martedì 30 settembre 2008
Buoni esempi
Il riccio
Passo ore ed ore alla scrivania e mi muovo solo col cervello. I corpo e' immobile e passa dalla sedia dell'ufficio alla forma del divano e poi al mio meraviglioso letto che in questi giorni della merla (ho detto merla) e' ancora piu' accogliente.
Sono al metabolismo mentale basale, vado in automatico. Vivo, respiro, mi alimento. Per il resto e' il letargo. Nessun obiettivo rilevante. Pochissimi desideri. Non e' una sensazione spiacevole qualla di non aver bisogno di niente, quello di non avere smanie o voglia di nulla.
Venerdi sembra ci sia una festa dell'ufficio ma non sono assolutamente in vena, sto diventando una cosa sola col televisore. La sera e' dedicata alla maglia, ai libri.
L'animale che mi rappresenta in questo momento e' il riccio, tutto arrotolato, assonnato, quasi in letargo. E come sensazione non e' male. Non aver nulla da dire, nulla da dimostrare, bastare a se stessi, il condito da un pizzico di misantropia. Scusate, mi ritiro.
lunedì 29 settembre 2008
Caricabatteria eolico
domenica 28 settembre 2008
Intervallo.....
Il futuro del pianeta
I normali bisogni della vita quotidiana come bere un bicchiere d'acqua, fare una doccia, mangiare una bistecca, annaffiare un vaso sul balcone, potrebbero essere a rischio in un futuro non troppo lontano anche nei paesi ricchi. Acqua e cibo, diritto di tutti, vanno preservati per evitare pericolose carenze. Sono queste le tematiche alle quali oggi a Venezia è dedicata la seconda giornata di lavoro del convegno "Food and Water for Life" (ultimo giorno sabato 27) in occasione del quarto appuntamento con la conferenza mondiale "The future of Science". L'incontro è organizzato da Fondazione Umberto Veronesi, Fondazione Giorgio Cini e Fondazione Silvio Tronchetti Provera."L'acqua è una risorsa fondamentale per la vita di tutto il pianeta e per le pratiche agricole", sottolinea nella sua relazione la professoressa Chiara Tonelli, genetista all'università degli studi di Milano, "è necessario che la gente sia informata e resa consapevole sull'importanza di utilizzare questo bene in modo sostenibile. Il 10 per cento di acqua è consumato per gli usi civili, il 20 per cento dall'industria, tuttavia il maggior consumatore idrico a livello mondiale è l'agricoltura".La grande sete dell'agricoltura"Sostenibilità", prosegue Chiara Tonelli, "significa risparmiare acqua e guadagnare salute che si traducono in riduzione dei pesticidi e insetticidi, minor impatto ambientale e sviluppo mediante resistenti ai patogeni e alla siccità". Occorrono 500 litri di acqua per produrre mezzo chilo di farina, per un petto di pollo (circa tre etti) ne servono 1.170 litri, per una bistecca di maiale 1.440, mentre ce ne vogliono 4.500 per una bistecca di vitellone. Tra alcuni anni la produzione di questi e altri alimenti potrebbe diventare critica. La Cina conosce il problema. Quasi metà paese ha drammatiche sofferenze di approvvigionamento. E così i cinesi acquistano terreni in altre parti del mondo per soddisfare le produzioni. Senza contare che l'acqua è strettamente connessa al problema della sicurezza alimentare. Ecco allora strategie alimentari di sostenibilità quali piante di mais i cui pori speciali assorbono poca acqua, oppure l'acqua mare che desalinizzata con l'energia solare attraverso pannelli fotovoltaici, irriga le coltivazioni in serra. Etica, economia e politicaLa domanda è: si riuscirà ad affrontare la crescente richiesta di cibo, foraggio e bio-energia? Sarà il cuore della discussione in programma nell'ultima giornata del meeting, dedicata a "Etica, economia e politica", con la certezza che i futuri scenari geopolitici saranno determinati proprio dalle diseguaglianze del sistema alimentare e dalla disponibilità dell'acqua. Ma il problema, si sa, sta tutto lì: nel mettere d'accordo, appunto, le ragioni dell'etica, dell'economia e della politica. Fino ad oggi è stato sempre un obiettivo molto difficile da raggiungere.
Uranio, la Cassazione si pronuncia: vergogna
Uranio, la Difesa non risponde di presunte vittime
(Cassazione 17693/2008)
I vertici del Ministero della Difesa non saranno coinvolti in nessun processo per la morte dovuta a tumore dei militari italiani impegnati nelle missioni all’estero durante le quali sarebbero entrati in contatto con l’uranio impoverito. Lo ha stabilito la Quarta Sezione Penale della Corte di Cassazione confermando l’archiviazione della denuncia dei familiari di un militare impegnato nella missione in Bosnia e deceduto, al rientro in Italia, a causa di un tumore, disposta dal Gip preso il Tribunale di Cagliari. Il Gip aveva infatti archiviato il procedimento per omicidio colposo promosso nei confronti di ignoti a seguito della denuncia presentata dai familiari del soldato deceduto, escludendo che, allo stato delle attuali conoscenze scientifiche, vi fossero gli estremi per sostenere la responsabilità per “condotta colposa omissiva impropria” dei rappresentanti dei vertici dell’Amministrazione Militare e del Ministero della Difesa. I familiari del militare avevano proposto ricorso in Cassazione contro il provvedimento del Gip sostenendo che l’archiviazione fosse un provvedimento illegittimo in quanto avente un contenuto assolutorio, che esulava dai poteri del Gip. La Suprema Corte, dichiarando inammissibili i ricorsi, ha invece ritenuto corretto il provvedimento del Gip, il quale “non ha fatto altro che prendere atto, innanzitutto, della impossibilità di accertare la sussistenza dell'elemento oggettivo del reato ipotizzato dai denuncianti, sulla base delle attività investigative, per altro approfondite ed agevolate dalla collaborazione dell'amministrazione militare, e confortate dai risultati delle analisi sui reperti biologici”; il Gip aveva infatti ritenuto che le incertezze emerse sia sul piano fattuale che sotto il profilo epidemiologico, in ordine alla possibilità di individuare un nesso causale prevalente ed esclusivo fra la contaminazione da uranio impoverito ed il decesso del militare impedissero in radice di sostenere che la condotta colposa omissiva impropria dei rappresentanti di vertice dell'Amministrazione Militare e del Ministero della Difesa abbia potuto avere un'efficacia condizionante nella produzione dell'evento. In ogni caso, le indagini per la morte dei militari italiani venuti a contatto con l’uranio impoverito possono essere riaperte in qualsiasi momento su richiesta del Pubblico Ministero sollecitato anche dai familiari delle vittime. La questione dunque è ancora aperta.(13 giugno 2008)
Ecomportamenti
Sto progressivamente diventando sempre più attenta alla salvaguardia del pianeta o almeno del mio piccolo ecosistema, sia a Roma che a Villa Viola. Si impone una drastica riduzione nel consumo di petrolio e carbone guardando a tutte le fonti di energia alternativa.
Ecco cosa possiamo fare, tanto per cominciare:
1 - sostituire le lampadine con quelle a risparmio energetico evita l'immissione di 45 kg di CO2 l'anno nell'atmosfera. Qui faccio ammenda ma non mi piace quel tipo di luce e non riesco a rinunciare ad alogene e dicroiche.
2 - Riciclare - basta fare la raccolta differenziata. Anche qui sono indietro ma intendo rimediare al più presto...
3 - Ottimizzare la temperatura di riscaldamento e aria condizionata - sul primo non ho potere se non quello di chiedere al condominio che sia il più basso possibile e per meno ore, sulla seconda non l'ho mai voluta, quindi un punto per me.
4 - Camminare: fare 5 chilometri in meno con l'auto (al giorno? al mese?) sostituendoli con bicicletta, auto condivisa e camminate permette di eliminare dall'aria 410 kg di Co2 l'anno.
5 - Scegli l'auto in modo intelligente: auto ibride o che facciano almeno 12 km con un litro. Anche cambiare le gomme consente un evidente risparmio di carburante.
6 - Lavare a freddo (max 40 gradi): il bucato è pulito lo stesso. Una lavatrice a freddo una volta alla settimana fa risparmiare 113 kg di Co2 l'anno. Mica male.
7 - Non lasciare gli elettrodomestici in stand-by. Attaccali tutti ad una stessa fresa con interruttore centrale. Risparmi almeno 15 euro su ogni bolletta e non sprechi energia inutilmente.
8 - Mangia in maniera consapevole e rispettosa dell'ambiente. Meno carne e cibi locali fanno risparmiare all'atmosfera 2 tonnellate e mezzo di Co2 ogni anno. (Invece di basarti solo sul prezzo leggi le etichette attentamente).
9 - Usa la luce naturale, spegni le lampadine appena possibile (ammenda anche qui, forse potrei avvicinare la scrivania alla finestra e tenere spenta la luce sul tavolo, vedrò cosa si può fare).
10 - Se fai la doccia al posto del bagno risparmi acqua e elimini dall'atmosfera 450 kg di Co2 l'anno.
Altri suggerimenti?
Domenica in.. cucina
sabato 27 settembre 2008
500 Ferrari
Quando costa questo bambino?
L'evoluzione della specie...
Più interessante invece il decalogo dell'adulazione, o meglio il galateo sentimentale, che i signori maschietti si dovrebbero imprimere a fuoco nel cervello:
Ecco le regole:
- mandare un mazzo di fiori il mattino successivo la prima uscita (che ci sia stato sesso o meno, n.d.J.)
- continuare a mandare sms intriganti anche dopo il primo mese di relazione
- continuare ad invitarla per un fine settimana a sopresa anche dopo i primi 6 mesi di relazione (e dopo il primo anno, il secondo, il terzo, n.d.J.)
- ricordarsi la data del primo bacio e festeggiarla (ammetto, io l'ho dimenticata)
- accompagnare la partner a fare shopping in stile Pretty Woman, no aspettando fuori del negozio (e soprattutto, pagare il conto sempre e comunque)
- guardare un dvd insieme a lei
- parlare della giornata appena trascorsa, chiederle dettagli, insomma mostrarsi interessati (quello che a me manda in bestia è fare dei monologhi con una persona MUTA, l'arte della conversazione si può imparare, si può fare un commento, una domanda per approfondire, stare muti significa 'non mi interessa quello che dici' ed è deprimente, n.d.J.)
- accompagnarla a fare la spesa (e soprattutto portare i pacchi, pesano, diamine n.d.J.)
- farle qualche coccola prima di dormire invece di girarsi dall'altra parte, ma capire che se ha sonno è inutile insistere a fare sesso, è una mancanza di rispetto, n.d.J.)
- versarle l'acqua e il vino anche quando si cena in casa (non commento talmente mi pare ovvio)
Le note tra parentesi sono mie.
In cambio di questi piccoli gesti di attenzione avrete una donna soddisfatta, gratificata, felice e quindi molto meno musona, lamentosa e soprattutto molto più disposta a fare sesso ogni volta che glielo chiederete. Mi pare un gran vantaggio a fronte di uno sforzo relativo, no???????
Cous cous ultimo giorno
Sabato mattina da ottimo
mercoledì 24 settembre 2008
La MIA barca
Adoro l'autunno
L'aria e' diventata frizzante tutt'a un tratto, e' stato necessario scendere le scatole dei meglioni, riscoprire le sciarpe che sono rimaste conservate cinque mesi. Fa fresco la mattina presto, e io ho dato il benvenuto all'autunno con un bell'impermeabile blu. Adoro le foglie secche e i loro colori sgargianti, l'arancio sfacciato che sa di zucche e streghe, il giallo oro che conserva il sapore del sole estivo, il verde cupo, la terra bruna e tenera, calda e gelida allo stesso tempo. Adoro la promessa di ghiaccio, la rugiada cristallina, la natura sonnacchiosa e il piumino sul mio letto, gonfio e invitante. Adoro queste serate buie da subito, la copertina sulle gambe e tanta voglia di cuccia. Adoro l'autunno dove tutto e' croccante, dove la legna arde nel camino allegra e la corteccia cade a terra. Infine adoro i suoi frutti, castagne e ghiande, frutti rossi, boschi profumati, rossi vermigli e peccaminosi. E' una nuova stagione e me la voglio godere sino in fondo. Col naso all'insu' a cogliere il volo degli uccellini arruffati.
Pannolini usa e getta. Bene saperlo
Sono morbidissimi e fatti di tessuti naturali, che fanno stare il bimbo in un materiale molto più sano. Inutile dire che il vantaggio economico dell'operazione, anche se bisogna anticipare tutto il costo all'inizio: è di 500-600 euro contro i 2000 che spenderemmo nel periodo di uso del pannolino.
Mi sono documentata dopo aver saputo che il piccolo Scagliotti usa i pannolini ecologici. La cosa mi convince anche se sarei curiosa di verificare se davvero il bambino rimane completamente asciutto. La prossima figlia la bardo in eco-pannolini.
Il solito casino...
E la confusione si sa, ad un certo tipo di politica fa molto bene perchè quando c'è incertezza non ci possono essere decisioni e il limbo è la maniera migliore per rimandare.
Detto questo la bollasi sgonfia, perde di forza sui media (a parte le due pagine sul Corriere di un paio di giorni fa).
Poi ci si mette qualche giornalista, qualche collega che di medicina sa poco se non niente e mi partorisce questo bel titolo:
TRAPIANTO DI RENE DA DONATORE MORTO
ora, il trapianto di rene si può effettuare sia da donatore vivo (ne abbiamo due, di uno ci possiamo privare, per un figlio o un genitore) oppure da cadavere. Perchè l'organo non 'muoia' si accerta la morte cerebrale del paziente con una procedura stabilita da una LEGGE ma si continua a pompare aria nei polmoni in modo che il cuore batta, il sangue circoli e le cellule dell'organo non vadano incontro ad una veloce necrosi. Cellule morte significa infatti organo inutilizzabile. E sin qui credo di essermi spiegata.
Ora, se noi titoliamo parlando di donatore MORTO, possiamo ipotizzare che tutto ciò che è stato fatto prima sia stato prelevare organi da donatori VIVI. E così non è. Il titolo giusto sarebbe stato quindi TRAPIANTO DI RENE A CUORE FERMO. E da qui in poi possiamo cominciare a plaudire alla scienza medica che cerca di andare incontro alle esigenze etiche, determinate solo da una informazione arruffona e non approfondita.
E qui lascerei la parola all'esimio professor Luca Marini che ne sa più e meglio di me.
2008-09-23 21:16
Trapianto di rene da donatore morto
Al Policlinico di Pavia, speranza per i pazienti in lista
(ANSA)- MILANO, 23 SET- Nuova procedura di prelievo di organi al Policlinico San Matteo di Pavia, dove e' stato preso un rene da un donatore a cuore fermo. Ne danno notizia gli stessi medici del Policlinico, che ricordano come l'intervento eseguito l'11 settembre scorso presso il Centro trapianti di rene dell'ospedale sia il primo del genere in Italia. Il rene prelevato e' stato trapiantato a un uomo di 57 anni in dialisi da tre anni.La nuova procedura potrebbe essere la nuova speranza per i pazienti in lista.
La diagnosi? Stressata..
Ma se sogni di dover scrivere un copione con Topo Gigio e all'ultimo momento, a pochi minuti dalla messa in onda, non ti funziona il pc e vai nel panico, beh, significa che non stai bene.
Nel mio incubo mattutino chiamavo anche Miceli che non mi filava di pezza, e se ti manca pure il sostegno del tuo maggiore sostenitore bemotivo, beh, sei finito!
Cercavo di scrivere il copione in un pc che invece si rivelava essere una macchinetta del caffè.
A quel punto anche Topo Gigio, seduto al bordo di una piscinetta, ti sembra il male minore.
Questo lavoro forse non fa per me! Aiutoooooooooooooo!!!!!
martedì 23 settembre 2008
Telefonini ai bambini? Meglio di no
E poi perchè un bambino dovrebbe avere il proprio cellulare? Io alla Gommosa ne presto uno solo quando è fuori, in gita, o altre occasioni speciali. E credo che prima dei 14-15 anni non lo avrà. Patti chiari poi sulla bolletta: parteciperò alle spese, ma in parte. I bambini col cellulare, non so, mi sono antipatici.
Cervello: profuma la stanza, farai sogni più belli
MILANO - Dormire in una stanza profumata, regala notti tranquille e sogni più belli. È la conlcusione di una ricerca tedesca che ha analizzato le influenze rispetttivamente di profumi piacevoli e di profumi sgradevoli, sui sogni di un gruppo di volontari. Coloro che notte dopo notte dormivano avvolti da profumi piacevoli come quello di rosa, al mattino raccontavano di sogni che dal punto di vista emotivo erano belli e positivi. Al contrario, chi nottetempo aveva respirato odori sgradevoli, come quello di uova marce, riferiva sensazioni e sogni negativi. È la prima volta che si studia l'impatto della funzione olfattiva sui sogni e secondo gli autori, quanto è stato scoperto, potrebbe aprire la strada all'utilizzo dei profumi sul fronte terapeutico. Lo studio è stato presentato al Meeting Annuale dell'Accademia Americana di Otorinolaringoiatria di Chicago. (Agr)
martedì 16 settembre 2008
Ore 5:00 AM
Dialoghi contro la paura
L'edizione del 2008, che si svolgerà a Roma, Villa Miani, dal 24 al 26 settembre, vedrà protagonisti giornalisti e filosofi che si confronteranno sul mondo contemporaneo.
Programma e informazioni sul sito
www.worldsocialsummit.org
Il caro estinto nel social network
(L'articolo completo su Repubblica.it)
Stop al fumo in auto ma....
Bandire la sigaretta per chi guida l'auto. Perché oltre ad essere notoriamente nociva alla salute, distrae anche quanto il telefono cellulare. Per questi motivi l'Italia dei Valori ha presentato due proposte di legge alla Camera e al Senato per proibire il fumo ai conducenti. Se le proposte passeranno il vaglio delle Camere, chi sarà pizzicato a fumare al volante rischierà una multa da 148 a 594 euro.
Sulle orme di Canada, Svezia, San Marino e Gran Bretagna - dove addirittura sono vietate tutte le attività che possono distrarre il guidatore come mangiare, bere, cercare una stazione radio, consultare una cartina stradale - anche l'Italia cerca di orientarsi verso regole rigide per chi è alla guida.Oltre alla multa, poi, per i recidivi che commettessero l'infrazione una seconda volta nell'arco di due anni dalla prima potrebbe arrivare la sospensione della patente da uno a tre mesi.
"Chi si accende una sigaretta mentre è alla guida di un'auto provoca una diminuzione del proprio livello di attenzione durante la guida. Di conseguenza - ha spiegato l'onorevole Antonio Razzi - aumentano le probabilità di provocare un incidente. Lo stesso tenere in mano una sigaretta non permette di eseguire i movimenti in modo corretto e, soprattutto, sicuro. Se, per esempio, cade l'accendino o, peggio, la sigaretta accesa, il guidatore, cercando magari che si bruci il tappetino dell'auto, viene a trovarsi in una situazione di stress e di pericolo. Anche solo accendersi la sigaretta provoca una dispersione di attenzione e costringe chi sta guidando a usare una sola mano per gestire il volante". Il parlamentare cita poi una ricerca inglese secondo la quale chi fuma guida piu' velocemente e in maniera piu' frenetica rispetto a chi non ha il vizio del fumo.
Per non parlare delle conseguenze imprevedibili di un gesto all'apparenza banale, seppur tuttavia di poco senso civico: quello di gettare dal finestrino dell'auto in corsa il mozzicone di sigaretta acceso, che puo' anche colpire, un motociclista, facendogli perdere il controllo del mezzo e causandone la caduta.
Commento del tutto personale: ma se nessuno vigila su quelli che parlano al telefonino o mandano messagini mentre guidano (c'è gente che legge il giornale in autostrada, ma questa è un'altra storia), introdurre un nuovo divieto, per quanto sensato, è inutile.
lunedì 15 settembre 2008
Quello del colpo di fulmine e' quello giusto.
ROMA - Anche l'occhio vuole la sua parte ed è giusto dargliela, soprattutto se in ballo c'è l'evoluzione della specie ed il piacere della coppia. A sostenere il valore positivo dell'amore a prima vista è una ricerca condotta dagli psicologi dell'università di Albany pubblicata sulla rivista online Evolutionary psychology, per cui il viso manifesta la fortuna evolutiva di un uomo.
I medici hanno interpellato diversi gruppi di donne chiedendo loro di valutare degli uomini vedendoli in foto. Il giudizio delle partecipanti è stato poi confrontato con alcune valutazioni oggettive su quegli stessi uomini: forza fisica, aspetto mascolino, numero di partner avute ed età della prima esperienza sessuale. Dati alla mano, quindi, gli psicologi evolutivi hanno concluso che i volti che le donne ritenevano più attraenti corrispondevano a uomini più forti, dalle sembianze più mascoline e con più partner alle spalle. I soggetti preferiti e più appetibili, cioè, erano effettivamente più attraenti, dal punto di vista della riproduzione. "Un viso piacevole corrisponde a una persona in salute che conduce una vita sana - osserva il dottor Gallup, responsabile dello studio americano. - Ma abbiamo anche riscontrato che gli uomini attraenti tendono a vivere più a lungo e persino a produrre sperma più vitale".
Ricerca inutile o quasi...
Toronto - Se siete stressate sul lavoro, probabilmente è perchè anche il vostro capo è una donna. Lo rivela un recente studio condotto dal professor Scott Schieman, docente di Sociologia presso l'Università di Toronto, secondo il quale il sesso del capufficio condiziona pesantemente il livello di stress dei sottoposti. La ricerca, condotta su un campione di 1800 lavoratori dipendenti, ha evidenziato un legame diretto tra lo stress delle lavoratrici e la presenza di una donna nel quadro dirigenziale dell'ufficio. Il disagio per le donne aumenterebbe ancora, se alla guida del posto di lavoro ci sono un uomo e una donna. I maschi sono risultati invece essere molto più flessibili, e mantenere livelli di stress simili indipendentemente dal sesso del capo. Una ricerca che, tuttavia, non tiene conto dei motivi di stress extralavorativo che colpiscono molto di più le donne degli uomini.
Petrolio sotto ai 100 dollari..era ora, ma....
domenica 14 settembre 2008
The...rapeutico
Odio la domenica
sabato 13 settembre 2008
Lo swap party
Due gradi di separazione
Barak, scusa, serve per caso un buon addetto stampa? Ti curo la comunicazione delle politiche in campo sanitario, e Dio solo sa se ne hai bisogno.....
Lavorare senza orologio, il libro
- il personale di qualunque livello smette di occuparsi di qualsiasi cosa preveda uno spreco di tempo (proprio o di altri)
- il personale è libero di lavorare come crede (quindi anche da casa)
- il personale ha una quantità illimitata di permessi 'retribuiti' purchè il lavoro venga svolto
- il lavoro non è un LUOGO dove andare ma qualcosa da FARE
- arrivare al lavoro alle 14.00 non è "essere in ritardo" e andare via alle 14.00 non significa "prima del tempo"
- non ci sono orari fissi
- nessuno giudica il modo in cui impieghiamo il tempo
- le riunioni inutili sono abolite
- ecc.
A me questo modello piace molto e ho lottato tutta la vita per essere una libera professionista, il che significa che se ho voglia di fare una passeggiata in centro il pomeriggio alle 16 non me lo vieta nessuno perchè poi recupero la sera, o lavoro il sabato mattina, come sta succedendo in questo momento. Certo, un simile modello non può essere applicato ovunque. Alcuni lavori prevedono la presenza (andare alla posta e non trovare l'addetto allo sportello sarebbe inaccettabile) ma un po' di flessibilità non farebbe male a nessuno.
Anche se a Brunetta (che pure sta facendo un ottimo lavoro) tremerebbero i polsi al solo pensiero.
giovedì 11 settembre 2008
Inutile 2, però
Follie inutili ma...
Giuro che non volevo, ma sono entrata nel magico mondo dei gadget aziendali. Ed ecco in cosa mi sono imbattuta: nientepopodimenoche in un pen drive USB a forma di pizza o di donuts. Il tutto per la modica somma di 49,90 dollari e tenete conto che è un'offerta. Inutile, ma fa parlare di te. E io sto quasi pensando di farne fare uno a forma di cannolo siciliano per il congresso dell'Aiga. Nel frattempo l'Avvocato è sempre più esaurito e quindi...lascio stare, semplicemente.
mercoledì 10 settembre 2008
Dottore, è grave?
lunedì 8 settembre 2008
Meglio "senza"?
Lo snobismo 'soft'
Snob, come lo intendo io è essere esigenti su alcune cose, chiedere il meglio allo scopo di godersi la vita. Accontersi ma non cedere su tutto.
Vadano gli abiti di Zara, ma la borsa deve essere di Vuitton o Gucci. Ok la bella bigiotteria ma mai il solitario di zirconi. Perchè no la spesa al discount, ma alla pasta De Cecco non rinuncio, costasse anche 1,50 al mezzo chilo.
Lo snob che sa scegliere senza essere rigido i ingessato sta a casa quando gli altri partono e non si trova mai in coda al casello con altri 5 milioni di persona. Non frequenta i luoghi alla moda tipo Costa Smeralda e Billionaire, rifugge come la peste il Forte Village dove si riuniscono calciatori e russi arricchiti e volgari. Al ristorante all'ultima moda preferisce la trattoria fuori porta. Il taxi multiplo preso con ortodossi all'aeroporto di Tel Aviv è più chic della limousine nera, odiosa. Più che su uno yacht la sottoscritta la potete trovare in un dammuso a Pantelleria. Più che a cena in centro, la trovate a casa a cucinare il roastbeef per 10 amici insieme ad un corollario di salse di Castroni. Nel mio armadio giacche che hanno anche dieci anni ma che cadono perfette come il primo giorno e ballerine anonime di tutti i colori. Un po' di snobismo fa bene, ma mai farlo pesare od ostentarlo, sarebbe peccato mortale.
La frase di oggi
Se 80 vi sembran pochi....
La mia vita ha una colonna sonora costante, è come essere in un film.
Bellissimo, elegantissimo, con lo chassis argento l'oggetto del desiderio mi è stato donato sabato. Non stavo nella pelle e ho passato tutta la domenica a smanettare su Itunes per aggiornare, scaricare, cancellare.
Con massima gioia anche della Gommosa che ha ereditato, come da promessa, il Nano da 4 Giga.
E Uolter, come ormai lo chiamiamo tutti, sarà ospitato con una compilation di brani di Lucio Battisti, Vecchioni e Bongusto. La "storia della musica" non ce la vogliamo mettere????
La morale: saper attendere paga, eccome!
giovedì 4 settembre 2008
E a proposito di Ministri: fattore Chantal
E' stata costretta a diramare un comunicato stampa in cui ha affermato: io e Frattini stiamo insieme. In modo da non scatenare i paparazzi (ma siamo proprio sicuri che non si scateneranno lo stesso?). Chantal Sciuto è la bella dermatologa che ha rubato il cuore del Ministro Frattini. Dicono che sia la dermatologa dei VIP, ma la sua popolarità, già cresciuta grazie ad una collaborazione estiva a Uno Mattina (molto ben pagata), ora salirà alle stelle.
Questo tipo di pubblicità aiuta il mercato, anche quello di un medico.
Sulla coppia non ho nulla da dire, lei dal vivo è davvero un gioiellino.
La ministra attende un bebè...
I NEGOZI CHE COMPRANO RIFIUTI
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(ANSA) - TORINO, 25 AGO - Sono gia' 320, e aumentano di giorno in giorno, le citta' da cui sono arrivate domande di franchising a Recoplastica, l'azienda di San Gillio (Torino) che si occupa di gestione dei rifiuti industriali e che intende aprire su tutto il territorio nazionale negozi a cui i privati cittadini possano vendere i propri rifiuti. I dettagli del progetto saranno resi noti il 13 settembre, a Moncalieri, alle porte di Torino. Nel centro di Moncalieri Recoplastica aveva inaugurato lo scorso maggio l'Ecopunto informativo, la prima fase del progetto, che aveva come scopo la promozione dell'iniziativa. Dal 6 settembre l'Ecopunto diventera' invece un negozio operativo a tutti gli effetti: chiunque potra' portarvi alluminio, vetro, plastica, carta o altri rifiuti opportunamente separati, che verranno pagati a peso in base alle quotazioni di mercato (che variano ogni settimana). ''Il rifiuto e' di proprieta' dei cittadini che l'hanno comprato - spiega Roberto Gravinese, consulente di Recoplastica e proprietario del progetto - credo sia giusto che siano proprio i cittadini a ricapitalizzarlo direttamente in modo efficiente ed eccellente''. Con questa iniziativa l'azienda di San Gillio intende incentivare la raccolta differenziata nei privati, offrendo loro un tornaconto immediato: ''La risposta e' stata massiccia - racconta Gravinese - a ieri le domande provenivano da 254 citta' diverse, oggi siamo gia' a 320. In particolare la citta' di Messina, con cui ho un ottimo rapporto, vorrebbe aprire ben 90 negozi''. Non tutti pero' sarebbero contenti, ad esempio i consorzi e le amministrazioni comunali, generalmente gli unici soggetti che si occupano della raccolta differenziata per l'invio dei rifiuti agli impianti di smaltimento, ma Gravinese ha pronta la soluzione: ''Non vogliamo che l'iniziativa venga strumentalizzata politicamente, ma nel caso in cui dovessero esserci rimostranze da parte delle amministrazioni comunali, i 320 negozi aperti in franchising diventeranno altrettante sedi di partito, 'L'Italia che pensa', di cui sono segretario nazionale''. L'Italia che pensa e' un movimento politico costituitosi a Moncalieri lo scorso 5 giugno. (ANSA). I77-BAN Bene l'iniziativa ecologica, meno bene il sottinteso intento politico. Comunque segnalo l'idea... |
lunedì 1 settembre 2008
Galline per aria? Non e' una novita'.
NIENTE POLLAIO, GALLI E GALLINE SUGLI ALBERI
ROMA - Una quindicina fra galli e galline da anni dormono abitualmente sugli alberi, in particolare un gelso e un'acacia. Succede a Romans d'Isonzo in provincia di Gorizia. Un comportamento che non è così strano se si pensa a motivi genetici. "Anche loro sono state selezionate partendo da una specie selvatica che vive in zone di alberi per sfuggire ai predatori notturni" spiega Enrico Alleva, direttore dell' Istituto di neuroscienze comportamentali all'Istituto Superiore di Sanità di Roma e membro dell'Accademia dei Lincei. "Al tramonto sono già tutte sui rami - racconta Paolo Cimbaro, il gestore di una trattoria della cittadina - e a quanto mi ricordi l'hanno sempre fatto. Si tratta di galli e galline come se ne vedono normalmente nei cortili". Per riuscire a salire sui rami usano una vecchia scala di cemento, per poi arrampicarsi in giro nei vari 'posti' disponibili sparpagliandosi tra le fronde degli alberi. Secondo Alleva "alcune razze più di altre dimostrano come nel loro cervello sia importante per la sopravvivenza della specie, anche dopo generazioni e generazioni". E nulla toglie che magari "qualche cane e gatto abbia dato fastidio a queste galline" e abbia fatto riemergere la tendenza 'genetica' a sfuggire in alto.