Anche stamane mi culla e mi porta lontano la musica di Jill Scott. Corse in macchina verso il mare con i finestrini aperti e il vento che scompiglia i capelli e li gonfia dell'aria dell'estate, tiepida.
Sorrisi e sguardi. Silenzi, perchè al bisogno non c'è bisogno di precisare nulla.
Progetti di cose piacevoli.
Attese.
Promesse fatte a se stessi.
Libertà di essere, libertà di rischiare, cosa che apprezzo.
Libertà di rinunciare alle sovrastrutture.
Desiderio di liberarsi da corazze, rigidità, di tuffarsi in acqua e lasciarsi trasportare dalle onde. Dove? Non è poi così importante.
Ho davvero bisogno di un luogo dove ritrovarmi, dove abbandonare ruoli e obblighi. Un luogo non c'è dovere ma solo piacere. Un'ora di nuoto, una chiaccherata, una corsa in macchina con il pedale schiacciato al massimo e la musica a tutto volume.
Gli ultimi sono stati anni bellissimi ma impegnativi in cui la concentrazione e l'impegno hanno raggiunto il massimo. E' ora di mollare un po', di concedersi spazi di nulla e di emozioni.
Tramonti, stelle, cieli all'alba. Tornare indietro di otto anni almeno, solo per un po', solo per tornare più forte.
2 commenti:
Ora sei mamma eviterei la cosa in macchina, per il resto ok.
Molto...California dreaming.
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