Forse qualcuno sa che in passato a Villa Viola ha avuto ospitalita' una gallina, la signora (o signorina) Cocca Coccode'. La quale non ha mai dormito per terra nemmeno un giorno della sua vita ma ha sempre adorato sonnecchiare sul trave piu' alto della veranda o sulla grata della finestra. L'unica concessione ai piani bassi e' stata quella di preferire sempre e comunque lo schienale della MIA sedia, in una gara tutt'altro che antropomorfica per lo status quo. E io mica ci ho fatto fare un lancio Ansa....
NIENTE POLLAIO, GALLI E GALLINE SUGLI ALBERI
ROMA - Una quindicina fra galli e galline da anni dormono abitualmente sugli alberi, in particolare un gelso e un'acacia. Succede a Romans d'Isonzo in provincia di Gorizia. Un comportamento che non è così strano se si pensa a motivi genetici. "Anche loro sono state selezionate partendo da una specie selvatica che vive in zone di alberi per sfuggire ai predatori notturni" spiega Enrico Alleva, direttore dell' Istituto di neuroscienze comportamentali all'Istituto Superiore di Sanità di Roma e membro dell'Accademia dei Lincei. "Al tramonto sono già tutte sui rami - racconta Paolo Cimbaro, il gestore di una trattoria della cittadina - e a quanto mi ricordi l'hanno sempre fatto. Si tratta di galli e galline come se ne vedono normalmente nei cortili". Per riuscire a salire sui rami usano una vecchia scala di cemento, per poi arrampicarsi in giro nei vari 'posti' disponibili sparpagliandosi tra le fronde degli alberi. Secondo Alleva "alcune razze più di altre dimostrano come nel loro cervello sia importante per la sopravvivenza della specie, anche dopo generazioni e generazioni". E nulla toglie che magari "qualche cane e gatto abbia dato fastidio a queste galline" e abbia fatto riemergere la tendenza 'genetica' a sfuggire in alto.
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