martedì 15 gennaio 2008
E io non sono daccordo!!!
E' arrivato il via libera negli Usa alla pecora Dolly a tavola con la decisione della Food and Drug Administration (Fda) di dichiarare sicura e priva di rischi la carne di animali clonati destinata al commercio alimentare. Ma per la forte opposizione dei cittadini - fa notare Coldiretti - le industrie alimentari non sono interessate. Il rapporto finale statunitense di 968 pagine arriva a pochi giorni dall'avvio in Europa della consultazione pubblica dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) su un progetto di parere preliminare palesemente schierato sulle posizioni americane.
L'autorizzazione della Food and Drug Administration (Fda) - riferisce la Coldiretti - prevede la libera circolazione degli alimenti frutto delle clonazioni come carne, latte e formaggi provenienti da animali come bovini, maiali e capre che non dovranno essere distinti dagli altri con etichette particolari. Si tratta di una decisione che non mancherà di avere ripercussioni in Europa dove è atteso il parere del Gruppo europeo sull'Etica mentre l'Efsa dovrà concludere la consultazione il 25 febbraio per arrivare alla pubblicazione di un parere definitivo a maggio per rispondere alla Commissione europea che nell'aprile 2007 'ha chiesto di valutare sotto il profilo scientifico la sicurezza alimentare e al Gruppo europeo sull'etica di aggiornare il loro parere sulla tecnica della clonazione che si prepara a uscire dai confini della semplice ricerca'.
'Siamo pronti ad una forte mobilitazione per impedire che arrivi sulle tavole una allucinante realtà di cui né le imprese, né i consumatori europei avvertono certamente il bisogno' ha dichiarato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che 'la commercializzazione di carne, latte e formaggi proveniente da animali clonati è un rischio inaccettabile che oltre ad un problema di scelta consapevole da parte dei consumatori pone evidenti perplessità di natura etica che occorre affrontare prima che sia troppo tardi'. La clonazione riguarda infatti già molti animali da allevamento e, tra l'altro, è stata annunciata recentemente la clonazione 'stabile' di un maiale per quattro generazioni dal genetista giapponese Hiroshi Nagashima dell'Universita' Meiji di Tokyo, mentre sperimentazioni sono state effettuate anche in Italia con il toro Galileo, la cavalla Prometea e anche un muflone selvatico.
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