Più di venti giorni senza internet, senza google, solo una inevitabile occhiata alle email che arrivano sul BB ma poche, per carità. Mi sono scollegata anche mentalmente provocando una sorta di rifiuto automatico per la parola scritta, ho letto poco e cucinato molto. Ma ora è il momento di tornare alla civiltà. E’ ora di fare la ceretta, di rimettere lo smalto sulle mani (inutile tenerlo su in campagna), rifare le mecche. E’ ora di girare il volante, chiudere semi e diserbanti e tornare in città. Da questo strano momento di distacco ho imparato molto e la sensazione è quella di provare a mettere un abito che ormai non mi sta più bene, anche se l’ho tanto amato. Succede, si cambia, si ingrassa, si dimagrisce o comunque quello stile non ci si addice più. Ecco quello che è successo dentro di me in queste poche settimane. Rimane un abito magnifico ma non è più per me. La cosa bella è che non sento il bisogno di trattenerlo a tutti i costi, per un mero istinto di possesso. L’ho goduto, non ne ho più bisogno. Quel passato è definitivamente andato, se l’è portato via una sentenza. Chiudo la grande porta a chiave e me ne vado verso il futuro. Piena di speranza.
martedì 1 settembre 2009
Disintossicazione
Più di venti giorni senza internet, senza google, solo una inevitabile occhiata alle email che arrivano sul BB ma poche, per carità. Mi sono scollegata anche mentalmente provocando una sorta di rifiuto automatico per la parola scritta, ho letto poco e cucinato molto. Ma ora è il momento di tornare alla civiltà. E’ ora di fare la ceretta, di rimettere lo smalto sulle mani (inutile tenerlo su in campagna), rifare le mecche. E’ ora di girare il volante, chiudere semi e diserbanti e tornare in città. Da questo strano momento di distacco ho imparato molto e la sensazione è quella di provare a mettere un abito che ormai non mi sta più bene, anche se l’ho tanto amato. Succede, si cambia, si ingrassa, si dimagrisce o comunque quello stile non ci si addice più. Ecco quello che è successo dentro di me in queste poche settimane. Rimane un abito magnifico ma non è più per me. La cosa bella è che non sento il bisogno di trattenerlo a tutti i costi, per un mero istinto di possesso. L’ho goduto, non ne ho più bisogno. Quel passato è definitivamente andato, se l’è portato via una sentenza. Chiudo la grande porta a chiave e me ne vado verso il futuro. Piena di speranza.
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