Oliver James nasce come
psicologo ma ben presto si tramuta in un brillante pensatore e
divulgatore. In questo brillante saggio sostiene che 'il denaro e il
capitale non danno la felicità né degli individui né tantomeno
delle popolazioni' e che la tendenza al materialismo sfrenato ha
peggiorato la salute mentale dei Paesi che l'hanno adottato come
stile di vita. Lo stress emotivo nelle sue forme interessa il doppio
delle persone nei paesi anglosassoni rispetto agli europei, il 23%
contro l'11,3%. E tale declino della felicità è imputabile alla
tendenza in atto dagli anni Settanta in poi quando, per dare impulso
alla produzione dei beni e alla crescita dell'opulenza sono state
messe in atto strategie per spingere i cittadini al consumo
investendo i prodotti e i beni materiali della capacità di
migliorare la vita. Se ciò è stato vero per beni come la lavatrice
o il frigorifero, quando il mantra è stato di accelerare il bisogno
di cambiare i beni appena ve ne fosse disponibile uno più nuovo e
accattivante ha determinato il fenomeno ormai noto come 'consumismo'.
Questo impulso con la fallace promessa che tutti ne avrebbero
beneficiato. La realtà come spesso accade, si è rivelata diversa:
le condizioni di lavoro negli ultimi 40 anni sono progressivamente
peggiorate e i salari non hanno avuto la crescita sperata. Il
benessere delle famiglie è aumentato unicamente grazie all'ingresso
in massa delle donne nel mondo del lavoro, spinte in qualche modo per
rispondere alla medesima domanda di consumo. La prosperità delle
nazioni è aumentata ma a solo vantaggio delle élite e di coloro che
erano già ricchi, mentre i lavoratori e la base della società è
semplicemente rimasta a guardare.
James si sofferma anche
ad analizzare quali sono le cause di stress nell'esistenza delle
persone: abusi infantili, abbandoni, famiglie disgregate, geni, ma
alla fine è costretto ad ammettere che un fattore dominante è
proprio il materialismo, quella forma secondaria in cui l'accumulo di
denaro, fama e potere sono ricercate non per necessità primarie ma
per una forma di antagonismo sociale. Rileva inoltre come popolazioni
tendenzialmente meno soggette allo stress e al disagio mentale siano
influenzate negativamente se emigrano in un Paese ad alto rischio di
stress e di come l'ambiente in questo caso abbia un effetto
dirompente rispetto ai geni, oggi additati come i responsabili di
ogni comportamento o disfunzione. Una lettura molto interessante, un
libro che metterei sulla scrivania di tutti i candidati alla attuale
campagna elettorale.
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Oliver James
Il capitalista egoista
Codice edizioni
2009
Euro 18,00
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