sabato 31 gennaio 2009

Come Colombo e Magellano...


Questa non la sapevate nemmeno voi, mie amiche di punto croce e ferri, almeno, credo. Comunque, di solito se andiamo in merceria e chiediamo un paio di ferri la commessa ci chiederà: plastica o metallo? E poi: che misura?

Tutto qui, paghiamo, grazie e arrivederci.

Ma anche nel magico mondo del knitting c'è la 500 e la Ferrari e la qui presente ha scovato le Lamborghini dei ferri: si trovano sul sito http://www.signatureneedlearts.com/ e sono... magnifici, fatti a mano, leggeri e soprattutto... bellissimi. Si possono scegliere in 5 colori, tutte le misure ma soprattutto 3 diverse lunghezze del ferro, tre diverse punte (più o meno allungata) e infine, 4 diversi tipi di 'finale' : cilindro, a chiodo, oppure tutto arrotolato tipo una guglia di Gaudì. Inutile dire che costano cinque volte gli altri, ma se vi dico che li vendono con una loro sciccosissima custodia?

Ora, io faccio due sciarpe l'anno, ma per voi, le regine della maglia, beh, vi ci vedo proprio....

Nemmeno nati e già orfani...


A cinque anni dalla legge 40 sulla procreazione assistita e 30 mila embrioni crioconservati, anche il mondo della ginecologia cattolica si interroga sul destino di quei circa 7 mila embrioni orfani. La proposta che arriva oggi, in occasione della 31/ma Giornata della vita al Policlinico Gemelli, e' quella di consentirne ''l'adozione per la nascita'', in modo da non farli morire senza essere mai nati. A spiegarlo e' Antonio Lanzone, docente di Fisiopatologia della riproduzione dell'Universita' Cattolica, nell'incontro con i docenti delle cinque facolta' di ginecologia di Roma. Il problema riguarda i 3.740 embrioni per cui vi e' stata una espressa rinuncia ad un futuro impianto da parte dei genitori, e un numero indefinito, ''stimabili in altri 3.300 circa'', secondo Lanzone, di cui non si riescono a rintracciare i genitori. Tra le opzioni possibili, Lanzone ha parlato della 'distruzione, della ricerca e dell'adozione''. Se la distruzione per un eventuale deterioramento dell'embrione e' da rifiutare, ''perche' non provato e non dimostrato - ha spiegato - anche l'ipotesi ricerca e' da rifiutare, perche' si e' visto che le staminali ricavabili da cellule adulte o cordonali hanno dato piu' frutti di quelle embrionali su questo fronte''. Rimane dunque l'ipotesi dell'adozione per la nascita ''da una coppia che li desidera - ha proseguito Lanzone - Cosa che secondo me non sarebbe configurabile come una fecondazione eterologa o un utero surrogato, proprio per le alte motivazioni etiche alla base del gesto''. Se cio' fosse autorizzato, considerando che allo scongelamento sopravvive il 50-80% degli embrioni, e che su 100 scongelati 4-5 arrivano alla nascita, ''avremmo 400 nuovi nati - ha concluso - che non e' poco. Il mondo va avanti e sarebbe opportuno prendere una decisione su tale problema''. (ANSA).

venerdì 30 gennaio 2009

Grande, piccola novità.

I blog delle amiche mi hanno ispirata. Ed ho deciso: anche io ho un laboratorio. Da ieri, precisamente. Mi sono installata nel ripostiglio che però gode di una bella finestra. Ho posizionato un tavolino, una sedia e un vassoio con le zampe e ci ho messo su tutti i materiali di ricamo e cucito. Soprattutto non avrò più in giro la macchina da cucire, la quale sarà però sempre pronta per essere usata. Ecco qui il mio angolino all'arredamento del quale ha partecipato con grande entusiasmo anche la Gommosa che mi ha anche ceduto una lavagna magnetica di Hello Kitty. Grande festa in casa Mason quindi. Che bello, sono proprio contenta.

Amore a prima vista


Bellissima la forma, una Picotin grande e cicciotta. Magnifici i manici a mano, inconsueto il colore, anche se ordinandola si potrebbe avere viola scuro, forse più portabile. Insomma, sono in crisi. Che faccio? E' bella, ma poi l'ho vista anche color glicine e chissà, per non parlare con quella col manico in osso e la pelle testa di moro, un classico. Adoro le borse... ho bisogno urgente di una consulenza qualificata.... e di un aumento di stipendio perchè le voglio... tutte e due (o tre).

Gatto in scatola

Non era esattamente della sua misura la scatola da scarpe in cui Mamma aveva messo i lavoretti WIP, ma lui si è incaponito e ha fatto di tutto per starci dentro. Comodo non era, ma vuoi mettere la soddisfazione? E poi il morbido della stoffa sotto e qualche filo con cui giocare che gli solleticava il naso. Roba da gatti!

Lo striscione

All'esterno di una scuola di Milano ecco uno degli striscioni sulla difesa dell'istruzione e della ricerca.

giovedì 29 gennaio 2009

Pesto alla mariagiovanna?


Sottotitolo: quando la realtà supera la fantasia.


Fonte: Il secolo XIX di oggi.


La marijuana coltivata in casa serviva per farsi le "canne" e per fini alimentari, per preparare pesto e frittate. Così Mario Cerruti e la convivente Antonella Anelli, entrambi cinquantenni, hanno spiegato le serre allestite in un alloggio di piazza Basile, dove i carabinieri hanno sequestrato 123 piantine di cannabis e un vasetto con foglie già essiccate.
Una parte delle coltivazioni di droga scoperte dai carabinieri di Alessandria

Arrestati per coltivazione e detenzione di sostanza stupefacenti, ieri sono stati interrogati dal gip Alessia Solombrino. Lui nella casa di reclusione Don Soria, la donna portata da Vercelli a palazzo di giustizia. Il magistrato che si occupa del caso ha chiesto la misura cautelare in carcere, il difensore Fabio Bellora gli arresti domiciliari. Il giudice si è riservato, la decisione è attesa in giornata. Cerruti e la Anelli hanno negato di avere ceduto marijuana ad altre persone e detto di aver deciso la produzione in proprio per essere autosufficienti, trovandosi in difficoltà economiche e stanchi di comprare dosi per fumare "erba". L'uomo un anno fa ha smesso l'attività di odontotecnico che svolgeva nell'appartamento di piazza Basile; pure disoccupata la compagna, ex dipendente dell'Università degli studi di Milano, madre di cinque figli e separata. Vanno a vivere in tenda all'interno di una grotta di Bussana Vecchia, frazione di San Remo. Non hanno luce né alcuna comodità. Una scelta diversa, sostengono, perchè stanchi della vita di tutti i giorni. L'appartamento alessandrino viene utilizzato per cucinare il necessario per vivere e durante i mesi più freddi. Inoltre quando sono in città, Cerutti incontra i famigliari, gli anziani genitori e la sorella. Alcuni mesi fa, leggendo un libro sulla marijuana, l'ex odontotecnico e la convivente decidono di coltivare l'erba in maniera autonoma.
In un negozio di prodotti alternativi di Genova acquistano le due serre e i semi. Inizia la coltivazione, controllata dalla coppia con visite settimanali.

Solleciti....


Mi scrivono da Torino stamattina all'alba: 'e allora? Il blog non lo aggiorni più?'.

Se c'è gente che al mattino legge le notizie sul sito del Corriere, altri aprono Sesto Potere. Fa piacere, ma negli ultimi giorni ho avuto altro da fare. Siamo agli sgoccioli per ciò che riguarda il nuovo lavoro, oggi potrei decidere di decidere. Ho avuto incontri, riunioni, cene. Sono stata in giro per Roma a trascorrere qualche mezz'ora piacevole da Feltrinelli. Mi hanno regalato una agenda Moleskine rosso fuoco che adoro e che ho già inaugurato. Mi hanno regalato anche due penne spaziali, di cui una rosa con fiorellini e una super hi-tech. Il tutto insieme ad un regalo di Natale tardivo magnifico: orecchini in oro rosso con ametista viola sfaccettata.

Insomma, mi si coccola!

Intanto approfitto degli ultimi giorni di relativo relax per finire i ricami iniziati e preparare i doni per la casa nuova di Andrè ed Ele, ma non posso dire nulla. E' top secret, mai sia che capitino qui e si rovinino la sorpresa. E poi altri progettini di ricamo e la voglia enorme di andare in campagna. Insomma, non mi mancano cose da fare e progetti. E' un bel periodo, pieno di promesse. Stanotte ho anche sognato di essere incinta, il che significa questa pienezza di cose nuove che mi aspettano e mi stimolano. Non male.

domenica 25 gennaio 2009

Un caffè a 35 euro...







E' il caffè più caro che abbia mai bevuto e si che me lo hanno fatto andare per traverso. L'incidente 'diplomatico' è accaduto all'Hotel Intercontinental di Ginevra dove sono stata di recente. Se nel resto del mondo è pacifico che la colazione sia inclusa nel prezzo di una camera (singola standard per la modica somma di 325 euro a notte), qui non è detto. Nella città più cara al mondo dopo Tokyo meglio non rilassarsi. Al ristorante dell'hotel non importa cosa bevi, costa sempre 44 CHF in più. Stessa faccenda all'aeroporto di Zurigo dove 1 caffè americano, due espressi e due decaffeinati sono costati la bellezza di 16 euro. E dove un caffè americano e una bottiglietta di acqua pesano sul bilancio per 6 euro e 29 cent. Roba che ci puoi saldare il debito estero di un paese in via di sviluppo. Mai caffè è stato più...amaro.

IL grembiule




Bello, bellissimo, ricamato a mano dalla mia Mamma Manine d'Oro con i colori che amo. E' un'artista vera e credo che presto le aprirò un negozio su Etsy anche se lei dice sempre che quello che fa per me lo fa con un amore che non le verrebbe per nessun'altro. E vorrei ben vedere. Comunque è proprio brava e quindi posto con orgoglio questo magnifico dono che mi ha fatto.
Grazie Mamy


Lavoretti in corso...





Ecco gli ultimi nati: un'asciugamano DMC ricamata in due tonalità di azzurro per la Tata di mia figlia che adora il blu, e un ciuscinetto davvero carino in attesa di essere montato su stoffa. Oggi non sono riuscita a mettere nemmeno un punto. Che dispiacere! Ma vedrò se riesco a rifarmi, che so, domani in treno...

giovedì 22 gennaio 2009

Un.. due... tre... stella!

Posto che non ho una preferenza tra cani e gatti, amo entrambe le specie, devo riconoscere che solo un micio può fare una performance simile. Buon divertimento!

mercoledì 21 gennaio 2009

Basta poco


Guardate cosa si può fare con due occhietti di plastica.....

Li voglio.

Delicati, raffinati, deliziosi. Si comprano da www.blossomcharm.blogspot.com che ha anche un negozio su Etsy. Che faccio? Resisto? Nooooooooooo.

Attenti a quei due!

Questi due mi ricordano qualcuno, qualcuno di familiare. I miei inquilini felini. Due deliziose, irresistibili pesti che mi fanno tanta compagnia. Sono snob, indipendenti, umorali, pestiferi, insopportabili, permalosi e... fantastici. E non ditelo alla Gommosa ma se trovassi un certosino e un sacro di Birmania cuccioli e gratis potrei anche allargare la famiglia.

No panic!




Tranquille. Bocce ferme. Niente panico! Non ho nessunissima intenzione di cimentarmi anche in questa follia. Ma i disegni, se così si possono chiamare visti su Mmmcrafts sono davvero belli e meritavano di essere postati in questo blog che è anche un blocco per appunti. Credo siano fatti con i rotolini di carta e io, nonostante il punto croce, confermo e dichiaro di non avere la pazienza per affrontare tutto ciò. Carini però.... no?


And the winner is.....




Vince il premio IL BLOG CHE VORREI.... www.coeurenprovence.blogspot.com
Il premio è stato istituito cinque minuti fa ed è già stato deciso il vincitore.
Il blog è assolutamente perfetto, ha le atmosfere che amo, colori sempre assolutamente coerenti, uno stile definito. E' magnifico e quindi lo premio. La proprietaria nemmeno lo sa. Congratulazioni!!!


Sesso e volentieri


Divagazione un po' particolare...Stamattina telefono ad un amico per chiedergli una prestazione professionale e scherziamo un po'. Poi mi dice: 'ricordati che quando ne hai voglia ti regalo un'ora di benessere'. Ci siamo capiti? Sesso senza pensieri e senza complicazioni. Puro svago, ormoni e endorfine. Che sballo, e non è l'unico che mi offre prestazioni. Vantaggi di noi madri single. E mica è un bruttone bensì un sensuale quarantenne piuttosto prestante. Ragazze, meglio di una Spa e a costo zero. Certo anche lui ha il suo ritorno, per carità, ma viva la faccia. Viva gli uomini che ti offrono il loro corpo con questa semplicità. Oggetti? Direi proprio di no. Accetterò? Questo non lo dirò mai, tanto meno alle mie amiche sposate che si sorbiscono da 15 anni la stessa minestra ;)

Diciamo che se la natura chiamasse prepotentemente anche nel cuore della notte è carino sapere che basta una telefonata per essere prelevata dal proprio mondo e portata, semplicemente, in una dimensione dove due adulti intelligenti scambiano un po' di sè.

Ma la proposta che preferisco è quella di un amico che mi vorrebbe 'donare un organo'.... solo per la battuta meriterebbe....

martedì 20 gennaio 2009

Il facchese


Oggi mi sono fatta un giro in un girone dantesco, parlo dell'anagrafe centrale di Roma di Via Petroselli, una sorta di labirinto dove nemmeno chi ci lavora è in grado di capire nulla di quello che fa nè tantomeno di orientarsi.

Comunque, racconto brevemente: il 9 gennaio sono andata a chiedere se una certa pratica con la quale combatto da 5 dico 5 anni era completata.

Mi mandano al terzo piano dove gentilissimi impiegati (dico davvero) mi dicono: vada al secondo piano, i quali altri mi suggeriscono di rivolgermi in una certa stanza del primo piano dopo avermi confermato che la mia pratica è arrivata a Roma il 23 settembre ed è stata protocollata. Al primo piano una signora gentile e piuttosto disponibile mi dice : 'vado a vedere'. Torna dopo un quarto d'ora e mi dice: 'la sua pratica è sul tavolo della collega' (ma vaaaaaaaa? Che tempismo il mio!!!! Sono venuta qui dopo tre mesi che aspetto e guarda caso proprio oggi la MIA pratica è sul tavolo della persona giusta. Ha dell'incredibile).

E continua: 'guardi, chieda il suo atto di nascita che per quando lo viene a ritirare sarà tutto fatto'. Io devo essere un'idiota perchè credo a tutto, probabilmente anche a Babbo Natale, fatto sta che oggi, puntualissima mi presento allo sportello e il mio atto di nascita...........................(suspence)...............................NON C'E'.

Dopo aver borbottato alcune educate lamentele (io), la signora dello sportello che davvero non c'entra nulla, va ad informarsi chissadove. E poi torna con un funzionario che a sua volta parte per una ulteriore destinazione (per ciò che ne posso sapere può essere andato in bagno o al bar).

Infine torna e, gentilissimo, mi dice che è vero, la pratica è sul tavolo della collega (attendono forse che si inserisca da sola nel PC??) ma che, PURTROPPO, hanno perso il decreto e lo devono chiedere di nuovo al mio comune di residenza.

Noooooooooooooo!!!!

Comunque mi assicura che tra qualche giorno sarà tutto a posto e che potrò ritirare finalmente l'atto che mi è vitale. Tanto che mi chiede il numero di telefono e mi assicura che mi chiameranno loro in modo che io non faccia un viaggio a vuoto. Sempre con una disponibilità estrema.

Ora, è probabile che al Comune di Roma non facciamo molto, ma sono tanto tanto gentili. E quindi me ne sono andata con la sensazione di essere cornuta, ma contenta.

L'unico sorriso che sono riusciti a strapparmi è quando un impiegato mi ha chiesto: "Signò, vuole che quanno arriva glielo anticipiamo via facchese?".

Il giorno dei record

Sembrava una giornata così, di quelle nè carne nè pesce e si è rivelata una giornata di cose concluse, quelle che preferisco. Mi piacciono i cerchi chiusi, le cose complete, detesto le cose a metà e quindi oggi sono gonfia come un tacchino di orgoglio per la mia produttività.
Nell'ordine: ho consegnato un capitolo di 30 pagine sui trapianti, ho finito una sciarpa che stava per fare la muffa nella sua borsa con i gatti, sono andata alla posta e IVI ho cominciato il nuovo collo della Gommosa, poi sono volata a fare il pap test che rimandavo da 8 mesi, ho fatto la spesa grossa, iniziato e finito un ricamo e concluso un comunicato stampa degli avvocati. La festa da milioni di dollari la dovrebbero fare a me, no a Obama che ancora non ha fatto nulla. Non si festeggia alla fine? E poi, per la cifra di 17 o 170 milioni di dollari, cosa mangeranno? Ostriche e champagne gratis per tutta la popolazione di Washington? E ti credo che ci siano state delle polemiche. La gente vive sotto i ponti, la crisi se li magna e questi fanno una festa che gli costa un PIL? Cominciamo bene....
Ci mangerò su una fetta di torta al cioccolato. Costo: 8 euro in totale.

lunedì 19 gennaio 2009

Operativa?

Stamattina ho fatto un vero sacrificio ad alzarmi e mi sono divertita con la Gommosa che mi tolto il piumone, sgridata, messo i calzini, tolto il pigiama e buttato in testa la tuta. Il lunedi mattina che mi tocca portarla a scuola sono una racchia spaziale. Mi butto addosso quello che trovo, non mi trucco, mi pettino solo per decenza. Caracollo sino al garage mentre lo stomaco si ribella e il cervello non risponde agli stimoli. Ma perchè sti benedetti ragazzini devono andare a scuola proprio la mattina che non ho la Tata? Che maniere sono? Oggi mi sono messa il maglione marrone di Bea, pesante come un abbraccio. Mi ha dato un po' di coraggio. Ce ne vuole per affrontare il dovere di ogni giorno. In realtà mi sento come il gatto qua sopra. Ho bisogno di un giorno intero per trovare la forza di agire. Sono di fronte al pc e mi viene la nasea, tutta 'sta tecnologia di prima mattina... sotto, come sfondo, la conferenza di Margherita Hack al Festival delle Scienze che si è appena svolto all'Auditorium. Dio benedica chi ha inventato lo streaming. Sto qui a casa col caffellatte e ascolto la conferenza, senza uscire, senza dover cercare parcheggio e scegliere la sciarpa intonata al cappotto. Si, si, uscirò dal guscio, ma non c'è fretta, ho un paio di lavori ai ferri da terminare.

Dilemma del lunedi mattina

Sotto un aspetto da idiota si può nascondere un genio o comunque una persona brillante. Quanto di noi e dei nostri talenti traspare dal volto, dall'atteggiamento e dalla postura?

Qui facevo l'idiota quando conducevo la mia adorata trasmissione radiofonica su Nuova Spazio Radio, l'Ufficio Notizie Scomparse.

Invidia...

Girando nei blog di amiche e conoscenti riesco a girare il mondo: da nord a sud dell'Italia e poi espatriare ed arrivare in Canada ma anche in Giappone. Tutte sfoggiano le foto dei giardini e delle strade con la NEVE. Io invece nulla. Nemmeno un fiocchetto. C'è a chi è venuta la nausea, a me verrà una voglia su una chiappa, è certo. Nulla di nulla solo una pioggerella seccante. Solo un tempo grigio e uggioso. Nemmeno quel grigio perla che dona tanto alle bionde, proprio grigio topo di fogna. Una schifezza. E una fortuna perchè così la mia motivazione a rimanere a casa a finire il capitolo (devo rileggere 50mila battute), arriverà alle stelle. Chi vorrebbe uscire? L'ultima volta che ho trovato bella la pioggia è quando mi ero innamorata. Lui mi regalò una fede anche se non ci siamo sposati. Ma quel giorno rimanemmo in macchina a sbaciucchiarci tutto il pomeriggio e la pioggia non mi è mai sembrata più provvidenziale e romantica.

domenica 18 gennaio 2009

L'ora del the




E' tutto pronto, manca meno di mezz'ora all'avento che da tre anni si svolge con rassicurante regolarità. Si saranno truccate e pettinate e porteranno un regalino per la padrona di casa. Ci saranno le bambine a giocare nell'altra stanza e parleremo di tutto. Abbiamo bisogno di questo momento di pace, dove raccontarci i fatti salienti, chiarirci le idee, chiedere consigli. Abbiamo vite complicate anche se le amiamo per quello che sono. Abbiamo ambizioni e problemi, abbiamo bisogno delle amiche. L'acqua è già sul fuoco, basso basso, che non deve bollire, mai sia. Ho sfoderato i cioccolatini più deliziosi per coccolarle e per far si che la serotonina scorra a fiumi. Tradizionalmente il the si svolge nel mio adorato studio, non in salotto, usato solo per eventi al di sopra delle 8 persone. Qualche ora di intimità. Io chiudo per un attimo il file 'trapianti'. Apro quello più dolce, fatto dello zucchero rosa comprato a Reggio Emilia. Frivolezze, forse, ma che ci fanno stare bene più di un massaggio in una Spa.


Grazie Virgy!


Adoro le amichette della Gommose. Voglio loro bene come figlie e nipotine. Sono carine, allegre, educate e mi chiamano Zia Joy che tradotto significa Zia Gioia. Una di loro in un trip creativo mi ha fatto omaggio di questo braccialetto viola, bellissimo e raffinato. Grazie Virgy, è proprio bello e ha meritato un post, tutto per lui. Dimenticavo, l'altra volta me ne ha fatto uno con perline nere e una perla bianca. La ragazza ha gusto, chissà che non ci diventi la nuova Paloma Picasso e la ritroviamo a disegnare gioielli per Tiffany.

Con la lana di Zia Manja...







Due ore, ferri n° 6, maglia rasata, un uncinetto per fermare i fili (Mamma, ho imparato!!!) ed ecco un collo-sciarpa-anello per la Gommosa. In realtà la mia idea era di arricchirlo con un merletto a spruffolo di quelli che fa la mia Mamma ma la Gommosa ha un attacco minimalista e me lo ha impedito. Il che significa che lo avrà quello che farò per me. Come potete vedere tutta la famiglia ha partecipato con grande entusiasmo, Olly è davvero uno spasso e credo che un giorno lavorerà a maglia anche lui. Appena vede un ferro muoversi gli viene voglia di giocare e in alcuni momenti ho rischiato di lavorare anche la sua coda. Il resto della lana, invece servirà a confezionare un poncho, capo che mi è stato richiesto già da un bel po'. Grazie grazie zia, questo genere di regalo ci piace molto...

Eccelibro: L'arte della gioia


Avevo riposto una certa speranza nel romanzo di Goliarda Sapienza, L'arte della gioia, donatomi dall'Avvocatissimo per il mio genetliaco, ma, non so perchè, sin dal primo momento ho provato un senso di avversione per quel libro. Cionondimento e con molta fatica sono arrivata sino alla fine. L'arte della gioia è scritto da una donna che ha un nome che sembra uno pseudonimo e non lo è, rifiutato per anni da molti editori italiani e poi riscoperto all'estero. Quando gli stranieri celebrano qualcosa che a noi non è piaciuto succede che a quel punto ci rendiamo conto di aver buttato una perla ai porci. In questo caso invece, a mio parere, gli italiani avevano visto giusto. L'arte della gioia non è un capolavoro, è in taluni punti lento e ostico, a tratti pesante e confuso. E' la storia di una ragazzina che fa fuori senza tanti scrupoli prima la madre e la sorella down e poi la suora che la alleva e la protegge. La sua scalata al successo quindi inizia con tre omicidi, l'assunzione di un titolo nobiliare per aver sposato un demente e una serie inenarrabile di rapporti saffici. Il tutto sullo sfondo di sessant'anni mal descritti e a mio parere messi lì per dare spessore ad un romanzone a tratti scabroso. Dove tutti fanno figli con tutti e dove l'inganno la fa da padrone. Non mi ha convinta nemmeno un po' ma sono certa che tra poco sarà celebrato ovunque se è vero che l'altro giorno da Mel Bookstore c'era una signora che lo teneva stretto al petto come un oggetto prezioso. Mi spiace, non sono d'accordo.

sabato 17 gennaio 2009

Il sentiero delle viole



Oggi tra un concetto di bioetica e un dato tra i trapianti cerco di riposarmi andando a spasso nei blog delle amiche e delle amiche delle amiche. Quando sono caduta dentro a questo, beh, mi sono sentita a casa. Per una che ama il viola e che ci ha declinato tutta la vita, beh, l'ho adorato e quindi ve lo segnalo.

Inoltre, sto pensando al primo Candy di Sesto Potere, che ne dite? Tanto quasi tutte sapete di cosa si tratta:

1 . lasciate un commento sotto al post del Candy che sciverò

2. Mettete l'avviso del Candy sul Vostro blog

3. aspettate l'estrazione

e.........

e.........

riceverete un regalino fatto da me. Pronti, ai posti............via!

Ode a Country Kitty






Mi è bastato vedere le tazzine da the che ha realizzato per innamorarmi perdutamente di lei e dei suoi lavori. La trovate all'indirizzo sopra e non solo è bravissima ma ha un gusto davvero raffinato. Io la aggiungo di diritto tra gli Amici di Sesto Potere anche se dal numero di commenti che riceve, beh, ha molti più amici di me ;)


Ditemi che ce la posso fare

Tra oggi e lunedi alle 12 devo scrivere 20 cartelle. Che per 1800 caratteri ciascuna fanno, vediamo...36mila caratteri. Su un argomentino come i trapianti, mica la retorica del punto croce nel 1600...
L'entità e la mole dell'impegno fanno si che io sia da almeno tre ore davanti al pc senza riuscire a prendere in mano la situazione. Mi sento come un vecchio diesel da accendere la mattina alle 6.00 in inverno. Il motore non gira, arranca e gracchia. Ma poi si accende e se hai un po' di pazienza ti porta a destinazione.
Per incontrare mio padre ci ho messo 36 anni, per avere il suo cognome se ne contano almeno 5. Brava ma lenta avrebbe detto una mia vecchia amica. L'ho detto e lo ribadisco: quando decido una cosa la ottengo, non subito ma ci arrivo. Sono una vecchia, affidabile carretta che non ti lascia mai a piedi. Forse non a caso guido una macchina che a maggio di quest'anno compirà la bellezza di 22 anni.
Dicono che quando possiedi qualcosa te ne stanchi e presto ne desideri un'altra. Io non sono così: ho la mia auto da circa 7 anni e ogni volta che accendo il motore è un'emozione pura, come la prima volta, come il primo giorno. Credo di poter amare così anche un uomo. Giorno dopo giorno con la stessa intensità. Ma così rischio di andare fuori tema.
La coccinella gialla quindi va per la sua strada e si mette a scrivere che è l'ora e che il Chirurgo mi ha già sollecitata più di una volta, il che non è bene. Così come non è bene che io me ne approfitti perchè lui mi chiama Principessa e mi adora. Sono il suo sogno proibito e si sa, quando rimani un sogno hai un casino di potere.

Eccelibro: Economia emotiva

Bellissimo, approfondito, rigoroso, ma allo stesso tempo di facile comprensione, scorrevole, divertente e coinvolgente. L'ho divorato in due giorni e ne sono entusiasta, Motterlini è uno dei pochi italiani capace di affrontare un argomento scientifico in maniera accessibile. Ha lo stile anglosassone, ti coinvolge e ti spiega in maniera estremamente chiara. Una vera rivelazione, tanto che comprerò subito il suo libro del 2008 "Trappole mentali". Cosa si nasconde dietro i nostri conti quotidiani? Tutt'altro che la razionalità, ma una serie di scorciatoie cognitive, intuizioni - il più delle volte errate - e pregiudizi. Un libro che consiglio a tutti, proprio a tutti. Spero di poterlo intervistare al più presto. Deve essere un piacere discuterci insieme e raramente mi entusiasmo così tanto per un autore italiano. Il buon Luca De Biase ci prova con la sua Economia della Felicità, ma pur scrivendo bene si vede che scrive per sè, con quell'aria di dire 'vedi come sono bravo?'. Si dilunga, cita Kahnemann ma non lo spiega, non lo porge, te lo somministra con il tono di dire: 'io lo so e tu no'. Insomma De Biase bocciato, perchè ha avuto una interessante intuizione ma non è stato capace di svilupparla e di renderla coinvolgente. Motterlini promosso, con lode e se fosse possibile, bacetto accademico.

Vergogna TG2!


Ieri sera guardavo la tv e girando canale mi sono fermata a guardare l'intervista a Tony Sperandeo, l'attore siciliano, su TG Punto di Vista. E' andato tutto bene sino a che il girnalista, con una faccia inespressiva, del quale non conosco il nome, a freddo ha formulato la seguente domanda:

'Tony, nel 2001 hai perso tua moglie che si è tolta la vita. Ce ne vuoi parlare?"

e Sperandeo "No, anche perchè quando ci siamo sentiti al telefono ti avevo chiesto di non farmi domande su questo argomento".

Il giornalista con una faccia di tolla, continua:

"allora non ne vuoi parlare?"

Sperandeo mantiene a fatica la calma.

Cambia argomento e solo dopo due domande il giornalista incalza nuovamente: "ai funerali di tua moglie, tuo figlio che aveva 12 anni non è voluto venire. Cosa hai pensato?"

MA ALLORA O SEI STUPIDO O IN MALAFEDE!

Sperandeo ribadisce di non voler parlare in tv del suo dolore, che evidentemente ritiene una cosa personale. Forse allo sciocco giornalista sembra strano in un mondo dove per un punto di share in più i vip confessano tutto: tradimenti e aborti compresi.

Sperandeo invece non ci tiene e a me di fronte a questo atteggiamento comincia a insorgere un certo senso di nausea. Anche perchè siamo fuori contesto. Non siamo alla Vita in Diretta, siamo in una rubrica del TG. Che senso ha? Io credo che come me altri spettatori si siano infastiditi se non indignati e spero vivamente che il Direttore Mazza abbia severamente criticato l'atteggiamento del suo giornalista. Fuori luogo e in malafede. Noi spettatori non abbiamo bisogno di inzuppare il biscotto nel dolore e nelle tragedie altrui. La sensazione è stata estremamente sgradevole. Avrei potuto pensare ad uno scivolone, se l'incauto non ci fosse tornato su ben tre volte. Sperandeo si è comportato da vero signore, un altro lo avrebbe mandato al diavolo. Io per prima.
Jo Mason

giovedì 15 gennaio 2009

Che faccio?

Ho visto una casetta. Un nido. Piccina picciò. Deliziosa. Una vista mozzafiato sulla città eterna. Solo quella vista vale qualche decina di migliaia di euro. Una casa per come mi sento ora. Ma Micio mi dice: e se poi tra un mese non sei più zitella e vuoi allargare la famiglia? Non starai mica sola per sempre...
Due anni che giro intorno a questa decisione senza riuscire a prenderla. E si che non sono una persona dubbiosa o titubante. Stavolta però la posta in gioco è troppo grossa e non mi posso permettere di sbagliare. Non posso!
Mi devo innamorare della casa dove vivrò, e qui ci sono molto vicina, ma non basta nemmeno questo. Come mettere i mobili di due case da 150 metri in una da 95? Gesù ha fatto la moltiplicazione dei pani e dei pesci, ma chi sono io per cimentarmi nelle divisioni? Quanto posso restringermi senza perire? La delizia con terrazzino non ha nemmeno la cantina e provateci voi a comprare un box auto a Roma, l'ultimo me lo hanno proposto a 85mila euro. Insomma, sono paralizzata. Aiuto!!!! E non so nemmeno da chi farmi consigliare!

Belle e infedeli? Colpa di un ormone.



Belle, sexy e anche più infedeli
"Dipende da un solo ormone"'
L'HANNO chiamato l'ormone Marilyn Monroe perché, secondo gli scienziati dell'Università del Texas, sarebbe responsabile di alcune caratteristiche fisiche e comportamentali molto simili a quelle della bionda icona americana. L'ormone in questione è l'estradiolo e, se prodotto in alte quantità dal corpo femminile, contribuirebbe a rendere le donne più belle, più sexy e, di contro, anche più infedeli. Ecco una bella ricerca fatta apposta per stimolare i peggiori preconcetti dei maschi. Anzi, ne suggeriamo uno proprio sull'altro sesso. Ma parliamo dello studio. Condotto da un team di ricercatori dell'Università del Texas di Austin e diretto da Kristina Durante, ha analizzato i livelli ormonali di 52 donne tra i 18 e i 30 anni tramite il prelievo di un tampone salivare. Successivamente alle donne è stato somministrato un test nel quale veniva chiesto di dare un voto alla percezione di sensualità di se stesse, a quella che gli altri avevano di loro, alla loro motivazione sessuale e ai loro comportamenti all'interno della coppia. Parallelamente allo studio scientifico, i cui risultati sono stati pubblicati sul numero di gennaio della rivista Royal Society Journal Biology Letters, le donne sono state fotografate e le immagini sono state sottoposte al giudizio di volontari di sesso maschile. "Le donne con i livelli più alti di estradiolo sono state giudicate molto più attraenti dal punto di vista fisico sia da loro stesse che dagli altri - così Kristina Durante - hanno inoltre dichiarato di passare da un uomo a un altro con maggiore facilità delle altre. Anche in presenza di una relazione fissa".
Lo studio ha fatto emergere che donne con maggiori percentuali di estradiolo non trovano facile appagamento nelle loro storie a lungo termine e non disdegnano di diventare le prede di altri uomini, presumibilmente più attraenti.

(Leggete il seguito su Repubblica.it)

Lo hai voluto tu!



E' dà un po' che sbavo per i lavori di Betz White, ma non vende i dolcetti, nemmeno nel suo negozio su ETSY, quindi ho deciso che presto comprerò il suo libro di dolcetti di lana e mi cimenterò, o almeno obbligherò mia Mamma e entrare in questo magico mondo. Me ne bastano tre e il mio appetito sarà saziato. E adesso come la mettiamo ragazze????

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La perfida Diamante







Ti diverti, non è vero? A postare e proporre novità e delizie. Tanto qui diamo lo smalto ai criceti. Accidenti. Perfida trendsetter, altro che il Diavolo veste Prada. E allora, dato che ti diverti, ecco la mia risposta, sempre dal sito di Susan Anderson, la quale però del suo hobby ne ha fatto un business con tanto di libri in vendita su Amazon. Accidenti pure a lei. Ora, non ho sorelle, nè nipotini e la Gommosa non ama i cappelli, ma vogliamo parlare di questi??????????????????