Umori.
Dovremmo essere capaci di distinguere e di non gravare gli altri dei propri malumori. Di distinguere bene responsabilita' e non confondere le situazioni personali con quelle lavorative. I musi sul lavoro proprio non li capisco. Quando stai dieci ore al giorno in una stanza con altre persone hai il dovere di essere gentile con tutti. Gravare gli altri di problemi propri e' un atteggiamento a mio parere ingiusto, ma succede anche questo e mi tocca attrezzarmi.
Anche io ho i miei problemi, ho bisogno di adattarmi a novita' troppo veloci, che hanno bisogno di essere metabolizzate ma non gravo sugli altri, ne ho rispetto, al massimo mi chiudo in me stessa. Non vorrei, ma a questo punto e' necessario un passo indietro. Per proteggermi perche' probabilmente in questo contesto sono troppo esposta e non posseggo ancora gli strumenti per difendermi al meglio. Quindi la decisione e' quella di tirarmi indietro rispetto all'investimento emotivo. Un passo, due, tre, forse di piu'. Ho ancora troppa strada davanti e che ognuno faccia quello che vuole del proprio umore che non e' proprio affar mio. Non si finisce mai di imparare, questo e' certo.
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