ciò che tre anni fa mi aveva colpito di lei era l’aspetto mite, riservato, quasi sfuggente, come se da quel palco avrebbe potuto fuggire da un momento all’altro. Tipico esempio di donna sarda mai abituata al successo. Eppure il successo è arrivato inesorabile per la sua scrittura cristallina. Quando mi sono decisa a leggerla, il suo primo successo era terminato e mi sono accontentata dell’ultimo, La contessa di ricotta. Storia di tre sorelle che vivono in tre appartamenti del palazzo nobiliare appartenuto alla famiglia nel cuore di una Cagliari luminosa e suggestiva. Le loro vite, come le personalità sono tanto diverse quanto si intrecciano in un’unica trama. Delle tre Agus sembra prediligere la più fragile, alla quale intitola il libro, la più altruista e forse la più sognatrice e sfortunata o forse no. Quella mamma di un figlio disabile e talentuoso pianista. Ognuna delle tre ha un sogno e questo le accomuna, come accomuna ognuno di noi su questa terra. E anche la contessa più concreta in fondo si innamora e di questo amore si strugge. Una storia semplice in fondo, che lascia un finale aperto, forse troppo per i miei gusti. Il romanzo è godibile ma la trama rimane sospesa, come se volesse che ogni lettore immaginasse la propria conclusione. A me, invece ha lasciato un senso di insoddisfazione, come se mi avesse privato del piacere della conclusione che ti aspetti in una narrazione. Ma io sono una razionale e un quadrato, nel mio mondo, deve avere tutti i suoi lati.
Milena Agus
La contessa di ricotta
Nottetempo
Euro 13,50
Milena Agus
La contessa di ricotta
Nottetempo
Euro 13,50
1 commento:
Cara Miss Purple,
ho letto anch'io questo libro, e la "recensione" che hai scritto avrebbe potuto benissimo essere la mia.
Mi é piaciuto molto, ma quando l'ho finito mi sembrava di aver letto un libro comperato ad un mercatino dell'usato al quale avevano tolto l'ultimo capitolo, e mi sono rimasti molti dubbi sul prosequio della storia, anche a me piace un libro con una trama ben composta da inizio, durante e fine.
Buona settimana
Leyla
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