giovedì 11 marzo 2010

E vissero... poco felici e affatto contenti.


Raccolto lo spunto del blog precedente per farmi una domanda: ma come è possibile che un matrimonio finisca dopo due anni, un anno, sei mesi? Spiegatemelo. Superficialità? Compulsione? Immaturità?


Ovviamente se lui dopo le nozze ti picchia a giorni alterni basta una settimana per farlo volare insieme ad un provvedimento restrittivo e una denuncia, ma se uno si imbarca in una cosa complicata (anche da organizzare) come un matrimonio si spera che i due ci abbiano riflettuto più di un quarto d'ora. E se poi sei anche un personaggio pubblico, tipo che so, una rockstar o il presidente di una nazione, forse bisognerebbe pensare meglio alle conseguenze. Poi per carità, l'amore può rivelarsi un calesse, ma trovo ci sia una diffusa superficialità nel mettere insieme vite e destini, salvo poi ripensarci dopo un anno.


Se avete qualche idea del perchè un matrimonio possa finire in così breve tempo vi prego illuminatemi. Anche perchè una dose minima di onestà intellettuale può far risparmiare: un trasloco, una separazione costosa, un divorzio che insomma magari non ti ammazza ma nemmeno ti fa bene alla pelle.

1 commento:

mauroarcobaleno ha detto...

Sui personaggi pubblici sorvolo: per loro, spesso, il matrimonio non è solo un fatto privato ma anche una scelta commerciale pari a quella della copertina del prossimo cd. In genere, accade quel che dici perchè la natura umana non è adatta a relazioni stabili, inutile girarci intorno. Sarebbe come voler eliminare l'istinto alla violenza insito nell'uomo: puoi solo disciplinarlo, incanalarlo, limitarlo, reprimerlo, ma non eliminarlo. Quando un matrimonio dura, e dura davvero, non come quelli dei nostri nonni che dovevavo durare in ogni caso, ecco quella è l'eccezione di cui stupirsi. Non è pessimismo, è realismo. Siamo incostanti, mutevoli, inaffidabili. E poi scusa, dato che l'amore nasce senza motivo, avrà pure diritto di finire senza motivo, no?:-)
Ahimè.