sabato 26 luglio 2008

Grazie


Cari colleghi, è stato un piacere. Sono stata davvero bene. Con alcuni è in embrione un'amicizia. Con altri comunque il rispetto. Credo di essermi fatta voler bene. Di aver lasciato una buona impressione.
Speriamo in una nuova occasione. HO imparato molto, il bilancio è nettamente positivo e anche svegliarsi alle 5, 5 e mezza, beh, non è stato poi così terribile. Ci si abitua a tutto, dicono.
E poi che bello guidare per Roma quando non c'è nessuno.
E ora le dediche:
ad Ema, che possa avere ciò che desidera e soprattutto che abbia una brillante carriera, sei bravo e umile, il che aiuta;
a Lauretta con cui ho diviso questa esperienza: siamo state brave e tu sei un dolce topino
a Stefano, che ogni giorno salva una giovane donna da uno stupro, grazie !
ad Angelo, nome omen e ho detto tutto ma tieni da parte l'aglianico...
a Paci a cui voglio bene anche se mangia il croccante all'amarena anche con le altre
a Fudo che non è poi tanto male....
a Guidino per i complimenti che mi ha sempre fatto....
a Frank che è un mito e con cui ho lavorato benissimo
a Emilia che adoro senza riserve e con cui vorrei rimanere amica per l'eternità perchè è straordinaria...
A puffy che ha avuto la pazienza di sopportare una mamma spesso troppo stanca per giocare e una mezza estate in città (Camp Rock te lo faccio vedere anche se sei in punizione....)
a tutti quelli che hanno fatto parte della squadra e mi hanno aiutata a fare bene il mio lavoro, me lo hanno insegnato ed hanno avuto pazienza quando ho sbagliato.
Grazie!

Adesso però scusate, ma ho un po' di sonno arretrato

venerdì 18 luglio 2008

La ricetta: carciofi e seppie

A quest'ora mi viene in mente l'idea della cena e quindi ecco una ricetta intrigante trovata su un giornale: trattasi di carciofi e seppie. Ed ecco lo svolgimento.
Per 4 persone servono:
4 seppie belle e grandi
4 carciofi (non dice di che qualita')
1 cipolla bianca di media grandezza
pepe
2 spicchi d'aglio
sale grosso
5 cucchiai di olio extra vergine di oliva
prezzemolo tritato q.b.
mezzo bicchiere di vino bianco secco

Si tagliano le seppie a strisce di 1 cm dopo averle lavate accuratamente. Poi pulite i carciofi conservando il cuore tagliato a fettine sottili. Soffriggete i due spicchi d'aglio, la cipolla e il prezzemolo tritati nell'olio. Aggiungete le seppie, il sale e il pepe. Sfumate alla fine con il vino bianco e lasciate cuocere una decina di minuti a fuoco medio. Se serve aggiungete un po' d'acqua. Salate e pepate a piacimento, poi aggiungete i carciofi e fate cuocere dieci minuti. Servite con crostini di pane e una spolverata di prezzemolo.
Buon appetito!

Proposito estivo


Non voglio altro.

T-riciclo il giocattolo


I bambini crescono e vestitini, giocattoli, peluches e bambole sommergono casa. Che farne? Non gettateli! A Roma la cooperativa T-Riciclo li raccoglie gratuitamente e li distrubuisce a chi ne ha bisogno. La cooperativa nasce nel 2000 dall'idea di alcune mamme che dinanzi al problema di liberare casa dagli oggetti che i bambini non usano piu' hanno pensato di inserirli in un circuito di commercio etico. Gli oggetti vengono mandati nel circuito dei mercatini romani.

Se l'iniziativa vi interessa e volete liberare armadi e ripostigli da quello che non vi serve piu', ecco i recapiti: 06/30884229 email: triciclo28@libero.it http://www.iltriciclo.com/

Se esci in moto con la gonna....


Il Corriere della Sera titola oggi: cervello maschile "programmato" sul sesso e io ho deciso di mettermi la gonna per andare in ufficio. Non e' una notizia, direte, e invece la mia decisione ha fatto scaturire una riflessione. Ogni volta che metto la gonna (tutt'altro che mini) in moto rischio di provocare una serie di incidenti. Non perche' io abbia delle gambe particolarmente belle, ma perche' gli uomini sono 'i soliti maiali'. Lo dico affettuosamente ma non capisco: in spiaggia le donne vestono in costume e quindi con uno slip spesso piccolo e un reggiseno, altrettanto minuscolo, quando presente. Ciononostante nessuno andrebbe in citta' solo indossando un costume da bagno e questo significa che il pudore dipende dal luogo. Una ragazza in bikini a via frattina sarebbe forse arrestata e comunque susciterebbe una curiosita' morbosa, eppure venti chilometri piu' in la' diventa normale.

Ma torniamo alla mia gonna in moto: cosa mai ci potrebbe essere sotto la gonna di una signora che non sia uno slip bianco o nero con una maggiore o minore quantita' di pizzo? E perche' se c'e' un ragazzo con bermuda ampi ad una donna non verrebbe mai in mente di guardare sotto per sbirciare i boxer. Ma qui siamo nell'ambito dei dati di fatto e non delle opinioni.
(Foto: Minigonna Milano, 1966 Gelmi-Rcs/Contrasto)

mercoledì 16 luglio 2008

The doctor is IN



In un centro commerciale di Milano ha aperto da poco I battenti uno sportello per I disturbi psicologici che presta I suoi servizi gratuitamente. Un servizio di ascolto che offre servizi, consulenze e indirizza verso prestazioni specialistiche, se necessario. Tra la spesa settimanale e l’acquisto dell’ultimo capo in saldo da mesi desiderato ora e’ possibile anche andare dallo psicologo, non si sa bene se previo appuntamento o meno. La possibilita’ e’ quella di usufruire di un massimo di tre sedute. Anche l’aiuto psicologico diventa cosi’ un bene di consumo, un servizio ‘fast’, da inserire in una agenda gia’ piena di impegni. La psicologia esce dallo studio del terapeuta, con il suo simbolismo, il suo rituale. per andare in mezzo alla gente e essere, sempre piu’ condivisa e parcellizzata.
Cosi’ temo si diluisca e diventi un appuntamento come un altro, una commissione da svolgere, in un luogo che non ha nulla ne’ di simbolico ne’ di ovattato e protetto. Il simbolismo del luogo dove si puo’ ritagliare uno spazio per se stessi viene annullato da una fila qualsiasi in un negozio qualsiasi, ad un servizio di cui usufruire con un numeretto in mano.
Il marketing della psiche e’ sempre piu’ aggressivo e porta gli specialisti della mente nei comuni luoghi di aggregazione giovanile e non. Nascono ovunque gli esperimenti di psico happy-hour, di aperitivi con counseling psicologico, dove le emozioni vengono rivelate di fronte ad un bicchiere di prosecco e magari in compagnia delle amiche, nuova frontiera dello stile Sex and the City. In questo modo sembra che si voglia sdrammatizzare il disagio dell’anima, che si voglia offrire un servizio altamente specialistico come quello della terapia psicologica a livello di ‘discount’, scarso servizio a basso prezzo. Tre sedute, due chiacchere e via, problema risolto. Mi sembra un approccio eccessivamente superficiale e semplicistico. I difensori dell’iniziativa sostengono che si tratti di una psicologia ‘leggera’, di una forma di counseling che non ha pretesa di essere terapia, che ha un prezzo accessibile a tutti. In questo modo la psicologia diventa un bene di consumo e forse la sua diffusione permettera’ di abbattere i costi grazie al principio delle economie di scala.
Volgarizzare pero’ rischia di far scadere la qualita’, di deresponsabilizzare, di far pensare che basti un poco di zucchero per tutto e che tutto sia risolvibile con poche parole. E’ evidente che il disagio della societa’ ha bisogno di risposte da parte dello Stato. E’ insostenibile un sistema che curi gratuitamente solo i malati psichici gravi nei SERT, ma non offra alcun sostegno pubblico al disagio piu’ lieve, all’ansia, all’attacco di panico, all’ansia da prestazione o da separazione. In questa ottica vedo molto meglio la proposta, sempre del Comune di Milano, di istituire la figura delo “ psicologo di base” alla stregua del medico di famiglia e del pediatra.

E io, modestamente, lo nacqui!


Stressati si nasce, uno studio americano


L'ansia è una predisposizione che si ha già dalla nascita. I risultati dello studio utili nel campo delle malattie mentali


WASHINGTON - Cercare di tranquillizzare un amico particolarmente nervoso è solo una perdita di tempo. Nessuna strategia funziona, perchè nervosi si nasce. A scoprirlo, un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin in uno studio pubblicato sullla rivista «Public Library of Science». I ricercatori hanno scoperto che una parte del cervello di alcune scimmie rhesus in età giovanile è responsabile della predisposizione di alcuni esemplari allo stress e all’aggressività, indipendentemente dalla situazione. I ricercatori hanno studiato le scimmie perchè il loro cervello è molto simile a quello dell’uomo. Le cavie sono state monitorate in tre situazioni diverse: mentre erano al sicuro con i propri simili in gabbia, mentre erano soli in gabbia e mentre erano in compagnia di un essere umano sconosciuto. Nella maggior parte delle scimmie risultate ansiose in tutte le situazioni è stata rilevata una maggiore attività nell’amigdala, la parte del cervello responsabile della paura e dell’aggressività. I ricercatori hanno provato lo stesso esperimento con le stesse cavie 18 mesi più tardi. I risultati non sono cambiati rispetto a quelli precedenti. Le scimmie «nervose», anche da adulte, hanno mantenuto il loro tratto caratteristico. Per questo i ricercatori hanno sostenuto che lo stress e l’ansia sono predisposizioni che si hanno già dalla nascita. E questo varrebbe anche per gli esseri umani. I risultati dello studio potrebbero avere implicazioni sulla prediosposizione di trattamenti contro le malattie mentali. «Prima di questa ricerca non sapevamo che si potesse rilevare una tendenza verso l’ansia nei primi anni di vita, o che tale caratteristica si mantenesse costante negli anni», ha detto Ned Kalin, coordinatore dello studio.

(Fonte: La Stampa)

sabato 12 luglio 2008

Il 400 a Roma: da non perdere


Ho un art-attack, ossia un attacco d'arte. No, non esco con Giovanni Muciaccia, il conduttore del programma per ragazzi ma è un periodo che frequento tutte le mostre immaginabili. Domenica scorsa sono stata a quella del '400 a Roma. Una mostra diesel, comincia in tono sommesso e cresce nel frattempo sino a lasciarti senza fiato quando arrivi alla Madonna col Bambino del Perugino, capolavoro in uno stato di conservazione assolutamente eccelso. E la Madonna benedicente con il bambino e i due angeli di Piero della Francesca. Per non parlare dei dipinti di Filippo Lippi (una magnifica annunciaizone) e degli umbri. Una vera esplosione di colori vividi e inconsueti, vesti dei santi di un rosa che vira al lilla, rappresentazione di volti modernissimi, ricchezza nei dettagli senza la pesantezza del Barocco. Insomma una vera meraviglia!

Unica nota dolente: gli uomini della sorveglianza che in vari angoli chiaccheravano ad alta voce con le hostess, cosa intollerabile ad una mostra che si rispetti. Io vado al Museo per concentrarmi, non per essere distratta. Sono stata costretta a protestare e si sono scusati, salvo poi trovarne un altro gruppetto impegnati in chiacchere....Male, malissimo! Purtroppo, altrimenti avremmo rasentato la perfezione.

Il Museo del Corso della Fondazione Roma, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, promuove, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, la prima grande mostra dedicata al Quattrocento romano. Prodotta e organizzata dalla Fondazione Roma in collaborazione con Arthemisia, l'esposizione guiderà il visitatore alla scoperta di un aspetto poco conosciuto della città eterna, nota soprattutto per i fasti della Roma imperiale e la magnificenza di quella barocca. In realtà se Roma tornò ad essere la protagonista del palcoscenico artistico, politico e religioso dal XVI al XX secolo, lo dovette proprio al Quattrocento, quando il pontefice, dopo il periodo avignonese (1305-1377), riprese il suo posto sul trono di Pietro in Vaticano. Per testimoniare questa rinascita, sono raccolte oltre 170 opere, tra plastici, arredi sacri e civili, ceramiche, sculture, disegni, medaglie papali e quadri, provenienti dai principali musei italiani e stranieri, tra i quali: i Musei Vaticani, il British Museum, lo Stiftung Museum Kunst Plast di Düsseldorf, il Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst di Berlino.La mostra indaga gli aspetti sociali, urbanistici, religiosi ed artistici della Roma del XV secolo, quando gli artisti più importanti dell'epoca si riversarono nella città attratti dalla ricca committenza papale e dal clima culturale innovativo che si andava creando. Per questo a Roma si avvicendarono figure di grande importanza per tutto il Rinascimento italiano a cominciare da Donatello, Brunelleschi e Leon Battista Alberti che all'antichità di Roma si ispirò per le sue opere teoriche. Fra i pittori documentati lungo il percorso espositivo non possiamo non ricordare Gentile da Fabbriano, Mantegna, Perugino, Piero della Francesca, Pinturicchio, Filippo Lippi, e perfino Michelangelo, che iniziò la sua straordinaria carriera proprio nella Roma del Quattrocento.L'esposizione si articola in cinque sezioni:
1. La città Sono rare quelle città nelle quali la loro storia coincide con quella del mondo. Roma è una di queste e sicuramente l'unica che nei suoi 3000 anni di vita abbia sempre avuto un ruolo da protagonista.Il XV secolo corrisponde alla rinascita della città dopo la decadenza trecentesca. La sezione documenta il recupero del tessuto viario, delle mura, degli acquedotti, la costruzione di nuovi edifici di servizio (per esempio lo Spedale di Santo Spirito), la magnificenza delle dimore nobiliari come il Palazzo di Niccolò V, nonché quella delle grandi basiliche romane.
2. La vita civile e religiosa La Roma del Quattrocento era una città viva, vitale e talora addirittura violenta. La sezione è quindi dedicata al recupero degli aspetti della vita quotidiana, quasi a voler entrare nelle case dei romani di allora e scoprire la loro esistenza privata che si svolgeva nelle strade, nelle dimore nobiliari fra momenti di gioia e di goliardia musicale ma anche di dolore e tristezza nei duri periodi di guerra. Infine, per comprendere pienamente la società di allora, non è possibile tralasciare l'aspetto religioso e devozionale che scandiva tutto il periodo dell'anno.
3. Roma, scrigno dell'antico L'idea che Roma fosse un museo a cielo aperto viene implicitamente accreditata dalla presenza di quegli artisti che ispirandosi all'antico crearono il Rinascimento a Firenze. Nel 1402 venne a Roma Donatello e poco dopo Brunelleschi per studiare il primo la scultura della classicità e il secondo i metodi di costruzione dell'antica Roma da applicare poi alla realizzazione della grande cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze. Non per nulla la teorizzazione del Rinascimento nacque proprio sulle rive del Tevere con la riflessione di Leon Battista Alberti che con i suoi testi tra cui, fondamentale per l'architettura il De re aedificatoria (1443-1452) e per la scultura il De Statua (1450), consegnò ai suoi contemporanei gli strumenti per la definizione e lo sviluppo del nuovo movimento artistico. La sezione documenta con disegni quattrocenteschi, reperti archeologici e copie monumentali l'immenso amore che gli artisti del XV secolo ebbero per la Roma antica.
4. La Roma dei Papi La storiografia contemporanea è ormai concorde nell'affermare che lo sviluppo straordinario che ebbe Roma nel Rinascimento, ad iniziare dal XV secolo, non sarebbe stato possibile senza il grande mecenatismo papale.Le opere qui esposte documentano il ruolo dei dodici papi che si susseguirono nel corso del Quattrocento sul trono di Pietro. Il primo che riuscì ad orientare la città verso una nuova fioritura delle arti fu Martino V (1417-1431), mentre l'apice del secolo fu sicuramente raggiunto con Sisto IV (1471-1484), che ha consegnato ai posteri quel capolavoro assoluto che è la Cappella Sistina.
5. I grandi artisti L'azione dei vari pontefici si rivelò indispensabile per la rinascita delle arti a Roma.Pertanto in questa sezione è stato possibile presentare veri e propri capolavori come per esempio la Madonna delle Cave di Mantenga, oggi conservata agli Uffizi, ma realizzata dall'artista quando venne per affrescare gli appartamenti che Innocenzo VIII era fatto costruire per la splendida villa del Belvedere in Vaticano.Tuttavia Mantenga non fu il solo grande pittore a rivelare il suo genio alla città di Roma ma la grande tradizione pittorica del Rinascimento risale già a Pisanello, a Gentile da Fabbriano e Masaccio, che operarono nel corso del regno di Martino V. Grandi artisti a Roma però furono anche Piero della Francesca, Filippo Lippi, Melozzo da Forlì, Pinturicchio e Filippino Lippi, tutti documentati nell'esposizione del Museo del Corso.
Due elementi di assoluta novità completano il percorso: una grande mappa multimediale di Roma quattrocentesca e la ricostruzione tridimensionale della Cappella Carafa di Santa Maria Sopra Minerva. La prima permetterà ai visitatori di conoscere nel dettaglio edifici e monumenti della Roma dell'epoca. La seconda realizzata dall'E.n.e.a., applicando la tecnologia con radar ottico a colori (solitamente utilizzata per indagini spaziali), renderà possibile una visione nitida e ravvicinata degli affreschi del Lippi, tale da farne percepire anche i minimi dettagli.
Arricchirà la mostra, a partire dal 20 maggio, il capolavoro di Piermatteo d'Amelia, "Madonna con Bambino", del quale si erano perse le tracce da oltre venti anni. L'opera, sottoposta a lungo restauro, verrà presentata al pubblico per la prima volta dopo il suo ritrovamento proprio in occasione di questa mostra.

venerdì 11 luglio 2008

Psicolucciole


Ho sempre sostenuto questa teoria: se mi mettessi, completamente vestita su un marciapiede con un cartello che riportasse la scritta: "NON FACCIO SESSO, ma ascolto", credo che avrei una fila di macchine lunga un chilometro e un conto in banca a cinque zeri.

L'esattezza della stessa e' confermata da un articolo sulla prostituzione riportato sul penultimo numero di Panorama che titola: Psicolucciole. In una mini inchiesta di Fabrizio Paladini il giornalista ha 'caricato' 5 ragazze, le ha pagate e una volta appartati ha dichiarato di voler solo parlare. Ebbene, tutte hanno accettato sorridendo. Grazie al cavolo, direte voi, 40 euro senza prestazione... ma non è questo il fatto. Il fatto è che la gente, gli uomini, le persone, hanno voglia e bisogno di essere ascoltati da qualcuno che non li conosca e non li giudichi. Hanno bisogno di aprirsi e consegnarsi. Ed è sorprendente che siano costretti a farlo a pagamento.


Quante volte abbiamo avuto qualcosa di cui essere felici o tristi e non abbiamo avuto nessuno a cui dirlo, non abbiamo avvertito che ci fosse qualcuno a cui interessasse veramente? Ben poche persone sanno ascoltare e conoscono l'empatia. La capacità di esserci, immedesimarsi nell'altro.


Personalmente sono la migliore amica di molte persone ma io non ho un migliore amico. Comunque anche dare offre importanti gratificazioni. Anche se è doloroso avere accanto qualcuno che dice di amarti ma quando hai bisogno di sfogarti ti ascolta in un baratro di silenzio. Non mi servono le tue orecchie, mi serve il tuo cuore, la tua partecipazione, la condivisione. Mi serve di sentire che ci sei, per me.

Sei stressato se...


Se tenti di fare una telefonata digitando i numeri sulla tastiera del pc....


Se tenti di muovere il cursore del pc trascinando il cellulare sulla scrivania....


Se non ricordi il numero di cellulare del tuo fidanzato, chiami un altro e ti domandi: chissà se è carino...


O forse sono solo oberata di cose a cui pensare? Con 4 lavori, una figlia, una folla di amici e una rata di mutuo che ancora non sono riuscita a pagare, mi stupisco di riuscire a trovare ogni sera la strada di casa.


HEEEEELLLLLPPPPPPPP!

giovedì 10 luglio 2008

Stella


Vita eccitante, non c'è che dire... devo separarmi da tutto ciò che ho costruito in questi anni. Ma ha ragione Bea: 'sono solo oggetti'. Fa male però. Forse più che per gli oggetti per la sensazione di dover cedere, doversi arrendere, non avercela fatta.

Comunque alla fine sei stato tu l'unico a darmi una parola di conforto. Mi hai detto: ce la farai, hai tutti i numeri. Solo a te ho chiesto aiuto. Quello per cui mi sono fatta un po' male, quello che mi ha spinta a farmi consolare dall'altro. Risultato? Ora sei tu che consoli me. Panta rei e tutto torna all'origine, il mare, la terra.

Me la farei volentieri una vacanza con te, passeggiate lunghe sulla spiaggia, la testa poggiata sul tuo torace. Null'altro, non è il sesso che mi manca. Anche tu hai i tuoi difetti. Non ascolti sempre ma per fortuna ascolti quando è necessario e allora ci sei, per me. Strane forme di amore e tenerezza. Ora vorrei metterti nelle orecchie le mie cuffiette di Hello Kitty e farti ascoltare quello che ascolto io. Non c'è bisogno di parole. La nostra sarà una amicizia eterna. Lo sapevamo già. Grazie mia stella immensa.

martedì 8 luglio 2008

Non ti muovere.


Passera' vedrai. In questi casi e' meglio rimanere immobili, non sfidare le forze della natura e i moti dell'anima. Immobilismo. Lo so, non ne sei capace, ma stavolta e' necessario. Ferma, zitta. No comment. Fa tanto Presidente degli Stati Uniti anche se le tue ambizioni erano altre. Ti aspetta la fortuna al gioco ma a te non piace giocare, specialmente perche' conosci il valore del denaro e la fatica che costa guadagnarlo.

Ma questa e' un'altra storia.

Avevi detto basta ma sei troppo curiosa, sei come quei cuccioli che si ficcano sempre nei guai, sempre col nasetto umido e allegro infilato in qualche angoletto oscuro che non si sa quale insidia possa nascondere. Un cagnetto ingenuo, che poi e' costretto a scappare con la coda tra le gambe. Come tutti i cuccioli basta poco per attirare la tua attenzione e basta ancor meno a farti male.

Ma poi passa, lo sai, impari dall'esperienza, non sei una lince, in verita'. Insomma, un po' ingenutta, ma io so perche' ci ricaschi sempre.

Sei fatta cosi' ma adesso per favore fermati. Ti ordino di andare a cuccia, e rimanerci per un po'. Ti servira' riflettere e smettere di andare a leccare ogni mano che ti viene messa davanti alla lingua. Sai mai che in quella mano, cosi' attraente, non ci sia qualcosa che ti fa male. Qualcosa che il tuo stmaco di cucciolo non digerisce. No, non voglio pensare che fosse un boccone volontariamente avvelenato. Diciamo che non tutti sanno quello che va bene per un cucciolo giocherellone e fedele. Adesso buona. Si, lo so, fa male e la fasciatura da fastidio. Ma passera' e un giorno dimenticherai questo brutto incidente. D'altra parte e' anche un po' colpa tua, sciocca che non sei altro.

Bamboccione... a chi?


Roma, 8 lug - Il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Mariastella Gelmini ha telefonato questo pomeriggio alla signora Adriana Jannilli, la 92enne neolaureata col massimo dei voti in Scienze della Pubblica Amministrazione presso l'Universita' della Tuscia di Viterbo, e si e' complimentata con lei per l'impegno e per i risultati ottenuti. Lo riferisce con una nota lo stesso dicastero. (Fonte: Asca)


Aggiungo: Inoltre il Ministro ha sottolineato come la signora Jannilli si sia rivelata esattamente in linea con i tempi medi di conclusione del ciclo di studi universitario. Ora la signora avra' di fronte a se' un paio di stage, almeno 8 anni di precariato e infine potra' cominciare a versare i contributi per la pensione. E poi dicono a noi trentenni che siamo dei bamboccioni?

Pesce... fuor d'acqua


“Solo se porti un pesce fuori dall’oceano,

capirà che quell’acqua erauna benedizione. Altrimenti non capirà mai di esistere nell’oceano, eche viverci è un dono meraviglioso: deve essere portato a riva,lasciato sotto il sole cocente, sulla sabbia arida, solo così capirà ilvalore di quell’acqua. E se riuscirà a tornare nell’oceano, quel pesce proverà una riconoscenza infinita. La stessa cosa è vera per te…anche tu devi perdere la tua innocenza, per trovare la vera saggezza.”

(Osho)

lunedì 7 luglio 2008

Il mio parere...

Tutto il male possibile.

Partorisce 2 gemelli a 70 anni, è la madre più vecchia al mondo
Roma. Voleva a tutti i costi un erede maschio. E, non badando al fatto di avere 70 anni, si è sottoposta a trattamenti di fecondazione artificiale, sostenuta dall'altrettanto 'attempato' marito di 77 anni, dopo aver venduto tutti i suoi averi, bufali compresi. Ma è riuscita a raggiungere il suo scopo: Omkari Panwar ha partorito nei giorni scorsi, vicino a Nuova Delhi (India), due gemelli prematuri ma sani, ed è diventata la mamma più vecchia del mondo, anche se c'è voluto del tempo per capirlo: la donna non possiede certificato di nascita, ma si ricorda di avere avuto circa nove anni quando l'India divenne indipendente, nel 1947. Il conto è dunque presto fatto. Omkari e suo marito Charan hanno già due figlie grandi e cinque nipoti - riporta il 'Daily Mail' - ma desideravano un maschio che potesse lavorare la loro terra da adulto e potesse beneficiare di una dote una volta presa moglie. Ora hanno due piccoli, un maschio e una femmina, da accudire. La mamma-nonna più anziana al mondo confessa di aver avuto una gravidanza "agitata e dolorosa, ma se vuoi ottenere qualcosa di buono devi essere pronta a tutto". Più 'materialista' il marito Charan. "Questi trattamenti mi sono costati una fortuna - dice - ma ora ho un erede maschio e direi che ne è valsa la pena".

domenica 6 luglio 2008

Il navigatore dei farmer's market


Si chiama Agri-Life e l'hanno ideato gli studenti del corso di Geografia economica (Facoltà di Economia) dell'Università Cattolica di Milano. Il software, realizzato con la collaborazione della Coldiretti, contiene informazioni relative a circa 1300 aziende agricole sparse per il territorio della Lombardia. Il sistema aiuterà a cercare il punto di vendita diretta più vicino al luogo in cui ci si trova, facilitando l'acquisto di alimenti prodotti dallo stesso venditore e il risparmio garantito dalla mancanza di passaggi nella filiera distributiva.

sabato 5 luglio 2008

I love Ape


Lo sciame di moda ronza in città.


E se porta moda, poi, mi piace ancora di più. Le Api piaggio che hanno inaugurato la moda del moving-shop nascono da un'idea di Valeria Ferlini. L'idea è piaciuta tanto e si è affermata: le Ape girano a Milano, Roma, Forte dei Marmi, Cortina e portano nuovi, inediti contenuti tra le cui le collezioni Ca comme Ca e Sobimilla, oltre al sostegno del gruppo piemontese Miroglio.

Incollo articolo che piacerà alle più fashioniste, io faccio un giretto di quartiere con la fashion apetta...


Volete chiamarle? Ecco il numero per le amiche di Milano: 334/3603524


Il furgoncino Piaggio, così come i minivan o i bus inglesi, diventa negozio itinerante per intercettare i clienti nelle zone chic. Fan notizia e piace sempre di più il format del Moving-Shop brevettato da Valeria Ferlini.
La vendita ambulante è sempre esistita e siamo abituati a pensarla nella formula dei mercati rionali. Ma se a farla è un noto gruppo industriale diventa chic e fa notizia. Da qualche tempo Vestebene-Miroglio manda in giro per l’Italia otto Api Piaggio e un bus inglese (a due piani, anni ’60). Le Api, allestite da Valeria Ferlini che per prima ha avuto l’idea del Moving-shop e che ha un rapporto in esclusiva con Piaggio, vendono la collezione autunno-inverno e promuovono il prodotto mentre il bus funge da showroom itinerante. È possibile provare i capi grazie a un camerino stand-up in tessuto. Filo conduttore e filosofia del marchio proposto (C’est comme ça) sono il gioco e il mondo circense. Pioniera della vendita itinerante è stata appunto l’Ape Melandra di Valeria Ferlini che ha ideato e sviluppato il concetto di Moving-shop, arricchendolo di contenuti sociali (a realizzare i capi concorrono le detenute di San Vittore). In Brasile il brand Oceanic vende la sua collezione di cosmetici e prodotti per la cura del corpo attraverso una flotta di minivan Fiat Doblò che girano il paese in lungo e in largo privilegiando università, scuole, parchi cittadini e spiagge. Anche New York è a prova di caravan-shopping: a Manhattan, giorno e notte, cinque camper propongono un negozio in continuo movimento con assortimento di abbigliamento e accessori. Il brand si chiama proprio Caravan e ha da anni un’interfaccia web decisamente interessante. Verrebbe immediato il confronto tra il moving shop e gli altrettanto attuali temporary-shop, pop-up-shop, sharing-shop e simili che imperversano sui blog modaioli dedicati alle ultime tendenze nel retail. Il negozio temporaneo ha perso l’atmosfera originaria dei primi guerrilla store per trasformarsi in un banale evento aziendale dove presentare il nuovo prodotto di una griffe o la collezione di uno sconosciuto fashion designer. Comunque le differenze sono sostanziali: il temporay-shop è attento soprattutto allo spazio architettonico e non al luogo, dove non ritorna mai (il suo indirizzo fisso è però sul web). Questo disorienta il cliente che ha bisogno di tempo per fidelizzarsi. Il negozio itinerante ritorna nei luoghi perché crea socializzazione, una community che non è solo virtuale. È forse più democratico perché non esclude a priori alcun consumatore: conquista quello occasionale, mantiene quello fedele con il quale stabilisce un rapporto che ha almeno un punto fermo: l’assortimento del prodotto. Al di là dell’interesse sociologico, il format può rappresentare senza dubbio un test per verificare il gradimento del prodotto ed esplorare zone inedite di vendita. E naturalmente è consigliato alle piccole aziende che vogliono promuoversi a basso costo (d’affitto).

Panni sporchi? Mettili al sole...


La cara vecchia lavatrice rischia di essere mandata in pensione anzitempo. In Australia infatti hanno messo a punto un sistema a base di nanocristalli di titanio che grazie all'azione dei raggi solari producono radicali dell'ossigeno. E allora? Direte voi. Ebbene i radicali dell'ossigeno sciolgono sporco e macchie. La ricerca è della Monash University dello Stato di Victoria, ma darà un certo fastidio ai produttori di detersivi. Al contrario farà un gran bene all'ambiente, a fiumi, laghi e falde acquifere tutte.

Perplessità solo sulle nanoparticelle a contatto con la pelle. Si sa ancora poco dell'assorbimento di molecole cosiì piccole e personalmente attenderei qualche anno ancora prima di mettermi addosso una maglietta imbevuta di nano-impicci. Sa, signora, io e il mio amico Luca Marini siamo i sostenitori del "principio di precauzione". Il suddetto ci ha anche scritto un libro, io mi sono limitata a leggerlo. Intanto però, scusate, devo stendere il bucato....

Buon compleanno Pietro...


Per i suoi primi 50 anni Pietro, uno dei nostri autori, ha invitato amici, parenti e redattori ad una festa a Fregene. Siamo stati accolti da fiaccole e musica jazz dal vivo molto ben suonata. Dopo un paio di bocconi, un ottimo e freschissimo prosciutto crudo, dei paccheri al dente perfetti e una frittura leggera e asciutta come si deve, avevamo riacquistato le energie per fare un po' di bisboccia. Musica anni 70 e siamo andati a ballare. Io, la solita casinara, guidavo il primo plotone di scatenati. Sono arrivate poi le 'conduttrici' Veronica e Valentina e lì l'atmosfera ha cominciato a scaldarsi (complice anche un pinot grigio ghiacciato che scorreva a fiumi). L'asta dell'ombrellone ha rischiato di diventare un palo per la lap dance (le ragazze ci sono andate molto vicino, io mi sono astenuta in quanto 'madre di famiglia' della redazione). L'idea geniale è stata mettere in mezzo i maschietti e decidere di unirci come le vecchie mitiche Charlie's Angel salvo metterli in braghe di tela. Ebbene si, con una sintonia davvero unica, abbiamo spogliato Paci, Ema, lo stesso Festeggiato che ha fatto il finto timido, Enrico che ha resistito ai nostri attacchi e Testuni che la camicia per poco non se la strappava da solo. Ci è mancato solo il bagno di mezzanotte, ma non mettiamo limiti alla provvidenza, magari la prossima volta...

Cattiva educazione


Non sopporto la mala-educazione, quella mancanza di rispetto gratuita e offensiva. Mi spiego: ho organizzato un aperitivo, una cosa informale per la società per cui lavoro ed ho invitato 5 giornalisti. Una in particolare, che evidentemente in redazione ci sta molto poco: ha avuto un mio messaggio cortese in segreteria e una mail altrettanto gentile. Sono passati 5 giorni, pensate che abbia avuto la cortesia di rispondere anche solo per dire: 'no', 'non mi interessa', ' mi devo fare la ceretta alle dita dei piedi'? Nulla di tutto ciò.

Situazione che mi sta mettendo in grande difficoltà anche con i miei clienti. Per non parlare del fatto che ho già prenotato alla terrazza dell'Eden e fatto mettere in fresco lo champagne.

Sono io che vivo ancora nel 1800 o effettivamente c'è un po' di gente che se la tira eccessivamente??? Ovviamente io poi queste cose, permalosa come sono, me le lego al dito.

A me non verrebbe mai in mente. Se non posso rispondo: 'grazie ma non posso'. E' così difficile? Che cosa devo fare, aspettarli sotto le redazioni? Mistero.

venerdì 4 luglio 2008

Dove vorrei essere...domani


Acqua di Parma apre la prima Blu Mediterraneo Spa nella cornice esclusiva dello Yacht Club Costa Smeralda di Porto Cervo, dedicata ad un pubblico sofisticato che ama rilassarsi e vivere il contatto con la natura.
Questa incantevole spa, oasi raffinata nel cuore del mediterraneo, propone l’esclusivo Mediterranean Oxygenating Complex, una combinazione dei più efficaci principi attivi rinnovatori e rigeneranti estratti dalla macchia mediterranea. Uno speciale complesso che purifica, ossigena, nutree protegge la pelle, risvegliandone il naturale splendore. Punto forte della Blu Mediterraneo SPA è il metodo creato ad hoc dall’équipe di Spa Chakra, massimi esperti al mondo nello sviluppo delle tecniche di trattamento più avanzate per le spa di lusso. L’esclusivo metodo Blu Mediterraneo SPA si attiene a una precisa etica del benessere che ruota attorno ai desideri individuali., infatti ogni trattamento è sempre diverso e unico, perché plasmato a misura delle esigenze personali.

Benedici la tua posta elettronica


Apprendo con un certo senso di straniazione l'esistenza di un sito dove e' possibile chiedre la benedizione di file, allegati e interi siti. E'all'indirizzo http://www.digibless.com/ e prevede la aspersione virtuale di benedizioni anche su curriculum vitae. La procedura prevede di scegliere il file da benedire e inviarlo al sacro server'che lo rimanda purificato al mittente. Altrimenti e' proprio il sito che invia la tua mail al destinatario specificando che si tratta di un testo dotato di poteri divini. Una sorta di benedizione digitale. Non so se in Vaticano usino lo stesso sistema ma di certo non mi pare il miglior sistema contro eventuali virus e attacchi di hacker. Ovviamente non e' gratis, per perfezionare l' operazione divina e' richiesta una donazione, tramite Pay Pal, divino anch'esso.

4 luglio, l'anniversario

Non mi stupisce che tu sia andato via proprio il 4 luglio. Nulla di meno per un campione nazionale. Festeggio líndipendenza del nostro Paese, il mio e il tuo, e ricordo.
Mi manchi, ovviamente. Non sono riuscita a mantenere un rapporto costante con i parenti. Senza di te non aveva piu' senso. Sei nel mio cuore, ma oggi ti ricordo solo io. Tua moglie no. Non glielo perdonero' mai di non aver rispettato il mio dolore. Ma questa e' un' altra storia.
Mentalmente poso un fiore sulla tua tomba: anzi, rose bianche e lavanda. Tu sei con me quindi le mie parole sono scritte senza malinconia.

giovedì 3 luglio 2008

Finalmente libera!


Parfum meme?


Oddio, ho un meme-trip, un meme-fissa, insomma un meme al giorno levera' il medico di torno o mi portera' dritta dritta nello studio di un psichiatra?

Non lo so e non me ne importa piu' di tanto, oggi sono sollevata quindi ecco il meme dei profumi, degli odori, delle sniffate, del naso, dei ricordi e della memoria.

I profumi che preferisco. Non particolarmente originali, me ne rendo conto, comuque eccoli:


  • l'erba appena tagliata

  • il profumo dei capelli appena lavati di mia figlia e il suo odore quando dorme

  • la lavanda quando la bagni al tramonto

  • l'aroma del caffe' che arriva dalla cucina al mattino

  • il profumo pungente della cannella

  • la Coccoina



Grasso: il biglietto lo paghi di piu'.




Un aumento medio di peso pro capite di 4,5 chili nella popolazione americana negli anni novanta si è tradotto in un aumento del consumo di gasolio, per spostamenti in macchina o in aereo, di 1324,75 milioni di litri all'anno. "Non si vuole certo stigmatizzare chi è in sovrappeso; ma è un fatto che chi ha dei chili di troppo consuma più energia. Per questo da tempo si parla di disincentivi per gli obesi, che vanno da una minore copertura assicurativa ad una riduzione dello stipendio se non si hanno i valori di colesterolo nella norma", si legge in un articolo apparso sull'ultimo numero della rivista Newsweek. Uno dei disincentivi proposti, che ha fatto scalpore, è quello di aggiungere un sovrapprezzo al costo del biglietto aereo per chi è in sovrappeso. In uno scenario possibile, dunque, ogni banco del check-in dovrebbe essere dotato anche di una bilancia per pesare ciascun viaggiatore e, se il peso "sfora" l'intervallo riconosciuto come normopeso, lo sventurato/a sarà invitato a pagare.


(Fonte: pensiero scientifico)

Omosessuale? Chiedi la Grazia


Radio Maria, telefonata in diretta. Un ragazzo si dichiara gay. Ecco cosa gli viene risposto: «Bisogna capire - spiega il prete-conduttore radiofonico - che tutti noi nasciamo malati, perché nasciamo col peccato originale. È una malattia spirituale, la natura umana nasce malata e certamente l'omosessualità non è nemmeno il peggiore dei mali. Ci sono tanti altri mali che sono anche peggiori: la violenza, la cattiveria, la volontà di uccidere. Sono quei mali che anche dopo il battesimo rimangono. Col battesimo ci vien tolto il peccato, ma rimane la concupiscenza che è la spinta al peccato». Poi alla fine, senza giri di parole afferma: «L'omosessualità è una delle tante malattie che contrae l'essere umano». E continua: «Tu devi chiedere a Dio la grazia della guarigione. Io so benissimo che ci sono quelli che dicono "ah ma non si può guarire dall'omosessualità", io non la metto sul piano della medicina io dico che per grazia si può guarire, ma la grazia di guarire la devi chiedere alla Madonna». E per concludere, se qualcuno non avesse capito: «Gesù faceva resuscitare i morti e pensi che non ti possa guarire dall'omosessualità?».

(Fonte: adattamento da libero blog)


C'e' qualcosa da aggiungere? Io credo di no.

Lassu' qualcuno mi ama


La prova dell'esistenza di un angelo e' spesso improvvisa. La mail del commercialista stamattina mi ha fato scendere gocce di sudore gelido in mezzo alle scapole, salvo constatare di averla scampata con un danno minimo. In questo momento non avrei sopportato ulteriori urti.

Un angelo poi mi e' venuto in soccorso prima che fossi costretta a vendere la mia adorata Carolina. Che non e' ancora del tutto salva ma quanto meno avro' piu' tempo per pensarci. Ho giocato sei anni a fare la bionda sullo spider, forse posso rinunciarci. O forse non ancora....

mercoledì 2 luglio 2008

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

Secondo una ricerca Solo il 32% delle donne lo raggiunge regolarmente
Arriva il gel per l'orgasmo femminile
Distribuito nella zona della clitoride stimola l'afflussodi sangue, aumentando così le sensazioni percepite

MILANO – Solo il 32% delle donne raggiunge l'orgasmo regolarmente, contro il 63% degli uomini, e per il 17% delle donne il piacere sessuale è un emerito sconosciuto. Numeri che emergono dalla ricerca «Sexual Wellbeing Global Survey», indagine condotta su un campione di 26.032 persone in 26 Paesi. Che fare? Le ipotesi possono essere diverse. Per esempio rivolgersi a uno psicologo o a un medico. O affrontare il problema insieme al proprio partner. Ma esiste anche un sistema più 'rapido'. Ovvero un nuovo prodotto, appena immesso sul mercato dalla Durex, che ha come obiettivo esplicito quello di aiutare la donna a raggiungere il godimento.
Un'immagine di Meg Ryan dal film «Harry ti presento Sally»AFFLUSSO DI SANGUE - Si tratta di un gel stimolante, chiamato «O»: distribuito nella zona della clitoride favorisce e intensifica l’orgasmo grazie a una formula in grado di stimolare l'afflusso di sangue, aumentando così le sensazioni percepite.
(Fonte: Stefano Miceli copiato da Corriere)

Che ne pensate?


Installazione stradale per pubblicizzare un filo interdentale.
Che ne pensate?

Advertising meme


Che vor dì?

Vuol dire che vi invito a votare le tre migliori pubblicità televisive e le tre peggiori. Prossima puntata, le pubblicità a stampa e affissioni. Esercizio di memoria e fantasia, fa caldo, per la filosofia teoretica non è proprio momento...

Ora mi concentro e vi propongo le mie...

La mia estate prevede mojito

Un vero e proprio 'incantesimo', questo significa il nome del mio cocktail preferito per l'estate. Ricetta cubana, si dice sia stato inventato dal barman Angelo Martinez, gestore de La bodeguita del medio a L'Avana. La menta deve essere fresca e gli ingredienti di ottima qualità. La versione che preferisco prevede di pestare le foglie di menta insieme allo zucchero di canna, i rametti devono essere schiacciati sul bordo del bicchiere per farne uscire l'aroma. Poi si aggiunge il succo del lime. Si riempie il bicchiere di ghiaccio (io lo trito grossolanamente) si aggiunge il rum e infine la soda. Infine si mescola e si decora con un rametto di menta, che io raccolgo nel mio roseto e scusate se è poco.
Se volete provare ecco la ricetta:
2 cucchiaini di zucchero di canna
il succo di mezzo lime
5 cl di rum cubano bianco
foglie di menta
acqua frizzante o soda

Dissetante, eccitante, gradevole, frizzante, stimola i sensi grazie al profumo del rum e all'aroma della menta. Io lo preparo in campagna, siete invitati.