L’amore non è altro che un cocktail esplosivo di sostanze chimiche: tre dita di luliberina (l’ormone del desiderio sessuale, secreto dall’ipotalamo), un sorso di testosterone (aumentato ad esempio in estate dallo stimolo visivo dei corpi nudi), quattro dita di dopamina (neurotrasmettitore del piacere), una spruzzata di endorfine (che rilassano piacevolmente dopo l’orgasmo) e un fine un po’ di sciroppo di ossitocina (liberato durante i preliminari e l’orgasmo, favorisce l’attaccamento a quel partner in particolare). E se l’amore romantico è “invenzione” recente, l’attrazione sessuale è il perfetto meccanismo che ha permesso alle specie di perpetuarsi. La ricetta è quindi ben collaudata.
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