martedì 7 giugno 2011

Stati Uniti: una nazione medicalizzata



Per Alessandra il tutto è cominciato con un'insonnia. Nel 93 aveva problemi di coppia e il suo matrimonio non andava fatto bene. L'ansia la assaliva la notte così il suo medico di base le prescrisse delle pillole per dormire, i farmaci funzionavano benissimo Alessandra si sentiva rilassata e dormiva molto meglio, ma dopo alcune settimane iniziarono a insorgere nuovi sintomi. Inizialmente si sviluppò una bronchite e un'infezione polmonare così lo pneumologo le prescrisse un antibiotico ma durante la cura la donna accusò delle anomalie del ritmo cardiaco e si rivolse così ad un cardiologo che dopo alcuni test decise di somministrare un farmaco per l'aritmia. In aggiunta si svilupparono sintomi che resero necessaria una cura neurologica, innescando il ritorno dell'insonnia è una serie di disturbi che sfuggivano al controllo. Il tutto si tradusse in una temporanea disabilità che diede origine ad una forma di depressione. Un caso non del tutto raro, dove i medici che curavano la donna non si parlavano tra loro. Alessandra arrivò a spendere $ 900 al mese, assumeva 12 differenti tipi di farmaci per un totale di centinaia di pillole ogni mese. "Si era verificata una moltiplicazione delle prescrizioni" dice. Non è raro che i pazienti che ricevano prescrizioni multiple da differenti specialisti, ognuno focalizzato su uno specifico sintomo, ma ciò è potenzialmente pericoloso. Il primo rischio è quello di incorrere in una lunga serie di effetti avversi che si potenziano negativamente l'un l'altro. La Kaiser Family Foundation ha rilevato in un rapporto che l'uso di farmaci negli Stati Uniti continua ad aumentare e che il numero di prescrizioni è aumentato del 39% tra il 1999 il 2009 fino a raggiungere la spesa di 234 miliardi di dollari nel 2008. In media ogni americano assume almeno 12 farmaci diversi. La maggior parte dei farmaci inoltre vengono approvati per un uso singolo e quindi è impossibile predire quali effetti avversi possono manifestarsi dalla combinazione tra più molecole. È necessario allora allertare i pazienti sia dei rischi che dei benefici di alcune delle più comuni molecole somministrate. La maggior parte dei farmaci funziona benissimo ma troppe molecole possono interagire negativamente tra loro. Gli esperti suggeriscono di tenere una lista di tutti i farmaci assunti e di mostrarla al medico ad ogni visita. Alessandra si rese conto dell'effetto dei farmaci non solo dai sintomi ma anche dal proprio aspetto: la sua pelle era grigia, aveva dolori ovunque e la qualità della sua vita era crollata. Dopo circa 10 anni ha deciso di seguire un programma di disintossicazione e riabilitazione. Nella sua condizione, ci sono milioni di americani anche giovani.

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