Sbadigliare non denota l'approssimarsi del sonno, ma serve a corroborare il nostro cervello. Lo dicono due psicologici statunitensi.
Di solito lo sbadiglio non è quello che vogliamo provocare ai lettori con i nostri articoli, ma provate a sbadigliare adesso. Vi sentite più freschi? Vi sentite più concentrati? Secondo gli psicologi Andrew Gallup e Gordon Gallup della State University of New York, presso Albany, questo è il motivo per cui sbadigliamo: stimolare la circolazione del sangue e rinfrescare il cervello.
E non solo. “Il raffreddarsi del cervello – sostiene Gordon Gallup - spiega come mai sbadigliamo tutti contemporaneamente. Pensiamo che lo sbadiglio contagioso sia dovuto a meccanismi di empatia che servono a mantenere alta la soglia di vigilanza di un gruppo”. In altre parole, lo sbadiglio contagioso è frutto delle tecniche evolutive atte a mantenere alta l’attenzione di tutti i membri di un determinato gruppo.
I due scienziati hanno reclutato 44 studenti e hanno fatto loro vedere individualmente delle pellicole che raffiguravano persone nell’atto di sbadigliare. Durante la proiezione, poi, registravano il numero di sbadigli che ogni volontario emetteva. Agli studenti era stato detto di inspirare ed espirare in una sola di queste quattro modalità: solo via bocca, solo via naso, via bocca con un tappo al naso oppure respirando normalmente.
Il 50 per cento delle persone a cui era stato detto di respirare normalmente o via bocca, sbadigliava alla sola vista di individui che sbadigliavano, mentre nessuno tra coloro a cui era stato detto di respirare col naso ha sbadigliato. I ricercatori hanno anche scoperto che le persone che avevano un pacco di ghiaccio applicato sulla fronte non subivano il contagio dello sbadiglio dal video, mentre coloro che avevano pacchi caldi oppure a temperatura ambiente sbadigliavano con costanza.
“I vasi sanguigni nella cavità nasale – rivela Gordon Gallup – inviano sangue fresco al cervello. Respirare dal naso, quindi, oppure raffreddare la fronte, contribuisce a rinfrescare il cervello ed elimina il bisogno di sbadigliare. Egli sostiene che il nostro cervello è più efficiente quando è fresco e che sbadigliare aumenta le sue capacità. “La nostra ipotesi – conclude – è che sbadigliare non concilia il sonno, ma lo combatte”.
“I paracadutisti – commenta Robert Provine dell’Università el Maryland - dicono di sbadigliare spesso prima di lanciarsi nel vuoto. Lo sbadiglio è un segnale di transizione fra lo stato di veglia e quello di sonno, oppure fra lo stato di noia e quello di attivazione”.
(Fonte: Scienza 7)
(Foto: www.francescodenapoli.it)
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