giovedì 29 maggio 2008

Finalmente una buona notizia


L’attore ha messo fine alla sua relazione con Sarah Larson che da oltre un anno era sua compagna inseparabile
George Clooney torna single: secondo quanto rivelato dalla rivista "People", è finita la relazione, che durava da un anno, tra l’interprete l'attore e Sarah Larson. «Non commento la vita privata di George», si è militato a dire Stan Rosenfield, agente di Clooney, cui era stata chiesta una conferma della notizia. I due si ernoa incontrati per la prima volta quattro anni fa a Las Vegas, dove all’epoca lei faceva la cameriera al "Wiskey Bar", ma è stato solo nel giugno dello scorso anno, dopo essersi rivisti nella stessa città, che avevano iniziato a uscire insieme.

Il debutto ufficiale della coppia era avvenuto alla fine dell’estate, in occasione dei Festival del cinema di Venezia e di Deauville. A ottobre, ricorda "People", erano rimasti coinvolti in un incidente di moto. A marzo l’attore aveva portato con sè la fidanzata alla cerimonia degli Oscar, privilegio fino ad allora mai concesso a nessuna.

Il piccolo psicopatico...


..che e' in ognuno di noi...
Chi di noi non ha una fobia? Un Complesso? Un timore? Uno scheletrino nell'armadio o nell'armadietto?
Nessuno e' perfetto e ognuno di noi porta con se' il fardello di ferite e delusioni, traumi ed abusi, che ci rimangonodentro. Comportamenti appresi, tare genetiche. Ognuno di noi ogni giorno, piu' o meno consapevolmente, media con il proprio piccolo mostro. Che ogni tanto vorrebbe farsi un giro, che vorrebbe uscire, che fa capolino. Nessuno e' completamente sano, facciamocene una ragione, io ad esempio sono ossessiva e soffro di shopping compulsivo. Tengo entrambe le mie 'malattie' sotto controllo, i miei fantasmi nello sgabuzzino, ma sono li' e mi dicono: non fidarti mai completamente di te stessa. In realta' le nostre patologie piu' o meno gravi ci raccontano i nostri dolori, ci mandano dei messaggi e ci dicono che 'non ci apparteniamo completamente'. Quello che emerge, frasi, parole, comportamenti, minacce, vanno letti e interpretati, per conoscerci meglio. Sotto il livello placido di un'acqua limpida si agitano correnti potenti e violente. Sono quasi certa che in ognuno di noi possa celarsi un serial killer potenziale. Mai fidarsi troppo, nemmeno di se'. Ma di certo sapere nome e volto del nostro ospite inquietante aiuta, eccome.

martedì 27 maggio 2008

L'omosessualità in natura e tra gli animali

LiveScience stila la classifica delle specie più gay
Non è solo una peculiarità umana, ma è largamente diffusa e scritta nei geni di almeno 1.500 specie
Mentre nel nostro Paese il neo ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna, parla dell'omosessualità come di una realtà che non rappresenta più un problema per la società, in molti ancora si domandano se sia «una cosa naturale». Una risposta viene dalla scienza, che chiama in causa madre natura e il fatto che l'accoppiamento omosessuale è comune in centinaia di specie animali.
1.500 SPECIE - Secondo quanto riferito dal professor Petter Böckman, dell'Università di Oslo, le specie in questione sono almeno 1.500, e includono orsi, gorilla, gufi e salmoni. Stando a quel che si osserva nel mondo animale, l'omosessualità sarebbe quindi naturale, predeterminata, scritta nei geni. Ma dato che l'amore gay non porta alla riproduzione, come mai il percorso evolutivo non ha via via portato all'eliminazione di questi comportamenti? Alcuni scienziati considerano che evidentemente gli animali, così come l'uomo, si accoppiano non solo per garantire la sopravvivenza della specie ma anche per puro piacere. Tuttavia – riferisce LiveScience – esistono anche teorie diverse a spiegazione dei comportamenti omosessuali in natura, come quella secondo la quale servirebbero come allenamento ai rapporti eterosessuali o, ancora, quella che vede nell'amore gay un modo per rafforzare i legami tra i membri della specie.

LA PAURA È UMANA – Comunque sia, a quanto pare l'unica specie in cui coesistono omosessualità e omofobia è quella umana. Quando riguarda gli umani, infatti, tale diversità è spesso considerata una minaccia, una cosa innaturale. Una cosa innaturale che però è stata documentata anche nelle scimmie bonobo - i nostri più vicini parenti - che non disdegnano i piaceri del sesso, si accoppiano di frequente (al punto che sono solite risolvere i conflitti proprio facendo l'amore) e sono notoriamente bisessuali. E tolleranti.
Alessandra Carboni19 maggio 2008

Succede anche questo....

E' reato rinfacciare l'insoddisfazione sessuale

24-05-2008

Roma, 24 mag. Mai dire a qualcuno che e' "insoddisfatto sessualmente". Rinfacciare, infatti, questa frustrazione, dice la Cassazione, e' un reato perseguibile penalmente per una duplica ragione: perche' e' "lesivo" della reputazione dell'offeso e perche' provoca "dileggio" nei confronti della persona insoddisfatta. Applicando questo principio, la Quinta sezione penale ha convalidato la condanna per ingiuria continuata ad un 49enne fiorentino, Marco T., denunciato da un'amica, Barbara M., che in un paio di occasioni (nel novembre del 2003 e nel gennaio dell'anno successivo), in seguito ad una litigata, le aveva rinfacciato, "in maniera certamente inurbana", annota piazza Cavour, di avere frustrazioni sessuali.
Nel dettaglio, si legge nella sentenza 20612 che Marco aveva detto a Barbara: "sei insoddisfatta sessualmente perche' tuo marito non ti soddisfa, cercati un altro...". Immediata la denuncia della donna che si era sentita ferita e la condanna a mille euro di multa per ingiuria continuata nei confronti di Marco T. da parte del Tribunale di Firenze - sezione distaccata di Pontassieve - nel novembre 2006. Inutilmente l'uomo ha tentato di cancellare la multa, sostenendo tra l'altro che l'avere rinfacciato all'amica di non essere soddisfatta sotto le lenzuola poteva essere tutt'al piu' "lesivo della reputazione del marito" e non anche ingiurioso nei confronti della donna.
La Suprema Corte ha respinto il ricorso e, giudicando la questione "manifestamente infondata", ha evidenziato che "rivolgersi ad una persona rinfacciandole difetti fisici o psichici dei coniugi comporta dileggio anche per essa". L'avere rinfacciato la frustrazione sessuale, a Marco T., oltre alla multa, costera' anche una ulteriore spesa di 1580 euro, la somma da rifondere all'amica per le spese processuali sostenute in Cassazione.

(Fonte: Adnkronos)

E' evidente che il grado di litigiosita' e' aumentato a dismisura e cosi' l'aggressivita', la maleducazione. Manca e molto, il tatto, l'essere, come si diceva una volta "urbani" ossia cittadini della citta' e come tali piu' a modino di quelli delle campagne che erano considerati meno eleganti.

Oggi invece succede esattamente il contrario, in citta' la gente e' esasperata e ignorante, in campagna molto piu' accomodante, disponibile e solidale. Aggredire le persone con argomentazioni private, intime e a sfondo sessuale e' poi, a mio parere particolarmente deprecabile. Quindi sono daccordo con la sentenza e con la multa comminata al "cafone".

sabato 24 maggio 2008

Ex anello? Nemmeno per sogno


Il mio bellissimo solitario puro allalente brilla ancora al mio dito, perchè un diamante è per sempre, un fidanzato, no!


Grande successo online per l'americano Exboyfriendjewelry.com


In vendita i gioielli di chi ha visto sfumare il sogno d'amore
"Vendesi anello di fidanzamento"Il sito per sbarazzarsi del ricordo
di BENEDETTA PERILLI
Doveva essere per sempre e invece è finito sepolto in una scatola di velluto. Prima brillava al dito di una futura sposa, ora giace in fondo ad un cassetto. Nel mezzo ci sono storie di corna, tradimenti e fughe. Ma cosa fare dell'anello, costoso pegno di un amore che prometteva di essere eterno? Lei non lo vuole più. Lui, invece, vorrebbe riaverlo. Restituirlo o tenerlo per sempre nascosto? Finalmente, ex fidanzate e sposine tradite, il dilemma è risolto. E dalla delusione potrebbe addirittura nascere un ottimo affare. La risposta si chiama Exboyfriendjewelry, un popolare sito americano che dallo scorso febbraio ha dato il via al più cinico dei commerci: quello dei regali degli ex fidanzati. LA GALLERIA FOTOGRAFICA Basta iscriversi, postare una foto che ritrae la merce che si vuole vendere, e stabilire un prezzo. Il resto funziona come un normale sito di vendite online, ad eccezione delle descrizioni. Qui le donne non si limitano a specificare i carati del diamante o il colore dell'oro ma inseriscono anche alcune righe per motivare la vendita. "Cari mamma e papà - scrive una ex moglie - vi ricordate quando mi sono voluta sposare così giovane? Scusate. Non posso restituirvi i soldi del matrimonio, ma tutto quello che prenderò dalla vendita delle fedi sarà vostro". Diventato subito frequentatissimo, nella sola pagina dedicata agli anelli di fidanzamento a tutt'oggi sono state postate 614 richieste di vendita. Il sito propone 8 categorie attraverso le quali sbarazzarsi dell'oggetto scomodo: oltre agli anelli, si vendono bracciali, collane, orecchini, orologi, ciondoli, bigiotteria. E regali che avrebbero dovuto essere gioielli, ma non lo sono stati.
E' tristemente questa la categoria più affollata, dopo quella dei solitari e delle collane. Qui dove le donne più deluse vendono quelle borse simil-pelle e quegli stivaloni pelosi che non hanno mai mandato giù. Aspettavano il diamante, è arrivata una finta borsa di Chanel: che soddisfazione riuscire a venderla a trenta dollari. Le più agguerrite, poi, si vendono perfino il vestito da sposa. "Sono stata con la mia specie di marito per sette anni - commenta una delle utenti - sono riuscita finalmente a dimenticarlo, ora devo far sparire questo vestito". L'idea del sito è venuta a Megahn Perry, trentenne attrice e scrittrice, che racconta l'odissea vissuta nel tentativo di sbarazzarsi di una collana e di una parure utilizzata il giorno del suo matrimonio: "Sono andata nel negozio di uno squallido compratore di oro nel peggior quartiere della città - racconta la donna - e per tutti i miei gioielli mi sono stati offerti settantacinque dollari". Delusa dai tentativi andati in fumo, decide finalmente di chiedere consiglio alla matrigna Marie. "Voglio un luogo sicuro dove vendere i regali del mio ex", si lamenta Megahn. "Apri una sorta di eBay dove tutte le donne possano farlo", risponde Marie. Ed ecco nato Exboyfriendjewelry, che vede come co-fondatrice proprio l'arguta matrigna. Attualmente, l'ammontare dei regali in vendita è pari a 1.300. Dai commenti delle utenti il sito sembra riscuotere grande successo. "All'inizio sono stata attratta dall'aspetto catartico e terapeutico del riuscire a vendere un anello di fidanzamento - racconta Michelle di Los Angeles - poi ho messo in vendita due anelli e il primo l'ho dato via in due giorni. È stato bello vedere un oggetto del mio passato prendere nuova vita". Sul sito non c'è solo chi vende. E anche le acquirenti dicono la loro: "Sono una studentessa e con pochi soldi ho comprato un braccialetto per il matrimonio di un'amica e un anello per il mio ragazzo". Insomma, che ci si sbarazzi di un ricordo spiacevole o che si decida di accogliere tra le proprie dita il simbolo di un amore passato, Exboyfriendjewelry sembra risolvere molti problemi. Infine, per decorare al meglio questo tempio eretto in nome delle donne deluse, la creatrice Megahn Perry ha deciso di dilettare le sue ospiti con un simpatico test che campeggia in home page. Il quesito è semplice: "Il mio ex fidanzato è...". Semplice anche la risposta: per il 39% delle donne è stato una totale perdita di tempo. Ma per un consolante 19% è stato un uomo fantastico, con il quale non la storia non ha funzionato.

Per un buonissimo fine settimana...

venerdì 23 maggio 2008

Autoreferenziale? La Mason e i pesci Rossi....


Perry Mason e i pesci rossi, (titolo originale The case of the Goldigger's Purse) è un romanzo scritto da Erle Stanley Gardner, stampato il 15 maggio del 1954 nella collana Il Giallo Mondadori con il numero 276 e il 6 agosto del 1961 nella collana I capolavori dei gialli Mondadori con il numero 177. Protagonista il celebre personaggio, l'avvocato Perry Mason.

Trama
Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.
L'avvocato Mason si trova coinvolto, suo malgrado, da un eccentrico e odioso uomo di affari Harrington Faulkner in un problema di pesci rossi rari, (i ciprinidi a telescopio che poi sono di colore nero). L'uomo si trova in disputa con il suo socio in affari Elmer Carson e con una donna Sally Madison che vorrebbe 5000 dollari per fornigli la cura per salvare i suoi pesci rossi. Quando Mason arriva a casa sua assieme alle moglie Jane Faulkner, l'uomo giace ucciso nel bagno assieme ad alcuni pesci. L'avvocato, aiutato dall'investigatore Paul Drake riuscirà a risolvere un'intricatissima matassa piena di persone che hanno molto da nascondere. Verrà coinvolto in prima persona assieme alla sua segretaria Della Street. La verità risulterà limpida solo alla fine.


(Fonte: Wikipedia)




Ci sono capitata per caso ma mi divertiva troppo...

Orgasmo...ma non sono convinta


Nel cervello femminile "tutto spento" per poter raggiungere il piacere

Quali sono le radici neurologiche del piacere sessuale? Come e quali aree del cervello vengono attivate o spente per riuscire a raggiungere il massimo piacere?La rivista Scientific American, riprendendo diverse ricerche, affronta l'argomento della relazione tra climax e corpo umano.In particolare ne riprende una condotta nel 2006 su un campione di donne dall'università Groningen.Questo studio ha permesso di scoprire la differenza di attività neuronale tra la fase di eccitazione e l'orgasmo. Mentre durante la prima fase si verifica l'attivazione dei neuroni di alcune aree del cervello, nel momento del massimo piacere femminile i neuroni di alcune parti del cervello si disattivano completamente. Una delle aree in questione è la cosiddetta corteccia orbito-frontale laterale sinistra, preposta alla gestione dell'autocontrollo: la diminuita attività indica quindi che il nostro cervello facilita il raggiungimento dell'orgasmo facendo perdere le inibizioni.Un rallentamento simile avviene nella corteccia prefrontale dorsomediale, dove nasce il pensiero morale (almeno secondo gli esperti): qui la pigrizia dei neuroni corrisponde a una sospensione della capacità di giudizio e di riflessione.Inoltre l'attività neuronale risulta ridotta anche nell'amigdala del cervello delle donne, coinvolta nelle emozioni e nella paura; spesso infatti è necessario sgomberare il campo da timori e ansia se si vuole raggiungere l'orgasmo.Per gli uomini invece è tutto più facile. L'attività neuronale infatti non necessita di essere messa a riposo per agevolare il piacere, anzi si rimane anche attivi verso gli stimoli sensoriali. Per avere un orgasmo le donne devono in pratica sopprimere le emozioni, per gli uomini invece non fa molta differenza.

Mi dicono che trascuro il blog


E' vero.

Confesso.

Ma se il secondo giorno di lavoro sono stata in ufficio 12 ore, beh, sono molto preoccupata della mia sanita' mentale.

Ieri ero una belva, ma una ragione c'e': ho visto la Gommosa ieri mattina 30 secondi netti prima che andasse a scuola e l'ho rivista stamattina, gli stessi 30 secondi. Cosi' non va bene.

E' una lamentela? Credo di no, credo sia una constatazione. E' necessario trovare un equilibrio perche' io non voglio essere un fantasma nella vita della mia meravigliosa bambina. Forse qualcosa si sistemera' nei prossimi giorni, forse dovro' fare, ancora una volta, scelte diverse.

Siamo sempre noi donne a pagarne le spese.

Passi non vedere gli amici, passi che ieri sera per poco non mi addormentavo sul filetto, passi il trucco sfatto, passi il poco sonno, passi tutto ma non puo' e non deve passare il mio ruolo di madre, presente e attenta, che e' un dovere e soprattutto un piacere. Perche' lei vale.

De gustibus...


C'e' un hotel sul Trasimeno per chi ha gusti particolari, leciti come e' lecito l'erotismo praticato tra adulti consenzienti. Il Divina Club ha stanze particolari, dove chi vuole puo' fare sesso e altri possono guardare da oblo' posizionati strategicamente.

Un club privato con un ricco calendario di eventi dedicato espressamente al voyerismo consensuale.

Per chi volesse ulteriori informazioni: http://www.divinaclub.com/

giovedì 22 maggio 2008

Oggi mi farebbe comodo



Adoro i cuori e le cose che luccicano, sono una inguaribile romantica, mi piacciono gli accessori. Ora, e' chiaro che se ne potrebbe fare serenamente a meno ma oggi, che ho dimenticato il pen drive a casa (quello brutto e nero) mi farebbe davvero comodo. E poi lo trovo una interessante idea regalo, che credo altre ditte prenderanno a modello. In questo delirio di pioggia che affligge Roma da giorni un po' di luce ci sta bene, o no?
Comunque buona giornata, a tutti!

lunedì 19 maggio 2008

Non si chiama Johnathan ma....


Ricevo dal mio amico Max (www.positanomylife.blogspot.com) foto e commento:
"Si dovrebbe chiamare Peter, ed è un trovatello accudito e ammaestrato dai marinai di Positano..... Mi ci sto innamorando. Fischi in un certo modo e lui viene. ( ma è un paraculo) se non hai niente in mano di cibo non si fà vedere. Sto cercando di beccarlo su un tavolo apparecchiato. Ma sono matto io ? E' così romantico,.. vale la pena di tentare".

A.A.A. CASA cercasi


Inutile dire che se non ne avessi già due me ne prenderei un mazzetto io.
Comunque ecco qui una cucciolata da non perdere. Io vado pazza per i due neri screziati di rosso, ma voi scegliete pure a vostro gusto.
I 4 sono a Latina ma possono anche arrivare a Roma, sul sesso non so nulla, la mamma invece una bella gattona rossa dal pelo folto.
Maggiori informazioni solo a interessati via mail.
Sono una meraviglia, non lasciateveli scappare.

mercoledì 14 maggio 2008

Non mi va


Dovrei farmi la doccia, ma non mi va...
Lavarmi i capelli, ma non mi va...
Vestirmi, ma non mi va....
Scrivere un articolo, ma non mi va....
Fare un paio di telefonate, ma non mi va....
Sistemare un mobile, ma non mi va.....

Oggi va così, anzi, non mi va.....

Mica facile...


C'è il lavoro, gli amici, la famiglia, la mamma, la figlia, le bollette da pagare, e poi che fa, un aperitivo con le amiche non ce lo metti? Ok non hai un marito a cui badare, nessuno da inseguire con i calzini in mano, nessuno che ti chiede 'dov'è la cravatta a pois?', però lo status della separata non è una passeggiata. Già perchè per quanto fare il capofamiglia possa essere gratificante ogni tanto hai voglia di poggiare la testa sulla spalla di qualcuno. Hai voglia di sognare, di un progetto. Hai voglia di una famiglia tradizionale, di quelle che noia alle volte, ma che bello. Hai voglia di svegliarti accanto ad un essere umano e non sempre con l'orso di peluche che scalda, si, ma mica è lo stesso.

Hai voglia, che strano,di vedere brillare una fede gialla al tuo dito.

Hai voglia di scappare con l'uomo che ami senza sentirti in colpa.

Funambolismi da separata, fare la mamma e l'amante, l'amica e la manager.

Preparo una spaghettata: con una mano giro il sugo, con l'altra sfoglio le pagine del prossimo congresso sulle staminali cordonali.

Una cenetta romantica e le bugie per stare una notte fuori, tra le bracciadel tuo uomo.

Beate le donne sposate, forse.

Dedicato alla Zia Dani

martedì 13 maggio 2008

Funerale con bara per il cane...

Non staremo un po' esagerando? Quando mi è arrivato il comunicato stampa di questa cosa (perchè hanno un ufficio stampa....) all'inizio ho pensato fosse uno scherzo. Invece no, è tutto vero. Lo fa una vera e propria azienda per un costo che non voglio nemmeno sapere. Mentre nel mondo la gente muore di fame, ed esistono due milioni di sfollati solo nel Darfur c'è qualcuno che fa il funerale al cane o al gatto....
Scusate ma non ce la posso fare..... e infatti mi rifiuto di fare pubblicità ad una simile cretinata.

PER GLI AMICI A 4 ZAMPE FUNERALI IN PIENA REGOLA
Bara su misura, corteo funebre e cremazione; le ceneri di ‘Fido’ si tengono in salotto.

E’ ufficiale, anche gli amici a 4 zampe da oggi avranno la possibilità di avere un funerale in piena regola. Un servizio completo di cerimonia, con tanto di bara, carro e cremazione studiate su misura. Una novità importante per i servizi ‘Pet’ in Italia, soprattutto se si considera che il nostro paese è, in questo settore, più arretrato rispetto ad altre realtà europee.

L’iniziativa, che per il momento riguarda Roma e provincia, ma che a breve potrebbe espandersi, è della XXXXXX, agenzia di servizi a domicilio per animali da compagnia, che da anni è impegnata nel mondo Pet. L’ultima novità, divenuta attiva in questi giorni, è appunto il ‘Funerale per animali’ con tanto di carro funebre studiato per gli animali domestici e bara appositamente realizzata per il trasporto delle salme. Come nei più comuni funerali gli operatori della XXXXX, reperibili ad ogni ora per tutti i giorni della settimana, arrivano direttamente a domicilio, prendendosi cura di tutti gli aspetti del funerale, fiori compresi, dando la possibilità ai ‘padroni’ di organizzare una piccola cerimonia per l’ultimo saluto al proprio amico. Volendo si può anche assistere alla cremazione ed accompagnare la salma fino al forno crematorio.

Non si tratta però di un semplice incenerimento dell’animale, come accadeva in passato, bensì di una cremazione singola che prevede la restituzione delle ceneri, in modo che i proprietari possano mantenere qualcosa di concreto del proprio amico defunto. Le ceneri vengono consegnate all’interno di un’urna semplice ma originale, che diventa un porta foto per tenere vivo il ricordo dell’amico perduto. Fido conserva così un posto d’onore nella casa del padrone, anche dopo il trapasso.

“Le richieste dei proprietari in questo settore si fanno sempre più esigenti ed è per rispettare la dignità dei nostri compagni di avventura che abbiamo voluto strutturare un servizio più completo, rispetto al classico servizio di ritiro delle salme a domicilio - racconta XXXXX amministratore della XXXXXX - Ci siamo ispirati ai servizi offerti agli umani, sempre nel massimo rispetto delle severissime norme Asl in materia”.

“La sfida maggiore - continua XXXXXX- è la salvaguardia della dignità degli animali, una dignità che non deve venire mai meno, nemmeno con la morte. E’ un principio che applichiamo a tutti i nostri servizi ormai da 15 anni. Il rispetto è la prima cosa che ci chiedono i proprietari; pretendono, giustamente, almeno la stessa cura che ne avrebbero loro, e per assicurarsi un servizio di qualità spesso non badano a spese.”

lunedì 12 maggio 2008

Libro: il cielo dovrà attendermi


May Chidiac, giornalista di Beirut, è tra le fiure televisive più note nel proprio Paese per aver condotto per molti anni un'importante trasmissione di informazione politica. La sua carriera si è interrotta bruscamente il 25 settembre 2005 a seguito di un attentato terroristico che ha fatto saltare in aria la sua auto. Quel giorno, durante la su trasmissione, May aveva difeso pubblicamente l'indipendenza del suo Paese contro l'egemonia siriana e aveva reso pubblici elementi importanti sull'inchiesta relativa all'attentato contro il Primo Ministro Rafiq Hariri e ai 12 assassinii che erano seguiti.

L'agguato le è cstato la perdita della gamba e del braccio sinistro, ben 26 interventi chirurgici e mesi di riablitazione in Francia. Tornata in patria nel 2006 è stata accolta come un'eroina ed è diventata la paladina della lotta per la libertà di parola delle donne in Medioriente.

Dice di sè "Non voglio essere una vittima. I mandanti dell'attentato non hanno ancora vinto perchè io sono ancora qui" ed è più agguerrita e determinata che mai.







Bellezza in cucina


Una maschera allo yogurt e fragole che viene voglia di assaggiarla, una al thè nero per decongestionare il viso, magari dopo una giornata di sole. E perchè non limone e rose? O una all'avena per ammorbidire la pelle, zucca per reidratare, argilla per i capelli unti. Insomma, la bellezza si prepara in cucina, tra fornelli, frutta, verdura ed essenze. Una pratica che può essere divertente.

Le ricette sono quelle del medico estetico Anadela Serra Visconti, volto noto di Uno Mattina e autrice di Una mela al giorno edizioni ERI-RAI.

Maschere, vapori, peeling e bagni profumati e ricchi di virtù con una azione benefica sul corpo e perchè no, sull'umore. Vuoi mettere giocare all'estetista? Assolutamente delizioso il libro e fascinosa lei, ormai mia amica.

Cellulare aziendale

Si, è frou frou, innegabilmente rosa fucsia, ma non l'ho scelto io. E' un regalo degli avvocati che non hanno trovato l'E65 con cover viola e hanno quindi scelto questo sciccosissimo Nokia color fragola. Il quale si accorda perfettamente con il nuovo porta iPOD di Hello Kitty che mi sono regalata per la festa della mamma.
Rimango lo stesso un addetto stampa serio?

Last but not least



Ma vuoi metterti a lavorare una buona volta? Non che ti manchino le cose da fare, ma il blog, vuoi mettere? E' molto più divertente e poi sono un bel po' in arretrato con il resoconto della mia buffa vita fatta di tutto e di nulla, di scienza e foulard, di bioetica ed Hello Kitty. Ancora non ho ben capito come si concili e si condensi il serio e il faceto, il sexy e l'ifantile, eppure sembra che abbia un suo perchè e anche un po' di fascino. Ma non er di questo che volevo parlare, bensì del nuovo gatto di pezza arrivato da qualche giorno a casa nostra. Regalo alla Gommosa che però suscita tutta la mia invidia: qualsiasi cosa viola o lilla deve essere solo mia e quindi Lilli, questo il nome della deliziosa bestiolina, ogni tanto viene rapitae posizionata in camera mia. Sono la mamma, avrò pure qualche diritto....

Sempre a proposito di gatti...



A casa Mason uno degli sport prediletti è di certo la caccia al gatto. Ne vuoi uno da coccolare? Li devi mettere a nanna (hanno una loro stanzetta dove dormono)? Devi mettere in preventivo almeno un quarto d'ora perchè non sai mai dove si saranno cacciati. Esclusi armadi e cassetti ci sono delle novità: Kitty adora dormire nel lavandino del bagno, Ollie sta comodo nel nuovo carrello della spesa di tata. Ma non smettono mai di sorprenderci Kitty adora le altezze vertiginose, eccola quindi beccata sull'armadio della Gommosa tra una scatola e l'altra. Dove sono in questo momento? Mistero misterioso....

Io sto con il gatto...NERO


ANIMALISTI CONTRO FIGO: 'GIUSTIZIA PER GATTO'
La sede dell'Inter di via Durini e il centro sportivo nerazzurro sono stati tappezzati durante la notte da striscioni affissi dall'associazione '100% animalisti' per protestare contro la presunta uccisione di un gatto nero da parte di Luis Figo. 'Figo hai ucciso un gatto nero, ora ti ripudia il mondo intero', 'Figo infortunato, gatto vendicato', si leggeva sugli striscioni appesi alla Pinetina. 'Figo vergogna per l'Inter, giustizia per il gatto', è stato invece affisso sul portone del palazzo della sede nerazzurra. L'episodio è stato raccontato sull'edizione di ieri del quotidiano 'Libero': Figo avrebbe volontariamente investito un gatto nero a causa del colore del suo pelo nello scorso autunno. "Un gesto di tale violenza e ignoranza, - spiega l'associazione animalista in una nota - ci sembra di una gravità assoluta anche alla luce del fatto che un noto personaggio di sport dovrebbe rappresentare per molti, giovani e meno, un esempio di rispetto e moralità".

Casa del Sorriso a Roma

A Roma nasce la Smile House

E' stato firmato il 7 maggio un Protocollo d'Intesa tra il Ministero della Salute e la Fondazione Operation Smile Italia Onlus, organizzazione non lucrativa di utilità sociale. Con il Protocollo le parti, rappresentate dal Ministro della Salute Livia Turco e dal Presidente della Fondazione on. Santo Domenico Versace, si impegnano a:

promuovere l'elaborazione di protocolli diagnostici, terapeutici e tecniche di intervento, favorendo la multidisciplinarietà nell'ambito delle malformazioni cranio-maxillo-facciali e di tutte le patologie ad esse connesse:
sostenere, in territorio nazionale ed estero, attività e progetti di cooperazione sanitaria nei settori in cui la fondazione opera nonché sviluppare e contribuire al progresso di iniziative in genere nel campo della salute e dell'assistenza;
promuovere ogni iniziativa finalizzata alla formazione di personale medico e paramedico, atta a destare l'attenzione e il sostegno di persone, istituzioni pubbliche e private di qualsiasi genere, verso le necessità e la qualità della vita di quanti siano affetti da malformazioni gravi e invalidanti, con particolare riferimento a quelle cranio-maxillo-facciali;
promuovere, a sostegno dell'attività istituzionale, seminari, convegni, gruppi di lavoro a livello scientifico in Italia e all'estero.
Attuazione concreta di questo impegno stipulato dalle parti è la realizzazione della SMILE HOUSE di Roma per l'assistenza specialistica nelle malformazioni cranio-maxillo-facciali, nella quale si svolga un'attività di formazione e di intervento multidisciplinare, nell'ambito delle patologie originarie, connesse e/o derivanti da dette malformazioni, sviluppando nuove sinergie con e tra le Università e le altre Istituzioni, Pubbliche e Private che ve ne abbiano interesse.

domenica 11 maggio 2008

Chi li ha visti?



Non sono il mio genere e non avrei proprio saputo dove metterli ma ho trovato queste teste davvero divertenti. Non portarne a casa almeno l'immagine sarebbe stato un delitto. C'è il carabiniere, il cuoco e molti altri. Li trovate sempre a Taormina, ora però devo lasciarvi perchè sono richiesta per l'addormentamento della Principessa Gommosa perchè voi non lo sapete ma per fare la santa nanna la signorina preferisce abbracciare la mamma proprio come fosse un orso di pezza. E poi oggi è la mia festa (e di tutte le mamme del mondo) e quindi, insomma, mi tocca proprio. Un pupazzo di mamma....Ma tornerò, ed è una promessa

Io c'ero


Delizioso angoletto, scalinata che porta a ristorantino. Ho approfittato per una foto...

Hotel San Domenico




Immagina un antico convento, direi del 600. Immagina uno stile austero e una ristrutturazione magnifica. Immagina una atmosfera rarefatta, poco lontano dal caos del corso di Taormina. Ti viene voglia di camminare in punta di piedi e di rimanere in silenzio mentre ammiri il cortile interno.
Sei all'Hotel San Domenico, il più bello di Taormina a mio parere, il più ammantato di fascino. Personalmente ho messo una condizione: se non mi fanno dormire lì ad ottobre io al congresso non ci metto nemmeno piede. Insomma, no San Domenico? No parte (la Mason). Un addetto stampa avrà pure le sue esigenze....

E finalmente Taormina





Che di sabato pomeriggio diventa il salotto della zona. Chi passeggia, chi prende l'aperitivo. Il Giudice a passeggio con la moglie, amici, conoscenti, parenti. Io ho avuto il dilemmatra guardare i palazzi magnifici e le vetrine raffinate. Nel frattempo si visitava la location del Congresso di Ottobre e si dava una sbirciatina al Teatro Greco. Provinciale e cosmopolita al tempo stesso Taormina è diversa da come la immaginavo ma pur sempre una gradevolissima sorpresa.

Nino a Letojanni



Dicono che sia il migliore ristorante di Letojanni e credo abbiano ragione perchè da Nino h mangiato 'uno spettacolo'. Paccheri gamberi e pachino, e poi i magnifici involtini di spada introvabili altrove. Per non parlare del migliore gelato al pistacchio che abbia mai assaggiato con granella e dentro al quale ho tuffato le fragoline di bosco in un connubio inconsueto ma intrigante. Non c'è dubbio,l'Avvocato ha gusti raffinati in quanto a tavola.

ll locale è carino ma non eccezionale, ma i bagni sono bellissimi e vi campeggia un carretto siciliano insieme ad uno specchio immenso che fa la gioia di ogni signora desideri controllare il proprio aspetto. Camerieri gentilissimi, vino di livello (ma che ho bevuto? Boh, saperlo).

Se passate da quelle parti:

http://www.danino.it/

sul sito incredibilmente non è riportato nè l'indirizzo nè il telefono per prenotare ma a Letojanni sanno tutti dove sia e poi stanno rifacendo il lungomare in modo che sia un'unica passeggiata vietata alle auto.

Fatti che non possiamo ignorare


Torture e atrocità: gli ex bambini soldato raccontano
Human Rights Watch raccoglie nell’ultimo rapporto le testimonianze dei minori usati nei conflitti in 18 Paesi del mondo: drogati, abusati, e costretti a commettere abusi a loro volta per non essere uccisi



In esclusiva da News from Africa



NAIROBI - Numerose dichiarazioni di operatori che si occupano di ex bambini soldato testimoniano i maltrattamenti e gli abusi subiti dalle piccole reclute da parte dei gruppi belligeranti in almeno 18 paesi nel mondo, rivela il nuovo rapporto di Human Rights Watch.
Un consulente che lavora con i bambini soldato ad esempio ha parlato anche di come questi vengono trattati dai comandanti: “I raggruppamenti usano un tipo di tortura chiamata ‘tabay’, nel quale i gomiti di una persona sono legati insieme dietro la schiena, e la corda è tirata sempre più stretta finché la gabbia toracica si separa. Questa era una forma punitiva che veniva usata anche con i bambini soldato. I bambini ci hanno detto che erano realmente costretti ad assistere alle esecuzioni dei membri della loro famiglia o dei loro amici. Se urlavano o piangevano, venivano uccisi. I ragazzi ci hanno detto di essere stati messi in fila per guardare le esecuzioni ed essere obbligati ad applaudire. Se non applaudivi, potevi essere il prossimo”.


(Fonte: Redattore Sociale)

Arretrati...




Lo so, sono mancata, sono stata fuori, in giro, fatto cose, visto gente. Stamane, domenica mattina di una Festa della Mamma, tento di rimettermi in paro almeno col blog. Quindi per prima cosa ecco le foto del viaggio in Sicilia che ormai risale ad un paio di settimane fa, ma, sapete, internet non è arrivato in Sicilia e poco è mancato che le foto le portasse un piccione viaggiatore. La Terronia (e lo dico con grande affetto) è luogo che in parte resiste al progresso.
Comincerei con il delizioso Bar Turrisi a Castelmola. Tre piani inerpicati per scalette ripide una terrazzina panoramica, il tutto a tema: 'l'organo sessuale maschile' riprodotto anche nella forma della bottiglia del mitico vino alle mandorle che, manco a farlo apposta, ha la scatola...viola.
Il tempo non era magnifico ma quella piazzetta è un amore comunque e mi ci sarei comprata un appartamentino senza pensarci due volte...ok, metto da parte i soldi e me lo compro per il settantesimo compleanno...

mercoledì 7 maggio 2008

9 maggio, appuntamento a Positano



MOSTRE: MITO E REALTA' NELLA POSITANO DI CAPODANNO /ANSA



(ANSA) - ROMA, 23 APR - Saverio òCapitano che 'mozzica in
capa' il polpo per ucciderlo come vuole la tradizione, il
vecchio Gambardella che si fabbrica la nassa. Pesci e pescatori,
gli occhi spavaldi dei ragazzini, gli sguardi solcati dei
vecchi, le barche piccole piccole in mare o capovolte sulla
spiaggia che danno la schiena alla mareggiata. E poi le modelle,
i politici, gli stranieri. C'é tutta Positano e l'essenza della
Costiera, i luoghi di ieri e di oggi, negli scatti che il
fotografo romano Massimo Capodanno dedica al suo paese
d'elezione, e che dal 9 maggio al 12 giugno saranno in mostra
nella cittadina alla Galleria d'Arte-Ristorante Mediterraneo.
Una ventina di ritratti di vita vissuta in quarant'anni di
Positano, con la sua gente, i suoi colori, le sue abitudini.
Scene di pescatori, di gente comune e vip, la maggior parte in
bianco e nero che raccontano di un paese mito, mondano e
ancestrale, umile e colto, da sempre terra di contrasti
aggrovigliato com'é alla montagna e affacciato su un mare da
sogno.
C'é òCapitano Saverio, portentoso nella sua selvaggia
naturalezza, gli occhi stretti nello sforzo mentre in piedi nel
suo gozzo addenta la testa del polpo, e c'é Gennaro
òPachialone sorpreso dall'obiettivo mentre rema in un barchino
microscopico, lui che è alto alto e peserà più di cento
chili. Uomini e donne, come le tante Lucia - si chiamano tutte
così - le nipoti di Teresa che insieme portano avanti la
azienda che affitta barche, gommoni e traghetti veloci. O la top
model di Playboy, abbronzatissima, che mostra provocatoria il
fondoschiena al fotografo che voleva sorprenderla in topless.
Ritratti che sono ognuno un racconto, insieme cronaca e storia,
come quello dell'allora premier britannico James Callaghan
tutto vestito in spiaggia che legge una rivista seduto accanto
alla moglie. E che sempre rivelano la vocazione appassionata per
l'istante di Massimo Capodanno, cresciuto con la voglia di fare
il pittore e poi vissuto da fotografo in giro per il mondo, per
decenni fotoreporter dell'Ansa, sempre 'sulla notizia', dalla
cronaca nera all'attualità, lo sport, la politica.
Forse anche per questo capace di non cadere, pur di fronte ad
un luogo icona come Positano, nella tentazione della nostalgia e
del retrò.(ANSA).

domenica 4 maggio 2008

2012: ho impegni

Metti una giornalista appassionata di fotografia, metti che adori i fiori e i tulipani in particolare, metti che le piaccia in maniera esagerata l'Olanda e metti che, ivi, si svolga ogni 10 ANNI la mostra floreale più grande del mondo.
Metti poi che ci sono stata nel 2002 e sono rimasta senza fiato per la bellezza assoluta, beh, nel 2012 ci torno, saltellando sulla lingua se necessario. Insomma, Olanda aspettami....
Ecco alcuni dettagli di cotanta magnificenza:
CURIOSITÀ

Fiera mondiale dell’orticoltura come rappresentazione sensoriale delle natura

Durata dell’esposizione: aprile-ottobre 2012.

Superficie 66 ettari, di cui 40 di superficie espositiva

Previsti almeno 2 milioni di visitatori

90 espositori nazionali

25 espositori internazionali

Tema principale: 'Be part of the theatre in nature; get closer to the quality of life!'

Temi chiave: Relax & Heal, Green Engine, Education & Innovation, Environment e World Show Stage
Per informazioni: www.floriade.nl

E poi, Bastianelli al Molo

E' sempre un piacere cenare d Bastianelli al Molo. Ambiente delizioso e raffinato, bianco e midollino, legno e lino, luci calde e soffuse, aliti di candele, tende sfiorate che ballano nel vento. Pesce ottimo. L'altra sera ho mangiato delle ottime trofie alla ricciola con pesto e pecorino. Ora, personalmente avrei sostituito quest'ultimo con della ricotta salata della Puglia.
Per secondo una spigola con salsa caramellata e cipolline, troppa salsa, l'avrei messa a bordo piatto e non sulla spigola. Dolce? Quasi mai, ormai sono votata al frutto di bosco. Ma, nota dolente, questi erano affogati nel limone e quindi consiglierei di servirli nature con un brichetto di limone e parte in modo che il cliente possa condirli a proprio piacimento. Vino? Un superlativo Sauvignon, io ne avrei scelto uno di Livio Felluga, produttore che apprezzo, ma era finito (!!!) e quindi abbiamo optato per una alternativa di cui non ricordo il nome...potrebbe essere il Zuc di Volpe, dignitosissimo. Relax chiacchere gradevoli e poi una corsa con Carolina sino a casa, come se anche alla mia dolce spider avessero aggiunto un po' di vino nel serbatoio, sembrava così morbida e rilassata...

Trattoria della Barchetta


Sta lì dal 1924, esattamente a Via G.P. Da Palestrina a Roma e io non ci ero mai stata, invece è un posto davvero carino,semplice ma di livello, ben frequentato e dove si mangia davvero bene, il che non guasta.

Ad esempio un polpo che si taglia con un grissino, battuto al punto giusto, ravioli di pesce e splendide linguine alle vongole e bottarga. Il tutto annaffiato con un ottimo vino (un Nero 'Avola Sant'Agostino..) che si ricorda di sicuro l'amico Calogero e che a me sfugge... Per concludere? Frutti di bosco che contengono antiossidanti e vitamina C, per non scontentare il mio lato salutista. Fuori tavolini di ferro battuto bianco copeti da una simpatica tovaglia a quadretti bianchi e marroni su cui troneggiano cestini ricolmi di gianti viola e bianchi. Basta questo per conquistare la sottoscritta...

Volete prenotare un tavolo? Ecco il telefono: 06 3204503 (chiuso il lunedi)

sabato 3 maggio 2008

Camperò poco...

Stupido è meglio
Essere intelligenti potrebbe essere svantaggioso dal punto di vista delle durata della vita

Evita di pensare e campa cent’anni: uno studio svizzero dimostra che i moscerini della frutta più scemi vivono più a lungo di quelli intelligenti. Tadeusz Kawecki, un biologo dell’evoluzione dell’Università di Losanna, in Svizzera, e colleghi hanno insegnato ad alcuni moscerini ad associare un profumo con un’esperienza spiacevole – una scossa violenta alla loro gabbia. Gli scienziati hanno quindi selezionato gli esemplari con i punteggi più alti nel compito e li hanno fatti riprodurre, creando una linea genealogica che era più brava nel compito. Tre anni fa i ricercatori hanno dimostrato che questi animali più intelligenti morivano prima se deprivati di acqua e cibo.
Ora un nuovo esperimento condotto da Joep Burger, collega di Kawecki, ha scoperto anche che la vita media di questi moscerini intelligenti è inferiore del 15% al normale. Inoltre un’altra stirpe di moscerini, selezionati per la longevità superiore alla media, ha dimostrato di essere inferiore del 40% ai moscerini normali nell’apprendere un compito.Il “costo dell’intelligenza”, secondo Kawecki, riflette probabilmente l’energia impiegata a mantenere un cervello più grande e attivo.
Il bilancio fra apprendimento e longevità evidenziato dai moscerini molto probabilmente non si applica all’essere umano, che si è evoluto proprio per essere insolitamente longevo e di intelligenza vivace.
(Fonte: scienza7)