Non la vedono più per le strade del centro. Stasera sta a casa davanti a quel pc in cui si può affacciare e guardarci dentro. C'è tutto ciò di cui ha bisogno stasera: musica. Un nuovo cd di Will Dowining e tanto tempo per mandare il pensiero in giro per l'universo.
E' diventata troppo terrena, vuole provare a volare di nuovo, a sognare se ne è ancora capace. Ad immaginarsi in altre vesti. I sogni sono andati troppo in fondo a quel cassetto, spinti dalle bollette e dalle lettere della banca per la rinegoziazione del mutuo. Stasera ha gli YES nella testa, la canzone sentita quella sera in quel ristorante dove è tornata di recente. Posto carino e molto defilato, con sedie moderne ma un divano antico davanti al caminetto. Focaccia bianca e prosciutto tagliato a mano e chiacchere con persone amiche, in sintonia. Risate, imitazioni ormai familiari. Una buona serata. Ma lei stasera non esce, come non esce da settimane. Non ne ha bisogno, una stanza più in là il sonno di una bambina coi capelli profumati di vento e di balsamo, il respiro lieve dell'infanzia. Mille baci prima di andare a dormire: 'non mi leccare', 'ma i morsi valgono?', 'no e nemmeno i succhiotti', 'va bene allora di ciuccio un occhio' e 'non mettermi i piedi gelati sulle gambe', 'ma ho freddo', 'già ma ora siamo in due' e risate che sanno di melograno appena mangiato. E baci tiepidi e umidi della buonanotte. Non ha bisogno di nulla lei, ha tutto qui in queste quattro mura.
4 commenti:
parole dolci di una mamma ancora piu dolce e tenera. Ma attenzione ! ! ! può diventare una vera tigre.....vi voglio bene mx dei mari del sud
Ti riconosco che un figlio potrebbe rappresentare un problema se cerchi un compagno/marito ma prova a metterti nei miei panni (solo quelli del colore che ti piace, ovviamente!) e pensa che non solo non esiste il compagno per me ma non ho nemmeno un figlio, nè più lo avrò e mi sarebbe piaciuto moltissimo...in fondo una famiglia è l'unica cosa che dà senso alla vita. Quindi, mia cara sorella, anche tu non hai bisogno di null'altro, hai tutto lì in quelle quattro mura.
Primo: non si puo' mai dire, magari arriva lui e porta con se' un bambino da amare. Comunque hai guadagnato una sorella e una mamma che passa il tempo a ricamare per te. Hai una famiglia di donne unite, che si sostengono e si capiscono. Hai una nipote dagli occhi verdi a cui potrai insegnare cio' che vorrai. E soprattutto io ho la sorella che ho sempre desiderato e la zia Manja, ne vogliamo parlare? Abbiamo alberi di Natale da fare, pane da cucinare, tavole da apparecchiare e favole da raccontare. Gli uomini possono passare, decidere di fermarsi piu' o meno, ma anche se vanno, non possono toglierci questa famiglia matriarcale che ci siamo scelte e che tanta forza ci da.
Certo, nella vita non si può mai sapere ma considerate le mie quasi 42 primavere è pressochè certo che dovrò accontentarmi di amare i figli degli altri! Faccio volentieri anche questo, figurati, e lo farei anche in presenza di figli miei. Quello che hai scritto è molto bello, soprattutto perchè è la verità. Spesso accade di perdere di vista ciò che ritieni acquisito e di concentrarsi su quello che manca. Dovrò sforzarmi di fare i conti solo con quello che ho cercando di dimenticare ciò che avrei potuto aver, promesso.
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