mercoledì 27 luglio 2011

Meno crisi, più divorzi

Succede che negli Stati Uniti, quando la pressione della crisi si fa meno pesante, gli avvocati comincino a strofinarsi le mani e a spalancare le porte degli studi. Dal 2009 infatti i legali matrimonialisti avevano constatato un crollo nelle richieste di separazioni e divorzi che hanno avuto una impennata del 25% appena la ripresa economica si è affacciata all'orizzonte. Ecco che quindi anche separarsi è un lusso: si moltiplicano per due le case e la necessità di lavorare sino al doppio per mantenere figli ed ex mogli, con detrimento della qualità di vita di tutti. Quindi anche le rotture devono essere finanziabili. Ben pochi, dicono gli avvocati, sono quelli che della necessità di stare insieme hanno fatto virtù, trovando nuove strade per convivere e magari ricominciare ad amarsi. Ed oltre ai costi della divisione di un nucleo familiare pesano le parcelle dei legali, che anche in Italia non sono esattamente economiche. Più la causa è complicata, più sale il conto, ma si è disposti ad indebitarsi pur di regalarsi una nuova occasione. Peccato che nella realtà "rifarsi una vita affettiva" non sia questa passeggiata di salute. In parte perchè ci sono dei figli da accudire non sempre accettati dai nuovi partner, in parte perchè dopo un matrimonio si è più disillusi sui rapporti. La prima volta ci si sposa con la romantica illusione che sia per sempre, la seconda, sapendo che può finire. Eppure ci sono gli irriducibili, quelli che ci riprovano, in maniera quasi compulsiva, spesso maschi che inanellano (è il caso di dirlo) unioni e convivenze che nemmeno allo Show dei Record. Comprensibile in fondo se si pensa che alla moglie rimane una famiglia, rimangono i bambini da crescere che ti riempiono la vita, mentre gli uomini nella maggior parte dei casi rimangono soli, come broccoli, gambi di sedano e altri vegetali a scelta. E a cinquant'anni mica tutti sono contenti di tornare a casa la sera e doversi cucinare, magari dopo un aperitivo un po' triste con un gruppo di single di ritorno. Le donne invece ci pensano molto di più prima di farsi mettere un'altra fede al dito, trova più facilmente un equilibrio e si sposa magari molto più avanti, per consolidare e ufficializzare una unione ormai stabile. Si sposa ma forse non ci crede più sino in fondo e tiene gelosamente da parte, nella rubrica del cellulare Android, il numero di un buon matrimonialista, perchè non si sa mai e forse proprio questo fatalismo aiuta a mantenere insieme una coppia matura, più realista e quindi disposta ad accettare i difetti dell'altro e anche i propri.

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