Pere, mele, pesche, susine, albicocche, ma anche barbabietole, carote, melograni e mele cotogne per un totale di circa 900 soggetti. Non è la lista della spesa di Casa Reale inglese ma quello che si potrà trovare nel nuovo Museo della Frutta che apre il 13 febbraio a Torino, in Via Pietro Giuria 15. E se vanno a male? Niente paura perché tutti sono finti ma perfettamente identici agli originali, tanto che potrebbe venire la tentazione di assaggiarne uno. Realizzati da Francesco Garnier Valletti, il più grande – ma forse unico – falsificatore di generi alimentari in cera, ma anche in una miscela segreta di gesso, polvere di alabastro, resina e gomma, vissuto intorno alla metà dell’Ottocento. Ex pasticcere con la passione per la botanica gira le corti di mezza Europa a realizzare i suoi capolavori prima di tornare a Torino dove però non ebbe vita facile.
Io non ci capiterò tanto facilmente a Torino, ma se qualcuno va a visitare il Museo e mi porta qualche foto gliene sarò molto grata.
Io non ci capiterò tanto facilmente a Torino, ma se qualcuno va a visitare il Museo e mi porta qualche foto gliene sarò molto grata.
Nessun commento:
Posta un commento