mercoledì 27 maggio 2009

Scacchi matti

Ho sempre desiderato imparare a giocare a scacchi. Sono infatti una persona assolutamente poco strategica, poco dotata di pensiero laterale. Insomma affronto le cose in maniera molto diretta e semplice. Sembra invece che gli scacchi siano una straordinaria scuola di pensiero, aiutino la concentrazione, la riflessione e l'apprendimento di altre materie. In Germania addirittura in alcune scuole hanno introdotto lezioni di scacchi all'interno dell'orario scolastico. Secondo gli esperti è un vero toccasana per il cervello e aiuta i bambini più timidi a socializzare. Secondo le osservazioni della Garmania i bambini che hanno imparato a giocare a scacchi dalla prima elementare si sono rivelati più bravi in matematica, grammatica tedesca e lingue.
Mentre rifletto sull'opportunità di apprendere i segreti di questo affascinante gioco segnalo un interessante doppio CD rom edito da Erickson: Scacco matto 1 e 2 per potenziare il ragionamento e imparare strategie e tattiche. Sembra infatti che i più importanti statisti mondiali giocassero a scacchi. Indicato per i bambini dagli 8 anni in su sarà somministrato alla Gommosa ma soprattutto alla sottoscritta. Fosse la volta buona che imparo qualcosa.

1 commento:

Spina ha detto...

Mi offro per darvi i rudimenti. In gioventù ho studiato, fatto tornei e mi sono anche presa la categoria "1a sociale", che non è tantissimo ma è sempre meglio di niente!