martedì 30 marzo 2010

Nervosa

Sarà il vento che si accanisce sulla casa di mattoni rossi. Eppure a me il vento piace. Saranno le vecchie questioni che non posso ignorare, quel te l'avevo detto che non serve a nulla. Sarà il lavoro che è diventato noioso, sarò io che ho sognato di dire 'volevo un'altro figlio'. Sarà che la mia vita si è rimpicciolita e sto perdendo la speranza. Sarà per questo oppure no ma sono nervosa, sbotto per un nonnulla, volevo godermi la serenità di questo luogo che ho reso ancora più bello in questi giorni per il quale chiedo un piccolo miracolo. Sarà che sento questi anni multipli di una decina e sento di aver girato una boa, sento che questa doveva essere il momento della stabilità e invece sono ancora qui a tribolare. Sarà...ma oggi ho dato una rispostaccia anche alla Pociolla e mi sono sentita una cacca perchè lei non c'entrava nulla. A vent'anni è bello essere al centro di tutto, il riferimento, a quaranta diventa una rottura e alla fine vorresti che la gente cominciasse a pensare per sè. Come ho detto più volte detesto gli stupidi, quelli che non si impegnano, i paurosi, quelli che si perdono in un bicchier d'acqua, quelli che non si sforzano, quelli che sottolineano l'ovvio e quelli che parlano per far prendere aria alle tonsille, ragion per cui era meglio che qui ci venissi da sola con la Pociolla.

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