giovedì 25 gennaio 2007

Markette? No, marchette.



Il fatto: Tg 4 delle 13.30, servizio sulla nuova ‘sindrome della stagione che non c’è più’, inventata di sana pianta dal neurologo italiano Rosario Sorrentino, intervistato anche nel servizio televisivo. Già noto per essere il fantasioso inventore della “sindrome da isola dei non famosi” (ma per favore!!).
Ora visto che fare le pulci all’informazione è la mission di questo blog mi permetto di fare alcune obiezioni:
1 – questa sindrome non esiste, mai descritta in alcuna rivista scientifica degna di questo nome, assente da qualsiasi manuale diagnostico psichiatrico. Quindi? Parto della sua fantasia?
2 – Nel servizio si sottolinea che la ‘sindrome’ può portare ansia sino agli attacchi di panico e, guarda un po’, il dottor Sorrentino è proprio direttore dell’Ircap struttura per la cura degli attacchi di panico, della quale è possibile trovare anche in Rete ben poche indicazioni.
3 – E’ buona pratica intervistare sia sui giornali che in tv, medici e specialisti che abbiano un incarico pubblico, che lavorino in ospedale o siano docenti universitari. Questo pone il lettore al riparo dal rischio che l’intervistato possa avere interessi personali a promuovere la propria attività. Una telefonata mi conferma che la Casa di Cura Pio XI di Roma, dove il dottor Sorrentino presta la sua opera non solo è privata ma non è nemmeno convenzionata con il Sistema Sanitario Nazionale. Nota di demerito, quindi al tg4 che diventa fortemente sospettato di marchetta, e pure fatta male.
4 – Nel servizio tra le soluzioni proposte per un disturbo che, sino a prova contraria non esiste, vengono citati gli antidepressivi a base di serotonina. Doppia marchetta, doppio demerito.
Ma bravi!!!
Non è che qui il primo che si alza la mattina ci può inventare una sindrome da curare con gli antidepressivi…. Il buon senso? Congelato causa abbassamento repentino delle temperature.


Maltempo/ Il neurologo: ecco come superare la crisi da Generale Inverno
Prima il caldo quasi estivo nonostante l'inverno già inoltrato, ora l'arrivo brusco di pioggia e neve anche in pianura, annunciato in questi giorni su tutta l'Italia: un clima impazzito che rischia di turbare anche l'equilibrio psichico di soggetti già depressi o che vengono puntualmente destabilizzati dai cambiamenti sempre più bizzarri del clima. "E' la sindrome della stagione che non c'è più, quella che rischia di infoltire l'esercito dei metereopatici che vengono sottoposti a stress psicofisico non indifferente perché incapaci di adattare il cervello e l'organismo ai bruschi cambiamenti di una situazione meterologica contro natura perché è contro i ritmi biologici naturali".
Lo sottolinea il prof. Rosario Sorrentino, neurologo e direttore dell'Ircap (istituto ricerca e cura attacchi di panico) alla Pio XI di Roma. "Ecco allora la maggiore diffusione di ansia, vampate di calore, mal di testa irritabilità, bruschi improvvisi cambiamenti dell'umore con euforia, sintomi che - aggiunge Sorrentino - esprimono il tentativo da parte del nostro cervello di entrare in sintonia con parametri metereologici che oramai ci spingono a vivere alla giornata". Per l'esperto i rimedi sono soprattutto farmacologici. "Quando tutto ciò diventa invalidante per la qualità di vita assumere una terapia farmacologica può aiutare a rendere più armonici questi adattamenti - continua il prof. Sorrentino - insieme a tecniche di rilassamento e attività fisica regolare. I farmaci veramente efficaci quelli che agiscono sulla serotonina, il neurotrasmettitore del buon umore che contribuisce a creare una maggiore armonia in risposta a stimoli ambientali di ogni tipo".

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