domenica 20 giugno 2010

Soffia e fischia...


...irritato, arrabbiato, quasi. Ha accompagnato tutta la notte il mio sonno un vento di traverso che mi innervosisce e mi turba. L'estate non è convinta che sia il suo momento, il sole si nasconde e poi riappare, goccioloni e poi aria di primavera tardiva. Insomma, il tempo è quanto mai instabile. La mia è una domenica intensa, piena di compiti da svolgere. Una lista di cose da fare che impallidisce i lunedì. Domani la Pociolla parte (si fa per dire) per il campeggio americano. Beata lei, che struttura deliziosa. Mi viene sempre più voglia di comprare un casone fuori Roma e far finta di essere in campagna. Quella verde è la mia dimensione ideale, devo pensarci, il futuro è sempre dietro l'angolo, va un po' pensato e un po' lasciato accadere. E' così il tempo oggi, in attesa della partita con merenda offerta da zia Ale che immagino già col grembiule e il nasino sporco di zucchero a velo, una che ha il setaccio per la farina elettrico è una che ci capisce, altro che storie.

E quindi, panzetta mia fatti tenda canadese che la zia mi ha promesso tante coccole e dolci che fanno bene al cuore, prima di tutto. E se poi non riuscirò ad entrare nel famoso abito di Gucci, beh, pazienza, per la dieta c'è sempre tempo.

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