giovedì 28 marzo 2013

Enzimi spia per prevenire i danni da inquinamento



di Paola Emilia Cicerone

Di solito per individuare i livelli di inquinamento dell’ambiente si analizzano acqua aria o terreno. In futuro forse sarà possibile individuare la presenza di sostanze tossiche nel nostro organismo con una semplice analisi del sangue . Grazie alla scoperta di un gruppo di ricercatori italiani guidato da Giorgio Ricci dell’Università di Roma Tor Vergata. Una ricerca che ha mobilitato circa 900 persone, tra cui oltre 500 volontari residenti nella valle del fiume Sacco in provincia di Frosinone, un’area drammaticamente inquinata da rifiuti tossici e discariche abusive .
In questo modo i ricercatori sono arrivati a individuare un enzima che farebbe da rivelatore di inquinamento: si chiama glutatione transferasi, e appartiene a una famiglia di enzimi che servono a proteggere l’organismo da composti tossici favorendone l’eliminazione. Si è visto infatti che la presenza dell’enzima nel sangue è proporzionale alla presenza di tossine nel sangue. L’enzima insomma , osservano gli autori dello studio pubblicato sulla rivista Biochemical and Biophysical Research Communications, ( www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0006291X12015471) potrebbe essere utilizzato come campanello d’allarme per disegnare vere e proprie “mappe dell’inquinamento” approfondendo le indagini quando necessario per individuare le sostanze tossiche presenti . In questo modo inoltre la presenza degli inquinanti potrebbe essere valutata in base non alla diffusione nell’ambiente ma a un dato molto più interessante, ossia il loro effetto sull’organismo umano.

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