mercoledì 6 maggio 2009

Non riesco a spiegarlo


Non riesco a farmi capire. Troppo da raccontare. Perchè quella casa è importante, cosa simboleggia. Simbolo di quanto mi ha amata, di come ha accolto il mio bisogno di fondamenta ben piantate nel terreno. Lì ho visto crescere mia figlia. E' stata ed è la collina della mia anima. Il mio buen retiro. Lì sono stata serena e a casa come in nessun altro posto.
Mi dici che tanto quella fase è finita. Non mi convinco. E' razionale.
Mi dici che sono importanti solo le persone. E' vero solo in parte, io sono spesso stata abbandonata proprio dalle persone in cui avevo riposto la mia fiducia. Delle persone mi fido sino ad un certo punto perchè so di essere ingenua, di credere a molto e quindi di rischiare moltissimo. Dici delle cose sensate ma non c'è il cuore. Quella è la mia casa, rappresenta quello che è stato e che non ho rinnegato anche se è finito. E' come se allora nessun edificio storico dovesse rimanere su alla fine della sua era. Non sono d'accordo anche se ti comprendo e ti rispetto. Lasciami la libertà di essere incapace di fare questo passo senza essere dilaniata. Credimi non è un simulacro del passato, non mi illudo. Ma lì mia figlia è cresciuta e anche io. Lì ho riso e pianto, lì ho riunito la famiglia, lì ho trovato la pace con me stessa e con gli altri. Non riesco a spiegarmi.
Purtroppo.

Ti chiedo solo di prendermi per mano.

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