martedì 29 aprile 2014

L'occhio dell'FDA sul farmaco antifumo

Notizie poco rassicuranti per i fumatori intenzionati a smettere: uno dei farmaci usati per la cessazione, la 'vanericlina' (nota col nome commerciale di Chantix) è sotto lo sguardo attento dell'FDA, l'ente che regola i farmaci americani. 

Il sospetto, che dura già da qualche anno ed è sorto a seguito della segnalazione di comportamenti suicidari, è che il farmaco possa causare disturbi mentali e cambiamenti nel comportamento come ostilità, agitazione, depressione e pensieri suicidari. L'FDA ha quindi chiesto all'azienda produttrice, la Pfizer, di effettuare nuovi studi e un maggiore monitoraggio dei pazienti da parte dei medici che lo prescrivono. 

Il foglietto illustrativo già segnala di interrompere immediatamente l'assunzione del farmaco in presenza di cambiamenti dell'umore improvvisi e altri segni mentali indicati. 

La vanericlina è un agonista parziale dei recettori nicotinici che agisce riducendo il bisogno di fumare, i sintomi di astinenza e il piacere dell'assunzione di tabacco. Se i sospetti fossero confermati il suo uso andrebbe limitato a casi molto selezionati con un monitoraggio molto attento e verrebbe meno comunque uno strumento ad uso dei centri antifumo per aiutare i tabagisti a dire addio alle sigarette. 


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