E' uno strano lavoro il nostro. Lo dimostra una delle ultime conversazioni della mia Socia. Sta preparando una puntata sul lavoro e cerca la testimonianza di un disoccupato. Chiama quindi una signora, conoscente del padre, che ha un figlio sena lavoro. L'ospite perfetto.
Ecco la conversazione in breve:
Signora cara, ma come sta suo figlio?
'Bene, bene'
Ah, mi fa piacere, e che fa, ha trovato lavoro?
'Si, si, per fortuna'
Commento della mia collega: ' ma che fortuna e fortuna, che SFIGA, cazzo!!!'
Diciamo che ora ho romanzato un po' ma e' un lavoro buffo e in alcuni casi ci impone un certo cinismo. Ti e' morto il figlio sotto una macchina? Ma perche' non ce lo viene a raccontare?
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