Trafficking
UN AFFARE MOLTO REDDITIZIO
All'Istituto degli Innocenti di Firenze è in corso il convegno: “Insieme contro la schiavitù contemporanea”. La conferenza è stata organizzata da Emmaus Internazionale.
In Europa il fenomeno interessa ogni anno almeno un milione di vittime: nel 2004, 600 persone sono state indagate per reati legati alla tratta di persone, mentre 170 sono state le vittime accertate. Secondo stime più realistiche, potrebbero però essere tra le 25 e le 30mila le vittime, l'8% delle quali minori, costrette a subire varie forme di abuso schiavitù. Il belpaese (si fà per dire, ndr) rappresenta infatti uno dei maggiori paesi destinatari del traffico a scopo sessuale (la domanda è in crescita e va soddisfatta, il business è business, ndr). Qui, a vivere in condizioni di schiavitù sono soprattutto donne e bambini. Secondo un'indagine del gruppo di lavoro per la Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (Ansa, 6 ottobre 2005), la tratta nel nostro paese è in netta crescita, anche “grazie” a Internet.
I dati presentati sottolineano che la prostituzione non riguarda solo le ragazze straniere, ma comprende anche quella maschile e quella di adolescenti italiani. Si lamenta inoltre la carenza di fondi per finanziare programmi di prevenzione e intervento. Si tratta nel complesso di un giro di affari assai redditizio, e per questo in netta ascesa, a cui non sono estranee mafie varie e connections internazionali. Per combattere il fenomeno, che non può dirsi certo nuovo ma in netta crescita, si dovrebbero usare soprattutto le armi dell'informazione e una cooperazione internazionale reale tra i paesi di origine delle vittime (che sono invece oggetto di sfruttamento da parte dei paesi più ricchi, dopo prolifera il trafficking, ndr). “Se ci fosse una reale volontà politica - ha detto Don Oreste Benzi - il fenomeno della schiavitù verrebbe in poco tempo eliminato”. Evidentemente, questa volontà non c'è. Perché ? Questa notizia è stata divulgata da terrelibere.it.
(Fonte:www.ecplanet.com)
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