E' l'ultima fatica del bravo Matteo Motterlini che ho già ampiamente celebrato sul blog quando si è cimentato con l'economia emotiva. Stavolta ci spiega quei meccanismi cerebrali che ci ingannano e ci fanno credere di essere infallibili. Insomma, secondo l'autore ci sarebbero casi in cui sarebbe meglio diffidare della propria mente. Cosa non facile, direi. Ben scritto e ben spiegato è dedicato a quelli (più o meno tutti noi) che credono di essere più sinceri e intelligenti della media. La mente ci imbroglia proprio quando crediamo di avere tutto sotto controllo. E' l'inconscio cognitivo, bellezza! Una strada aperta dallo psicologo Daniel Kahneman, premio Nobel per l'economia nel 2002 e pioniere degli studi cognitivi sul giudizio. I suoi studi e quelli di Motterlini che li divulga con la solità (ma non per questo sontata) abilità, vertono sul rapporto tra razionalità e irrazionalità, quelle che vengono chiamate 'via alta' e 'via bassa', talora in conflitto tra loro. La nostra mente quindi sarebbe portata a prendere delle scorciatoie con cui semplificare i problemi e risparmiare energia ma che spesso si rivelano vere e proprie trappole mentali. Ricco di esempi pratici e di studi di psicologia cognitiva, il libro è un po' più complesso del precedente ma sempre molto brillante. Ve lo consiglio caldamente.
Matteo Motterlini
Trappole mentali
Rizzoli 2008
Euro 18,00
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