venerdì 21 dicembre 2007

Surreale anacronismo


Finalmente il computer per l’esame da giornalistadi Elena PoggiMacchina da scrivere, addio. Il Parlamento si sta muovendo per sostituire la macchina da scrivere con il personal computer nell’esame di Stato da giornalista professionista. La Commissione Cultura della Camera, presieduta da Pietro Folena, ha approvato questo «cambiamento epocale» in sede legislativa e ora si spera solo in un rapido via libera anche da parte del Senato, probabilmente con l’inizio dell’anno.
“Si pone fine ad un surreale anacronismo – spiega l’on. Pino Pisicchio, da cui è partita la proposta di legge – che obbligava i candidati giornalisti ad affannose ricerche di pezzi d'antiquariato, non sempre disponibili e, se miracolosamente disponibili, mal funzionanti: le gloriose macchine da scrivere portatili. Resta la considerazione amara sull'eccesso di giuridificazione che ancora soffoca il nostro ordinamento – commenta ancora il deputato, presidente della Commissione Giustizia – è piuttosto singolare che, anche per poter usare la versione moderna della macchina da scrivere, vale a dire la tastiera di un computer con memoria preventivamente disattivata, si debba approvare una nuova legge”.

(Fonte: Agenda del giornalista)

1 commento:

Luc ha detto...

stiamo veramente messi male! è anche da piccole (ma mica tanto) cose come questa che capiamo in che razza di paese viviamo.