Ho immaginato per qualche minuto di essere una cronista del Tribune, la storica testata di Chicago, sede prestigiosa in pieno centro della città, edificio granitico come la tradizione di questo giornale. Il mio piccolo sogno segreto è quello di vivere sei mesi negli Stati Uniti, di fare una esperienza all'estero, di vivere nel paese che ha dato i natali a mio padre. Chicago è fredda nel clima, ma calda nell'intimo. La gente parla con te anche ai semafori. Una signora mi raccontava che il marito faceva di cognome Caruso. Negli Stati Uniti sono sempre pronti a darti una mano, sono aperti, disponibili, sorridenti. E' un paese strano in cui tento di tornare almeno una volta l'anno. Mi approprio, in quei pochi giorni, di una identità diversa, di radici trascurate che tento di restaurare. Mi sento americana anch'io, in fondo. Nel mio sangue scorrono anche quei minuscoli fiocchi di neve che mi incantano.
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