lunedì 23 maggio 2011

Stacca la spina













Mi hanno dovuto staccare dalla terraferma per far si che il cervello si allontanasse dalle rogne, dalla quotidianità, dalla lentezza delle cose che non si risolvono...l'esperimento è riuscito perfettamente complice una organizzazione perfetta, un luogo perfetto, una compagnia perfetta. Per il resto ho riempito gli occhi di colri di parei e caftani, le narici del profumo di centinaia di fiori, la mente di muri stuccati di bianco e tavoli di tex. Acqua cristallina e una piscina termale calda hanno sciolto definitivamente le mie tensioni. Abbiamo mangiato, bevuto, riso, parlato, passeggiato in silenzio, siamo stati abbracciati, oppure aggrappati. Tutto il resto, oltre l'isola, non esisteva. Tornare? Una fatica assurda, ancora oggi ho i neuroni a mollo, tipo boa nel golfo di Napoli, qualcuno li salvi, poveretti..o anzi no, lasciateli là, galleggiano così bene...e che strana sensazione, il mare profumava e c'era odore di reti.







Nessun commento: