Hai mai notato che le cose molto belle incutono rispetto? Altre volte timore e diffidenza. Abbiamo paura delle cose troppo belle, temiamo la fregatura. Non siamo abituati alla bellezza, alla sincerità assoluta e quando qualcosa che ci piace ci accarezza tendiamo a non credere di essere proprio noi, i fortunati. Temiamo la fregatura. O forse è il nuovo e l'ignoto che hanno il potere di attrarci e allontanarci allo stesso tempo.
E allora ci sentiamo come cuccioli timorosi di fronte ad una mano che ci porge qualcosa che ci piace. Potrei dire che si tratta di un comportamento sano, ancestrale, di protezione. Se ci buttassimo a capofitto in ogni novità probabilmente la nostra aspettativa di vita sarebbe di 20 anni, ci schianteremmo molto presto.
E il cuore? Dobbiamo proteggerlo allo stesso modo? Quanto è saggio il nostro istinto?
Mi sento un gatto, diffidente come un gatto di strada, guardo la situazione in tralice (e bada che l'accento è sulla 'i' il che gli conferisce tutto un altro suono).
Ci vuole tempo, almeno per me che con la passione mi sono già scottata. I colpi di fulmine, le cose che ti travolgono non fanno per me. Belle, bellissime, ma mi trovo sempre molto acciaccata e con in mano un pugno di mosche. Sarà la maturità o l'età ma ho imparato ad andarci piano. Non credo alle streghe ma nemmeno alle fatine dei denti. Babbo Natale non esiste e, haimè, nemmeno la Befana. Che sfiga, o forse... che fortuna. Jo
1 commento:
E se ti capitasse come a Meryl Streep in Innamorarsi (quello con Robert De Niro)? O capita solo nei film?
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