MOSTRE: MITO E REALTA' NELLA POSITANO DI CAPODANNO /ANSA
(ANSA) - ROMA, 23 APR - Saverio òCapitano che 'mozzica in
capa' il polpo per ucciderlo come vuole la tradizione, il
vecchio Gambardella che si fabbrica la nassa. Pesci e pescatori,
gli occhi spavaldi dei ragazzini, gli sguardi solcati dei
vecchi, le barche piccole piccole in mare o capovolte sulla
spiaggia che danno la schiena alla mareggiata. E poi le modelle,
i politici, gli stranieri. C'é tutta Positano e l'essenza della
Costiera, i luoghi di ieri e di oggi, negli scatti che il
fotografo romano Massimo Capodanno dedica al suo paese
d'elezione, e che dal 9 maggio al 12 giugno saranno in mostra
nella cittadina alla Galleria d'Arte-Ristorante Mediterraneo.
Una ventina di ritratti di vita vissuta in quarant'anni di
Positano, con la sua gente, i suoi colori, le sue abitudini.
Scene di pescatori, di gente comune e vip, la maggior parte in
bianco e nero che raccontano di un paese mito, mondano e
ancestrale, umile e colto, da sempre terra di contrasti
aggrovigliato com'é alla montagna e affacciato su un mare da
sogno.
C'é òCapitano Saverio, portentoso nella sua selvaggia
naturalezza, gli occhi stretti nello sforzo mentre in piedi nel
suo gozzo addenta la testa del polpo, e c'é Gennaro
òPachialone sorpreso dall'obiettivo mentre rema in un barchino
microscopico, lui che è alto alto e peserà più di cento
chili. Uomini e donne, come le tante Lucia - si chiamano tutte
così - le nipoti di Teresa che insieme portano avanti la
azienda che affitta barche, gommoni e traghetti veloci. O la top
model di Playboy, abbronzatissima, che mostra provocatoria il
fondoschiena al fotografo che voleva sorprenderla in topless.
Ritratti che sono ognuno un racconto, insieme cronaca e storia,
come quello dell'allora premier britannico James Callaghan
tutto vestito in spiaggia che legge una rivista seduto accanto
alla moglie. E che sempre rivelano la vocazione appassionata per
l'istante di Massimo Capodanno, cresciuto con la voglia di fare
il pittore e poi vissuto da fotografo in giro per il mondo, per
decenni fotoreporter dell'Ansa, sempre 'sulla notizia', dalla
cronaca nera all'attualità, lo sport, la politica.
Forse anche per questo capace di non cadere, pur di fronte ad
un luogo icona come Positano, nella tentazione della nostalgia e
del retrò.(ANSA).
(ANSA) - ROMA, 23 APR - Saverio òCapitano che 'mozzica in
capa' il polpo per ucciderlo come vuole la tradizione, il
vecchio Gambardella che si fabbrica la nassa. Pesci e pescatori,
gli occhi spavaldi dei ragazzini, gli sguardi solcati dei
vecchi, le barche piccole piccole in mare o capovolte sulla
spiaggia che danno la schiena alla mareggiata. E poi le modelle,
i politici, gli stranieri. C'é tutta Positano e l'essenza della
Costiera, i luoghi di ieri e di oggi, negli scatti che il
fotografo romano Massimo Capodanno dedica al suo paese
d'elezione, e che dal 9 maggio al 12 giugno saranno in mostra
nella cittadina alla Galleria d'Arte-Ristorante Mediterraneo.
Una ventina di ritratti di vita vissuta in quarant'anni di
Positano, con la sua gente, i suoi colori, le sue abitudini.
Scene di pescatori, di gente comune e vip, la maggior parte in
bianco e nero che raccontano di un paese mito, mondano e
ancestrale, umile e colto, da sempre terra di contrasti
aggrovigliato com'é alla montagna e affacciato su un mare da
sogno.
C'é òCapitano Saverio, portentoso nella sua selvaggia
naturalezza, gli occhi stretti nello sforzo mentre in piedi nel
suo gozzo addenta la testa del polpo, e c'é Gennaro
òPachialone sorpreso dall'obiettivo mentre rema in un barchino
microscopico, lui che è alto alto e peserà più di cento
chili. Uomini e donne, come le tante Lucia - si chiamano tutte
così - le nipoti di Teresa che insieme portano avanti la
azienda che affitta barche, gommoni e traghetti veloci. O la top
model di Playboy, abbronzatissima, che mostra provocatoria il
fondoschiena al fotografo che voleva sorprenderla in topless.
Ritratti che sono ognuno un racconto, insieme cronaca e storia,
come quello dell'allora premier britannico James Callaghan
tutto vestito in spiaggia che legge una rivista seduto accanto
alla moglie. E che sempre rivelano la vocazione appassionata per
l'istante di Massimo Capodanno, cresciuto con la voglia di fare
il pittore e poi vissuto da fotografo in giro per il mondo, per
decenni fotoreporter dell'Ansa, sempre 'sulla notizia', dalla
cronaca nera all'attualità, lo sport, la politica.
Forse anche per questo capace di non cadere, pur di fronte ad
un luogo icona come Positano, nella tentazione della nostalgia e
del retrò.(ANSA).
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