Domenica mattina milanese. Una mattinata fresca e gradevole trascorsa nel cuore pulsante della città: Palazzo Reale con le 20 ninfee di Monet, magnifiche e rarefatte, che contemplano anche un glicine delle dimensioni di 100 x 300 che ho quasi pensato di affidare ad un copiatore, tanto è bello e mi rappresenta. Nei quadri amo le dimensioni sontuose e faroniche. Amo il protagonismo dei paesaggi che ti lasciano senza fiato e ti inglobano. Amo sentirmi ninfea che respira in quello stesso giardino, solo apparentemente immobile. Bellissime rose rampicanti e il desiderio di visitare quel suo giardino a cui prestava cure maniacali nel tentativo di racchiudervi l'essenza del lontano giappone. Al bookstore ho finalmente comprato un libro che desideravo leggere da tempo: lo zen e la cerimonia del the che però a casa della Ida non si può leggere perchè lei non fa altro che chiaccherare. Poi il regalo che mi volevo fare da tempo e sta ancora lì impacchettato e chiuso perchè è cosi bello anche così e infine da Feltrinelli in piazza Duomo a spendere 32 euro di buono che sono andati in un libro di Raffaello Cortina che volevo da tempo e del quale troverete la recensione. Poi a casa e pomeriggio tranquillo, ma stamattina l'aria era perfetta, nè calda né fredda, con un venticello leggero e gradevole che ci accarezzava. Domenica a Milano ma la giornata passa in attesa di una cosa sola, la telefonata della pociolla al campo del WWF. Mi manca da morire e per la verità mi manca anche Roma e la mia casa.
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