Partiamo dal presupposto che a me i ranocchi piacciono, e molto. Non provo alcuna repulsione, anzi, sono carini (purchè non ti sputino in un occhio). Ne ho raccolti e salvati diversi che stavano per finire sulla strada, che si erano persi nei campi, che rischiavano una vangata sulla testa. Abbiamo avuto anche Augusto, un vero macho, che una notte aveva trovato rifugio sotto la veranda ed era straordinariamente cresciuto.
Questo però non significa che si debbano stringere eccessivamente i rapporti. Lo fano invece in Iran, dove i giovani hanno preso l'abitudine di leccare il dorso del bufo alvarius, un rospo piuttosto diffuso nella zona, la cui schiena è cosparsa di ghiandole che secernono una sostanza allucinogena chiamata 'bufotenina'. I più schifiltosi invece fabbricano sigarette con la pelle dell'anfibio fatta seccare al sole: sembra che la tecnica funzioni ma sia piuttosto pericolosa per la salute. Intanto gli animalisti sono preoccupati: la pratica è così diffusa che il ranocchio rischia l'estinzione.
La cosa si commenta da sola.
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