giovedì 17 aprile 2008

Festival del cinema...D'AMORE


SCHERMI D’AMORE 2008: LOVE IN PROGRESS

Dodici anni tra tradizione e sperimentalismo, tra classico e postmoderno, tra la lezione dei maestri e l’innovazione degli allievi: un percorso per immagini alla scoperta dei lati più nascosti del mélo, tra contaminazioni ed omaggi. Schermi d’Amore è soprattutto un’irripetibile occasione per conoscere gli aspetti più originali del cinema sentimentale, una manifestazione che in questi anni ha saputo far rivivere film dimenticati, portare alla luce nuovi talenti del panorama cinematografico internazionale e, non da ultimo, perlustrare terreni tematici dove si preannunciano tendenze e stili di vita.

Giunto alla 12ª edizione, il Festival organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Verona, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Regione Veneto e con il sostegno del main sponsor Calzedonia, si apre con un film che ne rappresenta l’essenza: «Opera acuta e coraggiosa, Il y a longtemps que je t’aime, il film di Philippe Claudel con cui abbiamo deciso di inaugurare questa edizione di Schermi d’Amore» sostiene il direttore artistico Paolo Romano «Contiene, già a partire dal titolo, due elementi che ci sono sembrati emblematici del nostro Festival. Il primo è lo scorrere del tempo che passa, mentre il secondo, irrinunciabile, l’amore.» Un sentimento che in dodici anni ha fatto da filo conduttore nel percorso all’interno di un genere duttile, che si presta all’incontro con altre suggestioni: perché può esserci un po’ d’amore dentro a ciascuna storia, sia in quelle raccontate da maestri come George Cukor, sia nelle pellicole di chi, come François Ozon, ne continua la tradizione.
«Un doppio percorso, tra veterani e allievi, che segna tutte le sezioni» prosegue Romano «Si spiega allora così perché manchi all’appello la tradizionale sezione “Occhi di Donna”, dal momento che lo spirito di questo omaggio, presente nelle precedenti edizioni, si può dire attraversi l’intero programma di quest’anno: dal primo titolo, citato in apertura, all’ultimo presente in cartellone, che allude a una nuova simmetria, quella tra le sorelle amiche di Claudel e le sorelle rivali de The Other Boleyn Girl di Justin Chadwick.»

Un appuntamento che si rinnova come il Festival stesso, che, accanto alle sezioni tradizionali, presenta novità legate ai new media: «Una speciale attenzione sarà riservata ai nuovi linguaggi» ricorda l’Assessore alla Cultura Erminia Perbellini «Attraverso le iniziative MINILab, dedicata alla produzione di videoclip musicali, per i quali Verona è ormai leader a livello nazionale e I Love You Too, una finestra verso le nuove concezioni del cinema nell'era delle tecniche di produzione distribuzione digitale, dalla web tv a YouTube.»

L'omaggio ad un passato glorioso, divenuto classico, e l’attento sguardo sul presente e sull’immediato futuro dell’amore al cinema, inaugurato da una splendida madrina: Valentina Lodovini, candidata al David di Donatello 2008 come Miglior Attrice protagonista per La giusta distanza di Carlo Mazzacurati.








Tutti gli appuntamenti, per la prima volta, si potranno seguire sulla Web Television di Schermi d'Amore, creata da Media Group.

Per ulteriori informazioni: http://www.schermidamore.it/


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