giovedì 30 ottobre 2008

La quiete dopo la tempesta


Diluvia da giorni nei momenti piu' impensati ma io la tempesta ce l'avevo dentro. Quando gli occhi mi diventano color sottobosco. Lo sguardo e' torvo, il sorriso sofferente. Il piacere perso.


Stamattina il vento ha scacciato le ultime nubi e con la Gommosa ci siamo dedicate ai preparativi della festa di Halloween: metri e metri di tulle, cartoncini neri e arancioni, zucche e mandarini, ragni di pan carre'.


Ora e' tornata la pace. Tutto sembra di nuovo possibile. Almeno tutto quello che riguarda me stessa perche' sugli altri non alcun ascendente.


La pace e' un buon preludio alla gioia e qualche fiocco di gioia, qualche fuoco d'artificio, e' un buon viatico alla serenita' tanto ambita.


Incredibile ma riesco anche a pensare ad una festa di compleanno. Il tema e' scelto ma e' ancora segreto, segretissimo e molto carino. Nelle mie corde, direi. E si, le corde c'entrano, eccome.


Ma noooo, non e' un party sadomaso, cosa andate a pensare?


E' molto, ma molto meglio.


E anche l'idea di andare a cena fuori stasera, mi sconvolge meno del solito. Chissa', magari riesco anche a staccare la spina e rilassarmi.

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