LUGANO - Genitori detenuti e separati forzatamente dai propri figli. E’ una situazione che si trovano a vivere diverse mamme straniere e ticinesi. Tutte però si trovano nella medesima situazione: gestire il difficile e delicato rapporto con i figli. Dentro le mura, se il figlio ha meno di 3 anni. Attraverso incontri settimanali quando il figlio è più grande. Come si fa a vivere la maternità o la paternità in un contesto come quello del carcere? Lo abbiamo chiesto ad Edith Cohen, psicologa e psicanalista, responsabile di un progetto all’interno del carcere la Stampa di Lugano.
Come si svolge e in cosa consiste il vostro lavoro con le madri e i padri detenuti?Il progetto “Pollicino” si colloca nel campo della prevenzione di fenomeni come la rottura dei legami genitori-figli conseguente l’incarcerazione. La maternità e la paternità non si interrompono con la detenzione. La relazione coi genitori è un diritto per i bambini, perché ne va della costruzione della loro identità, della capacità di sapere chi sono e di mettere in atto delle relazioni positive. I detenuti che sono interessati a questa proposta devono richiedere il colloquio che può essere anche individuale oltre che familiare. Questo incontro li interroga sulla loro responsabilità verso la realtà esterna e verso i ruoli che hanno oltre a quello di carcerato. Spesso infatti prevalgono atteggiamenti di perdita di responsabilità e infantilizzazione dal momento che quasi ogni aspetto della propria vita è gestito dal penitenziario.Pollicino è un luogo dove si cerca di ritornare se stessi, cioè Soggetti: un padre, una madre, un figlio, prima che un detenuto, una sposa infelice, o un bambino solo.
(Fonte: Ticino online)
Sondaggio: ritenete giusto che bambini sino a tre anni vivano in carcere insieme alle madri? E che alternativa vorreste proporre (arresti domiciliari, separazione dei bambini? Che altro?)
1 commento:
A patto che le madri non siano state condannate per violenza sui figli o su minori(o reati simili), un'idea potrebbe essere quella di sospendere la pena per qualche anno.
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