Reggio Emilia: nasce il ''Centro per la mediazione sociale dei conflitti''
In un anno 800 conflitti tra vicini hanno richiesto l'intervento della polizia. Obiettivo dello sportello è quello di ridurre le cause di disagio e di abbandono di alcuni condomini e quartieri da parte dei reggiani, facilitando il dialogo
REGGIO EMILIA - In un solo anno, i conflitti tra vicini di casa che a Reggio Emilia hanno richiesto l'intervento della polizia sono stati circa 800. I dati arrivano dalla Questura in occasione della presentazione del nuovo “Centro per la mediazione sociale dei conflitti” che aprirà a Reggio il 14 aprile. Lo sportello avrà sede in via Turri, in uno dei quartieri più difficili della città. L'obiettivo? Ridurre le cause di disagio e di abbandono di alcuni condomini e quartieri da parte dei reggiani, facilitando il dialogo e il confronto tra cittadini italiani e stranieri. Il progetto è stato presentato questa mattina in un convegno dedicato a “Mediazione dei conflitti e rispetto delle regole: un progetto per la convivenza e la coesione” a cui hanno preso parte anche rappresentanti delle comunità senegalese, nigeriana ed egiziana presenti a Reggio, e cittadini residenti nelle vie Turri, Paradisi, Sani e viale IV Novembre, zone in cui l’integrazione è più difficile.
(fonte: Redattore Sociale)
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