sabato 6 ottobre 2007

La giornata perfetta


Ci sono momenti in cui pensi di non aver bisogno di nessuno, di essere invincibile. Sei preso dall'ego, ottuso e impregnato di egotismo. Sei, in fondo, solo perche' in quanto animali sociali non possiamo bastare a noi stessi.

Qualche giorno fa un amico mi chiedeva quale fosse per me una 'giornata perfetta'. Ebbene oggi lo è stata: una giornata perfetta è una giornata con le mie amiche.

La mattinata con zia Paola e zia Laura al nuove centro commerciale, stanche e distrutte, una mozzarella di bufala impanata, due spiedini, coca cola. Un golfino uguale, tante risate, sostegno e solidarietà, un po' di cazzeggio. E poi una corsa al the delle casalinghe, chi scappa via, chi ha messo in punizione le bambine e si sente in colpa di uscire. Chi arriva prima e chi dopo, il the a turni, e poi a chiamare Gabrielle per dirle, vieni almeno un'oretta, senza di te non ci godiamo nulla. E poi chiuse nella camera dei bambini a sfogarci, e a sognare, e tanto vale sognare per bene. Chi esce, chi torna a casa. Scambio di borse, io ti presto la stola di raso e cachemere e già che ci sono anche la pochette di Vuitton, così sarai bellissima.

Le mie amiche sono il luogo perfetto e io le adoro. Mi danno forza e io la do' a loro. Noi siamo una forza, ognuna per l'altra, alla bisogna. E piccoli regali fatti con il cuore: 'quando l'ho visto sono impazzita'. E il the che va giù ed è molto di più, è una bevanda sacra e zuccherina che nutre molto molto in profondità.

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