Salva
eDott ti permette di salvare i documenti che preferisci e recuperarli facilmente; aggiungi una o più parole chiave a questo documento, lo ritroverai nella sezione il mio eDott!
Salva nel mio eDott con questa parola chiave:
Ascolta
Ascolta Scarica nel tuo computer Segnala Stampa 23 luglio 2009
//
Dal Texas all´Indiana, sono sempre di più gli stati che portano davanti al giudice i genitori di figli sovrappeso. Una misura estrema sulla quale lucrano gli avvocati e contro cui si battono i movimenti anti-discriminazione.
«Jerri Gray è l´ultima ad essere finita in manette - scrive la Repubblica - "È colpa mia se mio figlio pesa 225 chili?". Sì, ora il suo avvocato, Grant Verner, dice che la donna aveva tentato di tutto per far dimagrire Alexander, 14 anni, come da direttiva dei servizi sociali. Ma il giudice, buttato un occhio su quel colosso di 225 chili, deve avere pensato il contrario. Cinquantamila dollari di cauzione, Jerri è tornata a casa. Alexander è in cura ai servizi sociali. "Che cosa ne potevo sapere di cosa mangiava mio figlio quando ero fuori casa? Al lavoro facevo il doppio turno per qualche soldo in più. Che colpa ho?"».
«Texas, Pennsylvania, New Mexico, Indiana, California e New York - continua Repubblica - sono gli stati che, finora, hanno portato i genitori davanti al giudice. Con esiti diversi. Solo California e Indiana, ha ricostruito Usa Today, si sono spinti a trasformare la "negligenza" in reato penale. Linda Spears della Child Welfare League: "Ma l´incriminazione dovrebbe essere l´ultima risorsa. Ci sono serie conseguenze per la salute del bambino? Sono stati compiuti tutti gli sforzi per lavorare con la famiglia?". Lo scenario non stupisce in un paese in cui almeno il 30% è sovrappeso».
(Fonte Repubblica)
Cosa ne pensate??
Nessun commento:
Posta un commento